CRONACA

Mercato a piazza Bagni, scoppia una nuova “grana”

I mercatali pretendono la disponibilità dell’area del parcheggio soprastante, il Comune invece aveva indicato la zona della piazza propriamente detta. E il braccio di ferro continua..

Non si erano ancora chiusi gli echi della protesta dei mercatali a Casamicciola, che subito si riapre un fronte di crisi. Come tutti ricorderanno, i venditori che operano nel mercato settimanale del paese avevano organizzato una manifestazione nei pressi degli uffici provvisori del municipio, all’ex Capricho di Piazza Marina. Una protesta diretta contro la decisione, peraltro obbligata, di chiudere definitivamente gli spazi del complesso immobiliare del Pio Monte della Misericordia alle attività di mercato. In pratica, da una parte i mercatali denunciavano di essere stanchi per una reiterata impossibilità a svolgere la propria attività (con tutto quello che ne consegue in un periodo di profonda crisi come quello che stiamo vivendo a causa del covid), dall’altra l’amministrazione a far notare che dinanzi a delle prescrizioni imposte dalle autorità sanitarie c’era ben poco da fare. Fra l’altro lo stesso sindaco Castagna aveva fatto osservare agli operatori che – a differenza ad esempio di quanto accaduto a Forio – non era pensabile che l’ente termale investisse anche una cospicua somma di denaro per rimettere in sicurezza un’area come quella del Pio Monte che non è di proprietà del Comune e che inoltre a breve potrebbe, come auspica gran parte della comunità, essere finalmente oggetto di ben altre iniziative e lavori come quelli legati alla realizzazione di un resort di lusso da parte di una cordata tedesca pronta a rilevare l’immobile ormai cadente e in rovina da decenni.

Si era quindi arrivati a un accordo, come è noto, secondo cui il mercato settimanale sarebbe stato allestito temporaneamente in altra zona del territorio comunale, e precisamente a Piazza Bagni. Sulla nuova sistemazione erano arrivati i consensi degli stessi mercatali tramite l’associazione di categoria, l’Assocampania, e il presidente Vincenzo Speranza. Il fronte della protesta sembrava così chiudersi con reciproca soddisfazione delle parti, e invece ecco la nuova “grana”, generatasi da quello che sembra essere un malinteso relativo all’esatto punto in cui dovrebbe essere allestita l’area mercatale provvisoria. Con una nota indirizzata al sindaco, l’Assocampania ha infatti precisato che “l’area di Piazza Bagni di cui si è discusso presso la Casa comunale, in occasione della giornata di protesta dello scorso 7 maggio [..] non è quella indicata nel documento in oggetto bensì l’area del parcheggio sopra”. La nota prosegue spiegando che “probabilmente c’è stato un errore nella redazione materiale della proposta di allestimento, in quanto è evidente che l’area indicata nel documento non è in grado di accogliere tutti gli operatori del mercato”. La conclusione è senza incertezze, in quanto l’associazione “chiede la rettifica del documento in oggetto al fine di evitare ulteriori perdite di tempo tali da far slittare la riapertura del mercato nella nuova area per il 24 maggio 2021 come concordato”. In sostanza, mentre l’amministrazione intende consentire l’allestimento nella “Piazza Bagni” propriamente detta, nella zona opposta a quella dell’hotel Manzi, i mercatali credevano che invece sarebbe stata loro riservata la zona del parcheggio soprastante, accessibile da via Garibaldi. E, come si è visto, è a quella che tuttora puntano come area di mercato. Nonostante le due aree siano praticamente adiacenti, la differenza è profonda. Adesso la patata bollente è di nuovo nelle mani dell’amministrazione, anche se c’è ben poco da ponderare. Bisogna solo capire quale delle parti sarà disponibile a venire incontro all’altra.

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