CRONACA

“Nuovo” Pio Monte, ecco l’autorizzazione paesaggistica

Dopo l’ok della Soprintendenza, arriva il via libera del responsabile del paesaggio del Comune. A giorni potrebbe arrivare il rilascio del titolo edilizio

Nuovo passo avanti per la possibile rinascita del complesso edilizio del Pio Monte della Misericordia. La responsabile dell’area paesaggistica del Comune di Casamicciola Agnese Cianciarelli ha rilasciato l’attesa autorizzazione paesaggistica al Soprintendente dell’ente morale Pio Monte, Alessandro Pasca di Magliano, per il progetto denominato “intervento di consolidamento, restauro e recupero funzionale del complesso monumentale termale Pio Monte della Misericordia”.

Il provvedimento arriva dopo il parere espresso dalla Commissione locale per il paesaggio lo scorso novembre, e il successivo parere favorevole dello Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana, arrivato poco più di un mese fa. Adesso l’ente proprietario ha tutti gli strumenti per cambiare il destino dell’area. Il progetto in questione, che noi per primi illustrammo in ogni dettaglio è firmato da Massimo Pica Ciamarra ed è valutato in oltre quaranta milioni di euro: tramite l’affidamento a una cordata d’imprenditori, potrebbe essere in grado di cancellare le ormai cinquantennali rovine e trasformare quella struttura in un resort extralusso.

Com’è noto, le tempistiche erano state già fissate nel corso di un incontro tra i vertici del Pio Monte della Misericordia e dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovan Battista Castagna, svoltosi un anno fa, lontano dai riflettori, all’interno di una saletta dell’Hotel Cristallo.

L’opera prevede interventi rientranti nelle tipologie del “restauro e risanamento conservativo”. Pertanto alcune opere saranno demolite; le finestre saranno ripristinate. Particolare attenzione dovrà essere data alla tecnologia di ricostruzione delle pareti ed alle capriate in legno e ferro.

Il progetto è impostato nell’ottica del “restauro” con demolizione degli elementi realizzati abusivamente e introduzione di tecnologie idonee in grado di adeguare la struttura alle esigenze impiantistiche, di sicurezza, all’eliminazione delle barriere architettoniche per destinarla a “Albergo e Complesso termale”, funzione analoga a quella originaria. Il progetto, così come pensato dallo studio dell’architetto Pica Ciamarra, reinterpreta l’immagine originaria del complesso utilizzando le tracce ancora presenti e tutto il materiale iconografico di archivio: grafici originari relativi alle strutture metalliche ed in legno, fotografie storiche dei diversi ambienti (oratorio, dormitori, refettori, sale per i bagni) per riproporre, in tutti gli spazi esterni ed in buona parte di quelli interni un’immagine sostanzialmente coerente con i caratteri originari del complesso per i materiali di finitura.

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Del resto, a luglio la stessa Soprintendenza fissò una serie di “paletti” a vari livelli entro cui dovranno essere condotti i lavori, dai materiali da usare, alle procedure di pitturazione, passando per gli eventuali rinvenimenti di decorazioni, come graffiti o affreschi, che dovranno essere oggetto di restauro da parte di personale specializzato. L’iter ha così superato con successo gli snodi più impegnativi. Al Comune di Casamicciola non resta altro da fare che procedere al rilascio del titolo edilizio, che è atteso a giorni. Dopo, la rinascita del Pio Monte potrebbe davvero avere inizio.

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