Comincia oggi la fase del Riesame per gli indagati nell’ambito dell’operazione “Narcos”. Come si ricorderà, Mirko Ianuario, Giuseppe Iacono, Giuseppe Caliendo, Roberto Pipolo e Ludovica Florenzo lo scorso venerdì 29 dicembre furono tratti in arresto dagli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli, con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
All’esito della successiva udienza di convalida, Ianuario ha ottenuto gli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico (la mancanza di apparecchi ha tuttavia imposto all’indagato la permanenza in carcere ad attendere l’arrivo di un braccialetto disponibile)e divieto di dimora sull’isola d’Ischia, Iacono e Caliendo hanno ottenuto gli arresti domiciliari mentre Roberto Pipolo e Ludovica Florenzo – quest’ultima assistita dagli avvocati Antonio De Girolamo e Mitty De Girolamo – sono tornati in stato di libertà. Una decisione, quella del magistrato, che sembrerebbe segnare una posizione decisamente più attenuata degli ultimi due indagati rispetto al terzetto che li aveva seguiti in carcere.
Oggi il Tribunale del Riesame vaglierà la posizione di Giuseppe Caliendo, difeso dagli avvocati Michele Calise e Cristiano Rossetti. Per alleviare la posizione del loro assistito, i due penalisti verosimilmente punteranno a dimostrare che Caliendo, anziché essere dedito allo spaccio, è in realtà un antico consumatore di stupefacenti, al punto da frequentare il Sert presso l’Asl. L’ostacolo maggiore è costituito dal cospicuo quantitativo di sostanza sequestrata, che secondo l’accusa è incompatibile col ruolo di semplice consumatore “previdente”, aduso a fare scorte. Nei prossimi giorni sarà la volta degli altri indagati, mentre il solo Ianuario non ha presentato istanza di riesame.
