CRONACA

Marittimi, si sblocchino gli esami per il conseguimento dei titoli professionali

A chiedere una rapida soluzione della questione anche Fratelli d’Italia attraverso il rappresentante giovanile dell’isola di Procida Maurizio Visobello

Sono tante le categorie, economiche e professionali, colpite dalle restrizioni governative per contenere il contagio da Covid-19, tra queste figurano anche i marittimi. Una problematica di non poco conto attiene l’impossibilità di sostenere esami per il conseguimento di titoli professionali marittimi, sia per gli ufficiali (di grado secondi o terzi) di macchina e di coperta che ambiscono a fare progressi di carriera, non potendo sostenere l’esame per la patente, sia per gli aspiranti ufficiali, ovvero tutti quelli, in modo particolare giovani, che avendo maturato i requisiti in qualità di allievo, non possono, di fatto, imbarcare senza prima conseguire l’esame per il patentino.

Per cercare di smuovere la complicata situazione Fratelli d’Italia Procida, attraverso il rappresentante giovanile Maurizio Visobello, sostiene la battaglia di tanti giovani marittimi che, intanto, hanno già avviato una petizione affinché la loro voce possa arrivare nelle sedi competenti. Visobello, da parte sua, il 5 maggio scorso ha inviato (a mezzo PEC) una lettera alla Ministra per le Infrastrutture e i Trasporti, on. Paola de Micheli, nella quale si legge: “Gent.ma Ministra, le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione la seguente situazione. A seguito degli ultimi decreti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare dei D.P.C.M. del 9 marzo 2020 e del 10 aprile 2020, e a seguito delle disposizioni impartite dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, con dispaccio n° 0031164 del 10 marzo 2020, sono stati sospesi tutti gli esami per il conseguimento dei titoli professionali marittimi (ufficiali di coperta e di macchina). Questa circostanza non consente di fare progressi di carriera e, inoltre, vi sono molti marittimi che, dopo aver concluso il periodo di navigazione da allievo e non potendo sostenere l’esame per il grado successivo, sono di fatto bloccati senza poter lavorare. Ad oggi, nonostante il paese sia intento a fronteggiare la fase 2 dell’emergenza, nonostante sia stata introdotta la possibilità di svolgere esami universitari e addirittura sedute di laurea on-line, per il settore marittimo – da questo specifico punto di vista – non è stata ideata ancora alcuna soluzione.

Come Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Le chiedo di intervenire consentendo la possibilità di svolgere i suddetti esami, con modalità on-line – magari attraverso la piattaforma Microsoft Teams, che è la più utilizzata in ambito universitario – o con le modalità che Lei e il Suo staff riterrà più opportune. Certo che in relazione all’oggetto, Lei sappia ponderare la giusta attenzione e prendere i dovuti provvedimenti, la ringrazio anticipatamente per il prezioso tempo che dedicherà a questa situazione”.

Il giorno seguente, il 6 Maggio, dal Ministero rispondono che la nota è stata inoltrata alla direzione generale per la vigilanza sulle attività portuali, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo.

A questo punto, in attesa di ulteriori riscontri, si spera che questa, così come tante altre tematiche aperte che aspettano risposte, possa arrivare nelle sedi opportune e che, in qualunque modalità (oramai gli esami universitari e persino le tesi si discuto, ad esempio, per via telematica), venga consentito ai marittimi di poter sostenere i suddetti esami.

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Galano Gavino

Anche per gli esami di comune di guardia (marinaio)

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