CULTURA & SOCIETA'

ALAIN DELON A FORIO NELLA STAGIONE DEL TURISMO CULTURALE

L’ 8 novembre scorso il famoso attore francese ALAIN DELON ha compiuto 88 anni. Il suo nome è legato , fra l’altro, al film “Delitto in pieno sole” girato a Ischia nel 1960 e all’incontro alla “Colombaia” di Forio con Luchino Visconti. Delon tornò nell’Isola Verde nel 1987 per ritirare il Premio alla Carriera organizzato da Franco Iacono e Maurizio Scaparro. Le rare foto di una stagione unica

Ottantotto primavere di Alain Delon e la notizia, in contemporanea, che  se n’è andata la sua più grande amica degli anni Settanta; quella Marina Cicogna (colosso della cinematografia mondiale insieme alla “collega” Susi Cecchi D’Amico) che ha frequentato la nostra Isola per tanti anni, testimonial impareggiabile del Global Film Festival di Pascal Vicidomini e Giancarlo Carriero. Dal suo buen retiro fra la Francia e la Svizzera, assistito da una badante avida e perversa che voleva beccarsi  qualche sostanziosa “prebenda”, per la qual cosa è stata allontanata dai figli di Alain,  il famoso attore francese, molto legato all’Isola d’Ischia, ha fatto sapere che per festeggiare degnamente i suoi anni, ha venduto, attraverso la  prestigiosa Casa d’Aste londinese Christie la sua fornitissima collezione di quadri antichi del valore di parecchi milioni di dollari. Gli Ischitani, particolarmente i cittadini di Forio, ricorderanno con piacere il ritorno nella nostra isola di Alain Delon avvenuto nel 1987, a distanza di ben 27 anni dal primo giro di manovella del film “Delitto in pieno sole” ambientato a Ischia -anno 1960- che fece il giro del mondo facendo conoscere l’antichissima Pithecusa non ancora balzata sulle vette delle classifiche turistiche del Mezzogiorno d’Italia!

La manifestazione culturale foriana del 1987, conosciuta come “Premio Luchino Visconti”, non poteva ignorare Alain Delon, che del sommo Maestro del Cinema italiano e mondiale aveva goduto una stima e un’amicizia profonda, peraltro giammai sfociata in  atteggiamenti…”sconvenienti” come era avvenuto con l’attore austriaco Helmut Berger!  Fu  istituito il “Premio Persona” ( alla Carriera) e Alain Delon l’ottenne a pieno titolo insieme alla compagna storica del “ragioniere Ugo Fantozzi”, MilenaVukotic, Massimo Ranieri, Susi Cecchi D’Amico e Maurizio Scaparro. Il Patron della manifestazione Franco Iacono, all’epoca assessore regionale, aveva ideato il Premio Visconti, insieme a Maurizio Scaparro per rilanciare la villa viscontiana “La Colombaia” e accendere i riflettori turistici su Forio e l’Isola d’Ischia in un periodo di diffuse concorrenze fra moltissime località di villeggiatura campane. La Rassegna era partita proprio in quel 1987 (sindaco Antonio Trofa) ed ebbe quattro edizioni. Si spense nel 1990 per tutta una serie di concause, non ultima il taglio dei contributi statali alla Cultura e Spettacolo. Da questa smobilitazione iniziava il lento declino della Colombaia dopo una serie di gravi dissesti finanziari dovuti alla mala gestio di lestofanti che si erano letteralmente “impadroniti” della storica residenza per farne un’alcova di farabutti e una fonte di guadagno illecito mai perseguito nelle sedi competenti. La Villa chiuse i battenti fra l’infuriare delle polemiche e le accuse di Franco Iacono e Maurizio Scaparro su quella stagione delittuosa culminata con l’estremo degrado della Colombaia e i tentativi malriusciti di trasformare il Museo in una location per…matrimoni a pagamento!

Ma veniamo a quella magnifica serata di settembre che vide Alain Delon, protagonista di una Rassegna che aveva richiamato tantissimi personaggi dello spettacolo, autorità, forestieri, stampa specializzata ed emittenti televisive locali e regionali. La piazza Municipio era stata trasformata in un’Arena all’aperto dove un pubblico davvero straripante volle applaudire gli “Amici di Ischia” che a partire dagli anni Sessanta avevano contribuito in campi diversi, ma tutti convergenti nel grande edificio dello Spettacolo, a rilanciare l’immagine di Ischia nel mondo! Gli onori di casa furono fatti da Franco Iacono e Antonio Trofa,  raggianti e soddisfatti per avere condotto a buon fine il…colpaccio con attori, registri e cantanti di quel calibro. Alain Delon quell’anno era libero da impegni di lavoro. Un periodo di riposo per un attore di 52 anni con 69 film all’attivo e trent’anni tondi tondi di ininterrotta attività cinematografica. Scaparro ebbe la felice intuizione di premiare Alain con un “Riconoscimento Persona” alla Carriera, ma anche per la diretta correlazione con la Rassegna dedicata a Luchino Visconti in ricordo dei film “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo”. Quella sera Alain Delon indossava un abito color salmone; i capelli fluenti incorniciavano un viso non ancora segnato dagli anni, e gli occhi azzurri, sprigionavano quel fascino giovanile che aveva fatto sognare intere generazioni di belle donne. Firmò il Libro che il Comune gli donò: ”Forio, nella storia, nell’arte, nel folclore” e si attardò ad ammirare il chiostro francescano e la sede municipale con gli affreschi, lui che aveva mostrato fin dagli anni giovanili un’autentica passione per l’Arte. Le rare foto scattate ci restituiscono un personaggio eccezionale che ha contribuito a rendere di enorme spessore il Cinema francese di quegli anni irripetibili. Quando fu premiato, Alain alzò il trofeo al cielo e lo dedicò a  Luchino Visconti, che nel 1976 aveva chiuso per sempre la carriera,  artistica donando all’umanità il suo ultimo capolavoro: L’Innocente. Alain Delon aveva gli occhi umidi di pianto. Per lui non era la Fin, ma l’inizio di una nuova “C’era una volta”.

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Ciccio

Adesso viene il piccolo Clemente…

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