LE OPINIONI

SUOLO PUBBLICO USURPATO: A CASAMICCIOLA C’E’ LA “TERRA DI NESSUNO”

Le stradine di via Salvatore Girardi sono diventate private con un atto di imperio dei residenti. Idem per piazza Maio, via Tommaso Morgera e tanti luoghi del demanio comunale. Il suolo pubblico occupato impunemente. Ma c’è anche chi persegue 6 centimetri quadrati in piazza Marina.

Una vecchia querelle risalente all’A.D. 2019 che focalizzò uno degli aspetti più appariscenti del fenomeno “sottrazione suolo pubblico” da parte di privati cittadini in danno del Comune di Casamicciola Terme, si è riproposta nel 2023, quando il dottor Ambrogio Mattera (Gino per gli amici) proprietario dell’Excelsior Mare di Corso Luigi Manzi, è stato costretto a riaccendere i riflettori sui quattro tronchi viarii comunali che si intersecano nel comprensorio abitativo di via Salvatore Girardi- Corso Luigi Manzi, letteralmente usurpati dalle famiglie residenti per parcheggiare le proprie auto e , di contro, inibire a chiunque la sosta, anche temporanea, accampando l’assurda tesi della “proprietà privata”!

Tutto nasce da un abuso generalizzato da parte dei residenti con le abitazioni che prospettano su quattro piccole strade che attraversano un isolato di villette con sbocco in via Salvatore Girardi e Corso Luigi Manzi in prossimità delle Ville Fraticelli e Lombardi. Alcuni anni fa, per poter usufruire indisturbati delle stradine comunali per parcheggiare le proprie auto, i residenti ebbero la folgorante idea di appropriarsene -sine titulo- con atti di manifesta e indebita acquisizione di fatto, come sistemare paletti di ferro e catene sul suolo pubblico, dirette a delimitare le aree prospicienti le abitazioni e riservarle in esclusiva alla sosta dei propri autoveicoli e rivendicandone anche il possesso con l’apposizione di targhe di marmo con la scritta: “Proprietà privata”!

Un atto di imperio insensato, tollerato dal Comune che si è sempre guardato bene dall’intervenire per riportare nei giusti limiti la legalità calpestata anche in altre zone del paese. La “guerra” agli usurpatori la scatenò Gino Mattera nel 2019 inviando al sindaco Giovan Battista Castagna un dettagliato esposto corredato da foto dello stato dei luoghi e dichiarazioni di privati cittadini attestanti la proprietà comunale su dette stradine. Evidenziava altresì l’esistenza di pubblica illuminazione a carico del Comune, la manutenzione ordinaria e straordinaria della sede stradale e perfinola sistemazione interrata della rete fognaria, ambedue di pertinenza dell’Ente Locale. Il ricorrente evidenziava, dunque, un’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte dei residenti e perfino l’apertura di nuovi varchi di accesso atti a facilitare la sosta delle proprie auto in modo indiscriminato e diretto nel contempo a inibire il parcheggio alle altre vetture di passaggio in zona. Come accade ormai da innumerevoli anni nel Comune di Casamicciola, la segnalazione non otteneva la benchè minima attenzione, per cui l’andazzo è continuato indisturbato fino al giorno in cui una residente, alquanto disinvolta e sbrigativa, non passasse a vie di fatto nei confronti di un’auto, a suo dire “in sosta in proprietà privata”, rigandola con un acuminato punteruolo per tutta la fiancata!

Apriti cielo. A guerra dichiarata in siffatta maniera, la proprietaria dell’auto danneggiata ricorreva all’ausilio di una preziosa…telecamera installata sul luogo del misfatto. Le riprese avevano immortalato senza possibilità di equivoci …l’attentatrice che fu in seguito costretta dal giudice a rifondere il danno con aggravio di spese ed onorario legale! A questo punto occorre fare un passo indietro e riferire che fin dal mese di agosto del 2022 i residenti della località in contestazione avevano dato mandato a un legale per rivendicare i presunti diritti di proprietà sui tronchi viari peraltro già usurpati. Una lunga tiritera basata su molto fumo e poco arrosto. Prove, zero spaccato, ma soltanto illazioni, questioni di lana caprina e argomentazioni da navigati sofisti di una giurisprudenza casareccia priva di qualsivoglia attendibilità. La “Diffida e messa in mora” preparata dall’avvocato e firmata da 13 residenti riaffermava la pretesa proprietà delle famiglie abitanti nella zona sui quattro tronchi viari e con esclusione dei diritti comunali su di un bene demaniale riportato perfino nelle mappe catastali! Giungiamo al 31 marzo 2022 e Gino Mattera si fa sentire, eccome! Prepara un papiello di 5 pagine con una montagna di allegati e spedisce il pacco con posta certificata alla sede malandata del “Capricho de Calise” dove il sindaco Castagna si ostina a rimanere accampato fino alla data fatidica della sua decadenza. La lettura della controreplica ai firmatari della “messa in mora del Comune” non scalfisce nemmeno in superficie la dura scorza di un primo cittadino da non rimpiangere. Tutto resta in “Itinere”, mentre pali di ferro, catene, targhe di marmo e auto dei residenti in sosta continuano a farla da padrone sul…pubblico demanio!

Finalmente con il nuovo anno arriva al Comune di Casamicciola l’Amministrazione Ferrandino a cui è passata la patata bollente dei 4 tronchi viari e della proprietà comunale usurpata. Vogliamo doverosamente allargare il discorso? A Piazza Maio da sette anni una baracca schifosa, con annesso WC, cessato il compito contestatario- continuano a sfigurare il centro storico terremotato occupando suolo pubblico in modo ingiustificato. In via Tommaso Morgera, tre box a vetri afferenti i negozi di chincaglierie e varie occupano suolo pubblico abusivamente sfigurando una località turistica di eccezionale pregio Ambientale (Porto Turistico, Stabilimenti balneari e Litoranea per Lacco Ameno), in alcune zone del paese, una miriade di pali di ferro con vistose insegne pubblicitarie occupano abusivamente suolo pubblico e risultano di pregiudizio all’estetica cittadina, per non parlare dell’enorme impatto ambientale provocato dalla lunghissima balaustra abusiva , con anfore di terracotta, “piazzata” dalle…”Ceramiche Mennella” sul Lungomare di via Salvatore Girardi. E pensare che nei giorni scorsi tre vigili urbani molto zelanti hanno preso di mira l’asta della bandiera dedicata al monumento di Giacomo Matteotti, in piazza Marina, ordinandone la rimozione immediata perché occupava “abusivamente cm. 6 per 6 di suolo pubblico”! Oh tempora, oh mores. Siamo veramente alla fine del mondo, almeno in quel di Casamicciola.

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