LE OPINIONI

LO DICO A IL GOLFO «Sostengo Caruso e Irene Iacono, ma non sono il loro addetto stampa»

Gentile Direttore, caro Gaetano

Ho letto con attenzione la tua ricostruzione sull’attuale momento della politica del comune di Serrara Fontana e ti chiedo ospitalità per chiarire ai tuoi lettori la mia posizione nonostante tu non mi abbia menzionato ma è chiarissimo il riferimento a me. Ci sono due aspetti, in particolare, che intendo chiarire. Primo, come hai potuto leggere (in verità speravo in un tuo gesto di solidarietà) è arrivata l’ennesima minaccia o tentativo querela perché un consigliere comunale si è risentito di qualcosa che ho scritto. Purtroppo, come ben sai anche tu, quando scriviamo la verità provano a farci stare zitti e ci minacciano. Ma entrambi sappiamo che la verità vince e che è un onore per un giornalista difendersi davanti ad un giudice per aver raccontato la verità. Questo episodio prova che non sto gestendo la comunicazione di nessuno (e neanche lo farò) ma che sto facendo politica attiva con il mio profilo facebook personale e con la mia faccia. Quello che viene pubblicato sul giornale del quale sono responsabile davanti al tribunale, è un altro aspetto della vicenda e, come sempre, è uno spazio aperto a tutti non sono per gli effetti dell’articolo 8 della legge sulla stampa ma per la mia allergia alla censura. Chi non si rivolge al mio giornale fa un torto a se stesso! Chiarito questo, non so a quali “idee confuse” tu ti riferissi, di certo, amico mio, non sono le mie. Io ho le idee ben chiare.

Il secondo aspetto, è quello relativo alla mia posizione. Ho trascorso la mia infanzia a Fontana e, per questo, il mio impegno e la mia attenzione per questo Comune è personale. Alcuni dei amici più cari vivono a Fontana, i ricordi belli e brutti della mia infanzia anche e potrei continuare. Non ho mai nascosto la mia posizione politica. Ho sostenuto e sostengo Rosario Caruso e, oggi, dopo una personale e diretta esperienza Irene Iacono. Cinque anni fa, per non fare salti nel passato, sono salito sul palco e ho fatto il mio comizio elettorale a favore del Sindaco Caruso. Più chiaro di così, in verità, non so cosa avrei dovuto fare. Dopo l’elezione sono stato nominato senza alcun compenso nell’ufficio di staff del sindaco di Serrara Fontana con cui ho collaborato fino a quando ci sono state le condizioni politiche. Poi ho sospeso perché non ero gradito a parte della maggioranza (Cesare e gli altri) e poi ho ripreso, in ultimo, dopo che sono andati via.

Come giornalista gli archivi di entrambi raccontano che non ho risparmiato nessuno. E oggi posso scrivere di tutto e di tutti a testa alta. Forse in questi anni ho anche esagerato nei confronti della moglie di Caruso a cui devo delle scuse. Non ho MAI fatto l’addetto stampa di Caruso e non gli ho mai gestito il profilo facebook. Se ti serve una categoria per illustrare il mio ruolo, beh, forse, potresti usare quello dell’assessore esterno. Anche se è una definizione tecnica che potrebbe indurre in errore ma lascia capire meglio il ruolo. Ti chiedo di fare chiarezza perché, amico mio, rivendico di aver avuto un ruolo più ampio, più produttivo per Serrara Fontana, più efficace per i cittadini di Serrara Fontana. Peccato sia durato poco, per Serrara Fontana ovviamente. Grazie.

* direttore de “Il Dispari”

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