CRONACA

Parcheggio la Siena, il 2021 dovrebbe essere l’anno buono

A rallentare ulteriormente il cantiere è stato anche il Coronavirus. Da pochi giorni è stato posizionato il tetto di quella che sarà una delle infrastrutture più importanti dell’isola

Il parcheggio della Siena a Ischia Ponte prende forma. Dopo anni dall’inizio dei lavori, finalmente, è stato posizionato il tetto di quella che sarà una delle infrastrutture più importanti dell’isola. Sono oltre sette gli anni da quando il vigneto ha lasciato lo spazio alle ruspe ed agli operai. Il termine dei lavori, all’orizzonte, però, ancora non ha una data. Il 29 settembre dello scorso anno scadde la concessione edilizia. Il punto di incontro, tra proprietà del parcheggio, Comune e Soprintendenza, allora, venne trovato sulla dead line di fine lavori.

Un termine che la direzione dei lavori e la proprietà avrebbero dovuto rispettare. Ma poi c’è stato il Coronavirus. «Oltre il ritardo sui lavori, c’è stata anche la pandemia che ha bloccato, attraverso i vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, le attività dei cantieri», spiega il sindaco Enzo Ferrandino. Il blocco dei cantieri, infatti, non ha riguardato solo i privati, ma anche quelli pubblici. «È bene precisare – sottolinea il sindaco – che il parcheggio della Siena è un’opera privata. Ciononostante a causa della pandemia i ritardi ci sono stati per tutti i cantieri: sia pubblici che privati». «Da ciò che vedo dall’esterno del cantiere – ha detto ancora il sindaco – pare che il sia in fase di completamento l’ultimo piano. Verosimilmente per l’inizio della prossima stagione turistica l’opera sarà a disposizione di Ischia ed in particolare del borgo di Ischia Ponte». Fino al mese di novembre del 2013 all’ingresso di Ischia Ponte c’era un vigneto. Al suo posto, due anni dopo, sarebbe dovuto sorgere un parcheggio interrato di tre piani idoneo ad ospitare fino a 400 auto ed un centro polifunzionale.

Ad oggi c’è ancora un cantiere che qualche mese fa ha spento sette candeline. A guardare oltre le recinzioni, fino a qualche mese fa ciò che si poteva solo immaginare, adesso sta prendendo forma: un parcheggio interrato ed un centro polifunzionale. Negli ultimi anni si sono susseguite ipotesi anche tecniche sul fatto che periodicamente appariva un grande pantano, con la successiva comparsa e scomparsa d’acqua. Per giorni e settimane lo scavo che ospiterà il parcheggio interrato diventava un lago e giorni in cui l’area era totalmente asciutta. L’ottimismo con il quale i residenti ed i commercianti accolsero l’avvio dei lavori, piano piano, con il tempo, è andato scemando. L’idea di un’area parcheggio a servizio del Borgo di Ischia Ponte aveva allontanato le perplessità di tutti. Infondo, già si sapeva, grazie ad alcuni saggi effettuati negli anni precedenti, che nel sottosuolo della Siena, esisteva una sorgente di acqua leggermente salina, che negli anni aveva alimentato il terreno agricolo della zona. Ma la cosa, non preoccupava la proprietà né i tecnici.

Ma nel corso delle ultime settimane, qualcosa è cambiato. Soprattutto da quando è stato stato posizionato il tetto di quello che sarà il parcheggio. «La cosa incoraggiante – conferma Enzo Ferrandino – è che stiamo parlando di un’opera in arrivo. Un anno fa, invece, si alimentavano addirittura sospetti sulla fattibilità tecnica dell’opera. Oggi questa paura è infondata». «Si tratta – continua il sindaco con speranza e fiducia – solo di attendere le ultime operazioni di cantiere». «Spero quindi che il 2021 sia l’anno buono per la fine del cantiere e l’inaugurazione del parcheggio». Lo sperano tutti. Soprattutto gli abitanti di Ischia Ponte che si auspicano l’inaugurazione dell’opera prima dell’ottavo compleanno del cantiere.

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