CULTURA & SOCIETA'

Legambiente, Aurora sull’Epomeo chiude i battenti

Si chiude con una due giorni ricca di emozionanti incontri il campo estivo “Aurora sull’Epomeo” organizzato dal Circolo Legambiente Ischia e Procida dall’1 al 9 luglio 2023.

Sabato 8, all’Ischia Adventure Park nella Pineta di Fiaiano, sarà di scena Anna Carrasco, l’arciera d’oro di Scampia. La campionessa mondiale di tiro con l’arco incontrerà i giovani del campo di Legambiente per una mattinata all’insegna dello ‘sport della speranza e dei valori’: dalla periferia al tetto del mondo, a Zagabria nel 2014 a soli 19 anni, la sua esperienza dimostra che in contesti difficili, urbani e sociali, lo sport diventa uno strumento educativo di inclusione, riscatto, giustizia sociale e legalità. “Ero una bambina timida e insicura. Oggi Scampia, anche grazie al lavoro delle associazioni del territorio, è più vivibile ma quando ero piccola non era così. Mi sono avvicinata al tiro con l’arco grazie a mio fratello e a questo sport devo tutto. Mi ha insegnato ad essere rispettosa, educata, più determinata e a lottare per raggiungere i miei obiettivi”.

Nel suo quartiere, insieme alla sua famiglia, Anna si dedica alla direzione del Club Arcieri Napoli, una casa per centinaia di ragazzi e ragazze che non possono permettersi di praticare la disciplina, con stage gratuiti, laboratori e allenamenti.

Da un percorso virtuoso ad un altro, domenica 9 luglio, per la giornata conclusiva di “Aurora sull’Epomeo”, approdano a Ischia – con due imbarcazioni confiscate ai trafficanti di esseri umani – i ragazzi di Amunì, un progetto nazionale di Libera contro le Mafie avviato in Sicilia nel 2011 e rivolto a giovani tra i sedici e vent’anni sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in unpercorso di riparazione con Libera all’interno di un progetto educativo più ampio che il Tribunale, insieme agli assistenti sociali, prevede per ciascuno di loro. Sono ragazzi e ragazze, spesso al loro primo reato, che devono scontare il periodo di “messa alla prova” ovvero la sospensione del processo e l’affidamento ai Servizi Sociali per un cammino di crescita che, se va a buon fine, estingue il reato. Per farlo, insieme ai loro educatori, questi giovani hanno scelto la strada dell’antimafia sociale e responsabile.

Amunì è un’esortazione, un invito a cambiare, a ricominciare e a imboccare i “percorsi della Memoria, dell’Impegno, della Cittadinanza e del Viaggio” per un futuro di speranza e di libertà.

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A capitanare i ragazzi nell’esperienza ischitana Luciana Di Mauro, vedova di Gateano Montanino a cui è intitolato Il Presidio Libera di Ischia e Procida, Antonio D’Amore, responsabile Amunì in Campania, Barbara Buccello, referente nazionale del progetto, Maria Rosaria Sessa e Alessandra Rossi, operatrici del Ministero della Giustizia.

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