Scuole a Casamicciola, i genitori dell’Ibsen non ci stanno
Ieri il suono della campanella, per adesso arriva una soluzione tampone per gli allievi delle ex classi musicali che hanno dovuto lasciare il convento dei Passionisti: in attesa (pare) dei moduli, gli studenti sono stati divisi tra Zagare e De Gasperi
Come abbiamo avuto modo di raccontarvi attraverso le pagine del nostro giornale, a Casamicciola Terme, l’inizio e avvio attività didattiche dell’anno scolastico 2023/24 non è stato dei migliori e in pratica fino al momento del suono della campanella ha riservato ancora sorprese ed incertezze alla popolazione scolastica che, dopo essere stata colpita dal sisma 2017, perdendo la gran parte delle sedi deputate al fare scuola, oggi fa i conti con la perdita anche di una delle sedi locate per essere destinate agli usi scolastici: Il Convento dei Padri Passionisti, che il governo locale ha inteso convenire in sede Municipale. Le attività didattiche dell’I.C. “E. Ibsen” di Casamicciola Terme sono iniziate nella giornata di ieri mercoledì 13 settembre 2023 secondo un orario provvisorio e modalità organizzative che hanno destato più di qualche perplessità.
“Sfrattati” dal Convento gli allevi delle ex classi musicali un tempo della sezione C, poi della B delle scuole medie inferiori dell’IC. È.Ibsen, sono stati sistemati attraverso soluzioni tampone. Al momento tra le soluzioni con l’inizio delle lezioni ieri 13 settembre, c’è stata quella di sistemare una classe presso la sede scolastica de “Le Zagare” e due presso la sede del “De Gasperi” di Perrone (solo una andrà insieme alle altre classi delle medie, l’altra al piano terra con infanzia e primaria). La I D non si è formata e l’Ibsen perde un ciclo. Ignote al momento le sorti per la sala prove e gli strumenti dell’ex musicale prima in sede Convento.
Lo smembramento delle tre sezioni fino al 30 settembre prossimo in vigenza di orario ridotto.Dopo si è ipotizzata la installazione di tre moduli scolastici all’esterno dell’istituto De Gasperi. Questo, però, potrebbero finire col cozzare con le misure di prevenzione e sicurezza, legate alle ipotesi di evacuazioni vigenti sul territorio. Il Consiglio di Istituto produrrà una nota di criticità in merito. In attesa di interventi ufficiali a farsi sentire sono i genitori degli alunni dell’IC Ibsen.
In una nota ufficiale arriva il dissenso e la delusione dei genitori: “Abbiamo più volte invitato gli amministratori a partecipare ad una riunione del consiglio d’istituto per poter avere un confronto franco e diretto e per trovare soluzioni adeguate, ma la nostra richiesta non è mai stata esaudita”
L’SOS dei Genitori
“Alla vigilia della riapertura delle scuole Casamicciola paga ancora pegno!
Stavolta è il turno della scuola secondaria, le famose tre classi ubicate presso la sede dei Padri Passionisti che vengono letteralmente “sfrattate “senza prima trovar loro la giusta sistemazione! Per non dimenticare le tante richieste avanzate ormai da mesi dalla dirigente e da tutto il consiglio d’istituto sia all’amministrazione uscente, alla commissaria Simonetta Calcaterra, p.c. al commissario Giovanni Legnini e in ultimo alla nuova amministrazione, sui vari interventi necessari per migliorare i plessi scolastici – spiegano i genitori degli alunni dell’IC E.Ibsen rimasti senza una degna collocazione ed in attesa di sistemazione- Ma sappiamo bene come funziona: cambia il maestro ma la musica è sempre la stessa! “.
La questione è di quelle perniciose e sta facendo dibattere dentro e fuori gli ambienti scolastici, ad oltre sei anni dal sisma (siamo entrati nel settimo anno) è inammissibile, per un paese civile, ma sappiamo bene di essere nell’estrema periferia amministrativa dell’Italia, che ci siano allievi costretti a peregrinare per fare lezione, o addirittura, a studiare in sotterranei e ambienti ricavati alla meno peggio, se tutto va bene. Come sottolineano ancora i genitori casamicciolesi. “Le scuole di Casamicciola, se così possiamo definirle, restano ancora la Cenerentola del paese. È dato sapere che l’amministrazione attuale è stata invitata più volte alle ultime sedute di consiglio d’istituto, proprio per poter avere un confronto diretto e costruttivo al fine di trovare soluzioni adeguate nel rispetto e sopratutto in sicurezza per tutta la comunità scolastica, impossibilitata a partecipare a causa di impegni “inderogabili”” rilevano preoccupati alcune mamme ed alcuni papà degli studenti di Casamicciola Terme. Oltre al problema delle classi un tempo allocate presso il Convengo dei Padri Passionisti gli altri nodi irrisolti sono tanti a sottolinearlo sono ancora le famiglie della cittadina che con l’inizio del nuovo anno scolastico si trovano a combattere ancora con tanti nodi irrisolti: “Come già detto tante sono le problematiche da risolvere, a partire dalla scuola dell’infanzia ubicata alle Zagare, aule umide e sanitari non a norma, parapetti di protezione ormai usurati da anni , zanzariere inesistenti e tanto altro ancora , un sistema di riscaldamento che andrebbe potenziato o addirittura sostituito in tutto lo stabile delle Zagare . Basta fare un piccolo passo indietro per ricordare le tante promesse fatte da “qualcuno“proprio sulla situazione scuola, nulla ad oggi è stato fatto se non, occorre per forza ribadirlo, ridurre ulteriormente gli spazi destinati alla scuola. Con il senno di poi è palese che quelle promesse servivano solo ad ottenere il “consenso “di qualche mamma. Intanto a pagarne le conseguenze da 7 anni sono i giovani studenti e le loro famiglie e tutte le persone che lavorano nella scuola. Vogliamo che il caso e l’indifferenza destinata alle scuole di Casamicciola sia un fatto noto, chiediamo al vostro giornale di darci voce, portando all’attenzione dell’opinione pubblica la questione perché siamo tra coloro che credono ancora nella DIGNITÀ della scuola”. A questo punto forse il caso che il neo Assessore all’ Edilizia Scolastica Dott.re Ignazio Barbieri prenda in mano la situazione per capire dove sta andando davvero la scuola locale e che fine hanno fatto i suoi edifici
