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Lockdown e povertà, ma sull’isola non si sospendono le strisce blu

La dura nota di protesta del presidente del comitato dei lavoratori stagionali Gennaro Savio, che chiede la sospensione della sosta a pagamento nei vari Comuni

Da circa due mesi, e con maggiore insistenza nelle ultime settimane, il “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’Isola d’Ischia” di cui mi onoro di essere stato indicato quale Presidente, visto la povertà dilagante tra le famiglie lavoratrici e la disoccupazione galoppante, chiede pubblicamente con forza ed insistenza alle amministrazioni comunali di elargire fondi per i nuclei familiari bisognosi, di sospendere il pagamento delle tasse comunali e di disattivare immediatamente le odiose strisce blu. Ma a dimostrazione della disumanità politica di chi guida le nostre amministrazioni comunali, sino ad oggi nessun sindaco e componente delle sei compagini amministrative locali ha sentito il dovere morale, ancor prima che politico ed istituzionale, di passarsi la mano sulla coscienza ed andare incontro a chi sta attraversando momenti drammatici per la crisi economica che sta colpendo migliaia di isolani: che vergogna!!! E così, incredibile a dirsi, neppure l’istituzione della zona rossa, le restrizioni sempre più stringenti e il nuovo lockdown hanno convinto i responsabili del potere locale a sospendere almeno la sosta a pagamento lungo le nostre strade: assurdo!!! Strisce blu che sull’Isola, vergogna delle vergogne, sono a pagamento anche per gli invalidi: che schifo!!!

Ma possibile che neppure la tragica emergenza del coronavirus e la conseguente crisi economica abbia reso nell’azione amministrativa un po’ più umani che ci amministra? Eppur lor signori amministratori e primi cittadini la domenica in chiesa, o durante le processioni patronali, sono soliti battersi la mano in petto in segno di devozione ai valori della fratellanza e della solidarietà verso  i più deboli sanciti dal cristianesimo, salvo poi dimenticarsene il giorno dopo quando varcano la soglia delle istituzioni. Quanta ipocrisia politica nel loro fare quotidiano!!! Evidentemente questi signori pensano che i cittadini siano tutti economicamente benestanti come loro e ignorano che in queste settimane oltre alla paura del coronavirus, tantissime famiglie lavoratrici stanno facendo letteralmente la fame e per molti si prospetta un inverno di povertà. E a dimostrarlo ci sono le lunghe file che si registrano in questi giorni all’esterno delle associazioni di volontariato dove migliaia di persone si recano per ritirare alimenti di prima necessità e buoni pasto. E’ vero che il sazio non crede al digiuno, ma in questa situazione di povertà dilagante come si può pretendere il pagamento del grattino della sosta a pagamento? Ma stiamo scherzando? Ma al di là del ruolo politico ed istituzionale che ricoprite, un cuore ce l’avete o no? Ora basta, oltre che dal governo e dalla regione, pretendiamo che anche i comuni adottino misure per con cui vadano incontro alle famiglie economicamente in difficoltà disattivando immediatamente le strisce blu, sospendendo le tasse comunali e stanziando fondi per chi ormai sta facendo letteralmente la fame.

*Presidente “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’Isola d’Ischia”

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