Lacco, assalto a Pascale: in sei chiedono il consiglio

E’ un segnale chiaro, inequivocabile, con il quale il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale si troverà costretto adesso a fare i conti. Adesso all’ombra del Fungo la minoranza è ufficialmente più compatta e il primo cittadino ha i numeri risicati per continuare a guidare il paese. E con quelli dovrà fare i conti fino alla fine della consiliatura, un percorso che però si presenta irto di ostacoli soprattutto dopo che i tentativi di cooptare in maggioranza Aniello Silvio sono andati a vuoto nonostante le succulente offerte messe sul piatto. Il segnale, dicevamo. Un gruppo di consiglieri comunali ha chiesto la convocazione di una seduta di civico consesso indirizzando il documento ad hoc al presidente Dante De Luise e per conoscenza al Prefetto di Napoli. Ci sono naturalmente quelli di minoranza e cioè Domenico De Siano, Aniello Silvio, William Vespoli e Antonio Di Meglio ma con loro anche Giacinto Calise e Pietro Monti, che dal “Barone” hanno preso entrambi le distanze in tempi diversi ma comunque recenti.

Insomma sia Calise che Monti non hanno inteso collocarsi nel “limbo” nell’attesa di valutare il da farsi ma si sono schierati a dare man forte all’opposizione, con tutto quello che ne consegue. E attenzione anche a quelli che sono i punti all’ordine del giorno che si intende affrontare: non c’è soltanto il piano spiagge, ma anche la nomina dei componenti della commissione Paesaggio e soprattutto l’affidamento del servizio di raccolta, trasporti e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per sette anni. E l’impressione è che su quest’ultimo argomento non mancherà il “fuoco” nemico per Pascale e i suoi.