Lacco: le fogne schiumano liquami, i cittadini rabbia
di Francesco Ferrandino
LACCO AMENO. Un temporale estivo è bastato per mettere a nudo tutte le debolezze dei lavori di ristrutturazione fognaria compiuti a Lacco Ameno. Anche ammettendo la particolare violenza dell’acquazzone che ieri mattina ha colpito l’isola, è sorprendente dover constatare che nulla è cambiato a quasi un anno dall’inizio dei lavori che hanno messo a dura prova l’intero paese. Tombini che saltano, acque e liquami fognari che affiorano sul selciato del corso, strade trasformate in autentici torrenti del tutto impraticabili se non a costo di rischiare la propria incolumità, scalinate simili a cascate. Uno sfacelo che fa seguito alla controversa presenza di scarichi di liquami nauseabondi sugli arenili situati lungo il corso Angelo Rizzoli, che abbiamo più volte documentato su queste colonne. Proprio ieri notte, poche ore prima del diluvio, la ditta incaricata dei lavori lavorava fino all’alba per completare il diaframma in muratura allo scopo di isolare la condotta fognaria dalla camera che generava le perdite di liquami, che filtravano a mare diffondendo gli insopportabili miasmi.
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