ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Paura nella notte, il traghetto Traspemar finisce contro gli scogli

Diciamoci la verità, a conti fatti è andata pure bene. Ma l’incidente marittimo verificatosi nella notte tra lunedì ed  ieri nelle acque antistanti il porto di Casamicciola è stato veramente da brividi e quel che è peggio avrebbe potuto avere conseguenze decisamente peggiori, che anche grazie a un pizzico di buona sorte sono state scongiurate. Protagonista del sinistro il traghetto Giuseppina I della compagnia di navigazione Traspemar, la compagnia di navigazione che si occupa del trasporto dei camion della nettezza urbana in terraferma. Il mezzo di trasporto avrebbe dovuto levare di ormeggi circa mezz’ora dopo la mezzanotte, come da abitudini, ma per il forte vento e le pessime condizioni meteo ha atteso fin oltre le 2. Una prudenza però rivelatasi vana dal momento che il mezzo è stato sballottato finendo la sua corsa contro gli scogli, e per giunta danneggiando un’elica. Un incidente che è occorso mentre a bordo del mezzo oltre ai camion dell’immondizia si trovavano anche gli autisti degli stessi, che avrebbero dovuto raggiungere lo STIR.

Immediati sono scattati i soccorsi, che però evidentemente sono andati per le lunghe. A dare una mano nelle operazioni di disincaglio, infatti, è giunto il Don Angelo, altro mezzo di casa Traspemar. Per alcune ore il porto della cittadina termale è rimasto interdetto, ma quando alle 6.45 il traghetto della Medmar ha puntualmente levato gli ormeggi il rischio della “paralisi” è stato fortunatamente scongiurato. Le operazioni, dicevamo, sono andate avanti per diverse ore, con equipaggi e autisti di fatto “prigionieri”. A metà mattinata la situazione si era fatta obiettivamente difficile, perché smuovere il Giuseppina I pareva un’impresa titanica, perché lo stesso si era di fatto arenato sul fondale sabbioso con il peso degli automezzi che rendevano tutto maledettamente più complicato. Poi però la fumata bianca, favorita anche dall’alta marea, con membri dell’equipaggio e personale delle aziende che svolgono il servizio di raccolta rifiuti, che hanno potuto rimettere piede a terra. Dopo un’odissea che però, lo ripetiamo, davvero poteva finire peggio.

Gaetano Ferrandino

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex