ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Patto Del Deo-Regine, è quasi fatta: si attende solo la fumata bianca

FORIO – Le prossime quarantotto ore potrebbero essere decisive per la formalizzazione dell’accordo tra Francesco Del Deo e Franco Regine, che consentirebbe al sindaco uscente di vincere le elezioni del 10 giugno a mani basse. Mentre il nostro giornale andava in stampa, si sarebbe svolto (lontano da occhi e orecchie indiscreti) il summit tra l’ex democristiano e il noto otorinolaringoiatra. Per ovvie ragioni, non sappiamo né dove si sia tenuto l’incontro né tantomeno tutto quello che i due si sarebbero detti alla presenza dei rispettivi sodali. Secondo le gole profonde, durante il vertice i due influenti protagonisti dell’agone politico foriano avrebbero definito gli ultimi dettagli di un’operazione che, di fatto, potrebbe decretare la fine anticipata dei giochi. Se tra Del Deo e Regine dovesse davvero scoccare la scintilla (che in molti danno già per certa), gli antagonisti non potrebbero più opporre alcuna resistenza: i consensi di cui godono i due titani – sommati tra loro – rappresentano infatti la quasi totalità dell’elettorato foriano.

In attesa della fumata bianca (e prima di parlare del fronte anti-Papa), ci sia consentito di fare una valutazione. Qualora si dovesse trovare la quadratura del cerchio (che comprende anche il tandem Mattera-Russo), ci troveremmo a dover analizzare una situazione a dir poco paradossale, dal momento che i due protagonisti di questo patto si sono fatti la guerra per ben cinque anni. Non bisogna infatti dimenticare che nel corso di questo lustro spesso e volentieri Francesco Del Deo ha tirato in ballo Franco Regine («Se il Comune versa in questo stato, la colpa è della precedente amministrazione»). Tuttavia, a ben pensarci, è inutile perdersi ulteriormente in questi discorsi: la politica, infatti, è il teatro dove sono soliti esibirsi gli Scilipoti di turno, che non hanno alcun timore di cambiare ripetutamente “casacca”, rinnegando così il proprio passato e credo politico.

Chi invece dovrebbe avere timore del futuro è Stani Verde. Intendiamoci: il consigliere ha dimostrato in più di una circostanza di avere le carte in regola per fare il politico. Tuttavia, è innegabile che egli non abbia avuto la capacità di aggregare attorno alla propria figura tutta una serie di forze che gli avrebbero garantito quantomeno di giocarsela. Secondo alcuni, il buon Stani sarebbe ancora convinto di andare al ballottaggio, ma è chiaro che se dovesse andare in porto l’accordo tra Del Deo e Regine, il consigliere non avrebbe alcuna chance, se non quella di stare all’opposizione per altri cinque anni. Sempre a causa del proprio temperamento (dovuto fondamentalmente alla giovane età), il candidato in pectore del gruppo “Insieme per Forio” avrebbe anche un’altra brutta gatta da pelare, ovvero la possibile defezione di Nello Di Maio. Secondo i bene informati, infatti, l’analista starebbe valutando l’opportunità di staccarsi da Stani Verde, che nel frattempo ha già perso il sostegno “esterno” del senatore. Che dire: se anche il professore dovesse abbandonare la nave, per Stani si metterebbe davvero molto male.

 

Giancarlo Bizanti

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex