CRONACA

Sei mesi dalla frana: ricostruzione e turismo viaggino a braccetto

Non è solo colpa delle tragedie se Ischia non ha appeal sul mercato. Le parole di Legnini, le attese di Ferrandino e le certezze di Iacono

Il bilancio della violenta frana di sei mesi fa a Ischia nel corso della conferenza stampa tenuta ieri mattina dal Commissario delegato all’emergenza, Giovanni Legnini, e dal neosindaco del Comune di Casamicciola, Giosi Ferrandino, nella sede commissariale a Ischia. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale e quello di Serrara Fontana, Irene Iacono. Cosi hanno risposto alle domande dei giornalisti nel merito delel cose fatte e delle cose da fare e soprattutto di tentare un doveroso equilibrio tra emergenza e ricostruzione dei luoghi colpiti, ma anche di preservare il comprato economico legato al turismo.

Quali sono i numeri che afferiscono il dragaggio del porto appena affidato ad una ditta specializzata  e come sarà l’operatività del secondo scalo in concomitanza dei lavori?

Giovanni Legnini: ”Per quel che mi compete, per quanto riguarda il porto, c’è qui il comandante del porto Antonio Cipresso che entrerà nella fase operativa. Sulla tempistica lunedi verranno consegnati i lavori, inizieranno le operazioni propedeutiche e nei giorni successivi dovrebbe arrivare la draga per iniziare le attività.  Tempo assegnato all’impresa 30 giorni.Speriamo di farcela- e sul quantitativo dei fanghi risponde- 15mila metri cubi. L’importo complessivo dei lavori è un 1,5 milioni di euro. L’intervento in se e per se è di 3,2 milioni di euro”.

La riperimetrazione risolverà l’emergenza alloggiativa degli sfollati, circa 200, ad esempio, quella dei cittadini destinati da altre strutture che non hanno voluto più tenere li, presso l’hotel la Bagattella, venduto all’asta, e su cui pende un procedimento giudiziario che costringe ad una nuova diaspora gli sfollatiusati quasi come merce per evitare la cessione?

Giovanni Legnini: “Per quanto riguarda gli sfollati, la Bagattella, non per scaricare le responsabilità sul sindaco, ma è la legge, alla sistemazione degli sfollati provvede il comune. Il commissario detta le regole e trasferisce le risorse. Le scelte le fa il comune- e sul rientro in casa con la nuova riperimetrazioni di Legnini, il commissario aggiunge- qualcuno si, qualche giorno, una settimana, giusto per fare quegli interventi. Qualcuno si”.

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Sulla questione della Bagattella, Giosi Ferrandino chiamato in causa da Legnini risponde:”Sulla questione della Bagattella il comune non ha avuto nessun ruolo, nel senso che gli sfollati che sono andati via dall’hotel Michelangelo erano anche contenti di questa soluzione, perché è giusto che siano anche in strutture dignitose e quella, a quanto pare lo era. C’era una questione giudiziaria in corso che non era a conoscenza di alcuno, tra chi gestiva l’attività e i nuovi proprietari. Una questione tutta privata che il commissario Simonetta Calcaterra, in uno dei passaggi di consegne, già aveva fatto delle note,sottolinenando che il comune non poteva trasferire in quella struttura queste persone, in quanto mancava la legittimazione del soggetto. Mancava dunque anche la possibilità, tra l’altro, per il comune di potere erogare il dovuto a questa struttura. So che, grazie all’impegno del mio consigliere Mattera, l’altro ieri erano cominciate le indagini e già ieri, pare, abbia trovato una soluzione per tutti. Probabilmente non tutti nella stessa struttura. Due strutture ritenute soddisfacenti e dunque la questioneche, noi abbiamo subito,si è risolta- sul come siano finiti questi sfollati in un albergo non legittimato resta un mistero. L’On.Ferrandino alla domanda, cosi risponde- Non lo so. Il commissario aveva fatto una nota, probabilmente questa cosa è avvenuta motu proprio. In buona fede, probabilmente,  gli sfollati avevano sentito che quella era la destinazione ed hanno anticipato i tempi trasferendosi”.

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Sindaco Giosi Ferrandino,si è parlato di questa esigenza di contemperare l’emergenza, la ricostruzione e la programmazione turistica. Crede che ci sarà nella sua amministrazione un ufficio dedicato, ma anche un assessore dedicato oltre che al turismo anche alla gestione delle emergenze ed alla ricostruzione? 

“Si, ci sarà certamente un riferimento per l’amministrazione sia per la ricostruzione oltre che per il turismo.Le due cose devono andare parallelamente. È vero che la priorità va data alla ricostruzione, perché si gioca con la vita delle persone, parallelamente non dimentichiamo che le stesse famiglie hanno sostentamento da attività turistiche. Ovviamente con la mia super visone, sarò sempre sul pezzo ”.

-Sindaco Irene Iacono lei ha parlato di necessità di preservare il turismo. Lei crede davvero che l’appeal di Ischia nel settore sia venuto a mancare per effetto delle tragedie di Casamicciola, Lacco ed in parte di Forio, oppure c’è qualcosa che non va nelle gestione del sistema. Ci sono recensioni molto negative sul mare dei Maronti, ma anche di Sant Angelo. Recensione sui servizi offerti, dei trasporti, dei privati gestori di attività, strutture ricettive che fanno parte del comparto. Non crede che questo incida?

“Lo scenario turistico mondiale è tutto cambiato dalla Pandemia. Il mercato italiano è in calo. Anche noi dobbiamo essere in grado di adeguarci alle richieste. Avere il coraggio di dire che non ci sono più le condizioni pre-pandemia. Abbiamo perso il mercato tedesco. Gli Americani pullulano a Napoli, ma non ad Ischia. Tutto questo, mi chiedi, se sia imputabile alla frana, non  credo che lo sia, ma sicuramente la frana ha dato, forse, un’immagine di quest’isola vista come nn sicura. Dobbiamo essere in grado di prendere atto di queste condizioni. Rispetto alle questioni territoriali, parlo per il mio comune e alle criticità che ho sul territorio. Rispetto a privati che decidono di interrompere il servizio perché non hanno più una convenienza, la pubblica amministrazione si attiva con le procedure previste e tra queste c’è anche un bando che darà la possibilità ad altri di prendere delle licenze per i trasporti, a cui accennava con a sua domanda.Parliamo di difficoltà di approvvigionamento del mio comune poiché c’è un’azienda che aveva quasi il monopolio che è venuta meno, stiamo cercando di risolvere il problema. Per la depurazione sono d’accordo che dobbiamo migliorare in tutta l’isola. C’è un commissariamento e dobbiamo continuare sulla interlocuzione. Per la condotta rotta di Sant Angelo abbiamo avviato le procedure per la sostituzione.Spero che in un paio di mesi riusciamo a fare la sostituzione. Ciò non prescinde dalla necessità che i due problemi :sicurezza e turismo, camminino parallelamente avendo il massimo rispetto ”.

FOTO FRANCO TRANI

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