POLITICA

L’ultima di Pascale: intesa con Forio, “snobbati” gli altri Comuni

Il sindaco lacchese presenta un’iniziativa coordinata col collega di Bacoli e annuncia la volontà di condividere un progetto comune: nel quale, però, è invitato a far parte solo il Comune del Torrione. E’ l’ennesimo segnale della deriva “isolazionista”

Lo abbiamo detto in tempi non sospetti e lo confermiamo adesso. Anche perché a dirlo, inequivocabilmente, sono le parole ma soprattutto le azioni. Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, appare sempre più destinato a voler recitare – volutamente, sia chiaro, nessuno glielo ha imposto – un ruolo da solista all’interno del gruppo dei primi cittadini isolani. Disposto a viaggiare a braccetto con Forio (ma l’impressione è che anche Francesco Del Deo cominci ad essere “imbarazzato”, per usare un eufemismo, da certi comportamenti e soprattutto da certe uscite) tracciando un solco incolmabile con gli altri Comuni presenti sull’isola verde. A dimostrarlo una volta di più sono una serie di dichiarazioni abbastanza indicative a riguardo contenute in un comunicato stampa diffuso dal “Barone” nel pomeriggio di ieri.

Una nota nella quale Pascale esordisce spiegando che “Il comune di Lacco Ameno sta lavorando ad un grande progetto assieme ai Comuni di Bacoli, di Procida e di Forio. Nel week-end una nostra delegazione è stata accolta in modo eccezionale dall’Amministrazione di Bacoli, guidata dal Sindaco Josi Della Ragione, un politico eccezionale e dalla grande forza innovatrice. Con cui abbiamo siglato un patto d’amicizia e collaborazione. Abbiamo trascorso gran parte della giornata col primo cittadino, che ci ha accompagnati alla scoperta dei siti di interesse culturale di Bacoli, dal castello di Baia alla Piscina Mirabilis, dalla Casina Vanvitelliana a Villa Cerillo. Nel mentre, abbiamo delineato alcuni possibili progetti da portare avanti congiuntamente, con uno spirito di massima lealtà istituzionale. Pertanto, a giorni, firmeremo un protocollo d’intesa col quale chiederemo alla Regione Campania l’attivazione della linea marittima Torregaveta-Procida-Lacco Ameno. Lungo questa rotta intendiamo creeremo un circuito turistico, culturale e paesaggistico capace di attirare nuovi turisti. Quindi, intendiamo adoperare questo collegamento per congiungere le nostre attrazioni maggiormente rilevanti, tra cui siti archeologici e di interesse culturale (e, indirettamente, tutte le attività economiche connesse, dai ristoranti agli alberghi)”.

Non entriamo nel merito della progettualità, non è questo il punto né il momento. Attenzione però a quello che poi aggiunge il sindaco di Lacco Ameno: “Ma non saremo soli in questa avventura, perché il protocollo d’intesa sarà siglato anche con Forio e con Procida, capitale italiana della cultura nel 2022 (di nuovo auguri e complimenti al grande Sindaco Ambrosino!). E’ un mix esplosivo che farà fare molti passi in avanti al Comune di Lacco Ameno e, indirettamente, all’isola tutta”. Troppo facile rendersi conto che il Barone non intende coinvolgere in questa iniziativa – e dubitiamo che qualcuno dei suoi colleghi non ci dormirà la notte – i Comuni di Ischia, Casamicciola, Barano e Serrara Fontana. Insomma, Pascale ha deciso di “sposare” Forio e dimenticare il resto dell’isola. L’impressione è che di questo passo stia pian piano entrando in quello che una volta gli inglesi chiamavano “splendido isolamento”. Siamo davvero certi che si tratti di un’idea saggia?

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