CRONACA

Lacco, un mese per il restyling della scogliera

Tanto dureranno gli interventi necessari alla riconfigurazione dell’area est del porto del Comune del Fungo: dopo il sequestro dell’approdo diportistico arriva l’ordinanza dell’ufficio circondariale marittimo di Ischia

Dopo la settimana di passione appena trascorsa per il sequestro del porto di Lacco Ameno e le tante polemiche che ne sono succedute arriva l’ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia che consente l’esecuzione dei lavori e degli interventi necessari alla “rifioritura” del lungomare lacchese dall’8 aprile all’8 maggio 2024. Coste, arenili e scogliere per un mese saranno oggetto di interventi già calendarizzati prima che la bomba approdo esplodesse. La disposizione in ordine alla sicurezza emanata dal TV Antonio Magi afferisce, in particolate le opere di “riconfigurazione delle scogliere, di rifacimento di manufatti e ripascimento del Lungomare di Lacco Ameno. Riconfigurazione scogliera est (Fungo) del Porto”. In ogni caso si tratta di lavori programmati da tempo, la Coeffe aveva ottenuto il contratto di appalto nel settembre 2022.

Nel merito è già stato reso edotto il Comune di Lacco Ameno nel cui territorio ricadono le opere, la Città Metropolitana di Napoli – Area Ambiente – Direzione Tecnica Ambiente, Ente attuatore e responsabile. Ad occuparsene sarà la Ditta Coeffe Strade S.r.l. Il Tenente di Vascello (CP), Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Ischia Magi è intervenuto, proprio alla stregua delle richieste avanzate dall’Ente Metropolitano (nota prot. n° 47796 del 19/03/2024) per l’emanazione dell’ordinanza di Polizia Marittima per “l’interdizione dello specchio acqueo interessato dai lavori”. Lavori che non comportano di fatto, spiegano gli atti, innovazioni allo stato dei luoghi. Tutto prima che la bomba sequestro deflagrasse. Sul caso del litorale e degli interventi allo scalo lacchese è intervenuta, comunque, direttamente la Direzione Marittima di Napoli. Il caso Lacco Ameno sta diventando oltre modo un caso sensibile, attesa anche l’importanza degli interventi a farsi. Magi stesso ha fatto propria la nota prot. n ° 13611 del 07 marzo 2024 con la quale la Direzione Marittima di Napoli spiega che: «considerata l’urgenza dell’inizio dei lavori rappresentata dalla Città Metropolitana di Napoli, ha evidenziato la possibilità di autorizzare l’inizio dei lavori che non comportano di fatto innovazioni allo stato dei luoghi; la relazione tecnica degli interventi previsti per la riconfigurazione della scogliera est del porto di Lacco Ameno». C’è già (nota prot. n° 57445) la comunicazione di inizio attività, come prescrive la norma, inviata il 6 aprile alla Giunta Regionale della Campania. Così come c’è la nota assunta con la quale l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” ha emesso Nulla Osta per lo svolgimento dei lavori.

L’intervento sarà effettuato con l’ausilio del Moto-pontone “DONNANNA. Nel periodo dei lavori è interdetto: – alla navigazione; – all’ormeggio; – alla sosta di tutte le unità in genere; – a qualunque altra attività subacquea e/o di superficie non inerente i lavori, da chiunque e comunque effettuata. Le unità in transito dovranno comunque tenersi ad una distanza di sicurezza non inferiore a 100 cento metri dalle unità navali utilizzate nell’esecuzione dei lavori. Dunque proseguono le attività e le opere pubbliche ufficialmente tese alla messa in sicurezza ed al potenziamento delle infrastrutture lacchesi.

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