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Scala ancora all’attacco: «Ribadisco, qualcuno vive nel paese dei balocchi»

A sentire le risposte date lo scorso 13 agosto alle mie interrogazioni sulla questione Eav e lavori pubblici, confermo sempre di più che qualcuno vive in Svizzera o, se vogliamo, meglio dire, nel paese dei balocchi. Alla domanda relativa al quadro in piastrelle soppresso durante l’opera di costruzione del garage, rimango basito, sembra che nessuno conoscesse l’esistenza (ben visibile tramite google map da circa 40 anni), e ricordo che fu donato della provincia, e l’assessore risponde in merito che ora si dovrà chiedere alla ditta dei lavori, che fine ha fatto. Da una verifica fatta, presso gli uffici il quadro di piastrelle è stato preservato, bastava chiedere all’ufficio tecnico per rispondere all’interrogazione in modo preciso e dettagliato. Ma purtroppo si vive di improvvisazione quotidiana.

Non parliamo delle altre risposte in merito ai lavori pubblici, lavori che vivono alla giornata, prima si bituma la strada e poi il giorno dopo si interviene con altri interventi per rovinare quel poco di buono che si è fatto. Insomma via Rivoli, via Elleri, sono casi classici di questa programmazione assurda. Meglio parlare del grande intervento delle Associazioni quali “Operazioni primavera” che interviene per scongiurare alcune criticità, quali la pulizia del belvedere di via libertà, e non basta a ringraziare il Dott. Loreto Scotto di Fasano e i suoi amici per quello che fanno per il territorio.

Non dimentichiamoci che siamo in attesa di ripristino definitivo del tratto di strada di via Libertà, da Via Marconi a Piazza della Repubblica, che dopo pochi mesi dalla bitumazione definitiva, veniva soggetto a nuovo intervento da parte della Telecom, che ripristinava in modo non regolare invece di come è previsto dalla legge. Aspettiamo, ma sono poco fiducioso che ciò avvenga, in aggiunta tratti stradali come via Marina Chiaiolella, Solchiaro, via Simone Schiano, via IV Novembre e via Bernardo Scotti Galletta, saranno a settembre oggetto di intervento di ripristino dei lavori della metanizzazione. Aspettiamo fiduciosi (nel mentre lo stipendio della nostra assessora scorre comunque).

Per la questione Eav, il sindaco giustamente interloquisce con la dirigenza EAV ma secondo il mio modesto parere, ha sbagliato interlocutore, i bus che tanto si attendevano, con comfort minimi, quali: un leggero vento fresco di aria condizionata o qualche finestrino che si apre facilmente, qualche bus con la pedana per i disabili, qualche mezzo di rispetto per evitare che quando si fermasse l’unico bus per località terra murata potesse sostituirlo stiamo ancora ad aspettarli. Ed aspettiamo anche qui. Pur riconoscendo che, come per legge, gli orari degli stessi sono stati applicati per il periodo estivo, non dobbiamo dimentica il fallimento delle circolari, del bus che transitava per via Pizzaco e i tanti vorrei ma non posso che poi, all’atto pratico, non sono realizzabili.

Per quanto riguarda l’equilibrio di bilancio, si riceve sempre, come prassi consolidata, la lettera del Prefetto, forse siamo l’ultimo Comune d’Italia ad approvare questo adempimento, ma non importa. Di sicuro siamo uno dei tantissimi comuni in una situazione finanziaria critica che è migliorata principalmente per la riduzione naturale della spesa occorrenti per il personale. Ma continuiamo a ribadire che la vendita degli immobili deve essere rispettata come cronoprogramma, e solo in alternativa vendere le quote del porto. Detto questo ritengo che si è trovata la strada più semplice ovvero: “FARE CASSA” per provare a tamponare o rinviare nel tempo il disastro finanziario del Comune conseguente all’incapacità ed incompetenza gestionale dell’Amministrazione Comunale (Cit. Documento del Partito Democratico del 2018 https://procidaniuse.wordpress.com/2008/10/10/ancora-sul-porto-turistico/)

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Per quanto riguarda l’aumento sulla tassa di sbarco, per la quale noi abbiamo chiesto la non applicazione ai procidani residenti a Procida dalla nascita ed emigrati per motivi di studio e lavoro, raccogliamo con positività l’astensione dei consiglieri di “Insieme in Movimento” ma non comprendiamo l’ostinazione dell’amministrazione che per qualche migliaia di euro, facilmente recuperabili (basta mettere un minimo di controllo alla sbarco per recuperarne cifre ben più consistenti), rifiutando un principio più che giusto e nobile, fare in modo che i propri figli possano sentirsi sempre ben accolti nel loro paese di origine. Se non riusciamo a comprendere anche questo di cosa vogliamo parlare.

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Menico Scala* Consigliere Comunale

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