CULTURA & SOCIETA'

LE STORIE DI SANDRA Per Carmelina e Totonno Messina

DI SANDRA MALATESTA

Io ricordo quel viso tondo e quel sorriso di Carmelina che abitava con la famiglia alla prima traversa De Rivaz, come qualcosa di così dolce che quasi dava luce. Carmelina era nata a San Ciro il 10 Gennaio del 1938 dove è vissuta, ultima di sette figli, fino a vent’anni, facendo una vita sacrificata come succedeva a tanti in quegli anni. Ma un giorno un vicino di casa, Antonio Messina, tornato dall’America dove era andato per restarci, ma non gli era piaciuta, la notò e non volle lasciarla più. Si sposarono l’8 Dicembre del 1958 e fittarono una casetta giù alla nostra spiaggia, vicino a quella di Mariuccella e ci restarono un poco di anni.. Li nacquero Ersilia e Maria, poi si trasferirono alla casa che tutti conosciamo dove sono rimasti per trent’anni e dove otto anni dopo la prima figlia nacque la piccola di casa Cira, il 30 Gennaio e non poteva che chiamarsi Cira visto il giorno della sua nascita( il 31 Gennaio è San Ciro). Una famiglia dove regnava l’amore e l’educazione e dove tre belle bambine crescevano curate e sempre ben vestite.

Totonno era imbianchino e lo ricordiamo tutti soprattutto in primavera con lo scaletto di legno in spalla e il cappello fatto con il foglio del giornale, andare a imbiancare le varie case. Ma Totonno era uno che si “buttava a fare tutto” come si diceva. Qualsiasi lavoro lui lo faceva bene. Purtroppo Totonno a sessant’anni morì improvvisamente per un malore mentre si trovava sulla spiaggia con i suoi amici pescatori ai quali era andato a dire che non sarebbe uscito in mare con loro. Carmelina pur soffrendo tanto, non perse tempo e continuò a lavorare all’albergo Bristol dai Sena che la tennero come una di famiglia. La signora Dolorinda la convinse a passare dalla caffetteria in lavanderia dove si trovò tanto bene con la signora Maria Sena e quest’ultima la convinse a lavorare ai piani. Carmelina faceva bene il suo lavoro e si sentiva importante per quelle tre figlie tenute come oggetti delicati e preziosi alle quali non doveva mancare nulla. Che bella donna Carmelina e anche lei come quelle donne di cui parlo sempre, aveva il suo momento di pace con i vicini di casa e, in particolare con Angelina ( pricchiuttiell) che considerava una sorella tanto da affidare il vestito da sposa di Ersilia per tenerlo nascosto come si usava allora e credo si usi ancora oggi.

Ricordo che quando mi fermavo a parlare con lei, era così bello, perché voleva sapere di me, mi guardava sorridente e poi diceva “Vai Sandra a Carmelina fai sempre cose belle come te”. Essere una ragazza in quei vicoli significava essere notata e amata e questo mi dava tanta sicurezza man mano che crescevo. Carmelina non c’è più da nove anni e io e Cira parlandone abbiamo pianto nel ricordarla. Un sole che ride era lei. Un sole caldo e di un bel colore che si lasciava guardare. Oggi le figlie sono tutte sposate da anni. Ersilia andando a fare una visita di condoglianze da parenti fuori da Ischia conobbe il suo attuale marito, Luigino e vive da anni a Padova. Ha un figlio Roberto e una figlia Alessia ed è nonna di 4 nipotini. Maria nel 1990 ha sposato Giovanni e ha due figlie Martina e Beatrice e un figlio Edoardo. Cira è sposata con Peppe Pascarella e ha due figli Salvatore e Antonio. E così anche la storia di questa famiglia la cui caratteristica è quella di avere modi gentili, mi ha fatto battere il cuore mentre scrivevo, ma ripeto, provo un grande desiderio di ricordare la mia gente, quella che mi ha vista muovere i primi passi e poi fino a essere donna..sono in debito con tutte le famiglie della spiaggia di San Pietro perché mi hanno dato amore gratis e ora voglio saldare il mio debito parlando di loro con tanto amore.Cara Carmelina che amavi vestire sempre con gusto, ricordo come sceglievi con cura gli abbinamenti dei colori e le stoffe di buona qualità e questa tua passione è andata alle tue figlie e in particolare a Maria che per anni ha gestito una lussuosa boutique in Piazzetta Dei Pini.

Ora sono sicura che sei con Totonno e ogni tanto sicuramente guarderete i nostri vicoli, sapendo di aver vissuto gia sulla Terra in una specie di Paradiso. Ti voglio bene Carmelina, tanto bene e se ti penso mi compare subito il tuo sorriso… Ringrazio Cira Messina che mi. Somiglia molto nell’amare la casa è le ns tradizioni,e x avermi dato notizie e fotografie dei suoi genitori.

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