CRONACA

Porto negato a Casamicciola Terme, irrompe Mennella

La denuncia dell’ex consigliere comunale a tutte le autorità preposte: “Basta speculazioni. Siano revocate concessioni e linee a chi ha interrotto il pubblico servizio”. E giù una raffica di circostanziate accuse

Inoperosità del porto di Casamicciola Terme, Luigi Mennella prua a dritta contro gli speculatori:revocare concessioni e linee a chi tiene in ostaggio il paese per riattivare in sicurezza il porto. “Casamicciola prima di tutto!”, il leader di “Casamicciola Sicura” ha omesso di rivolgersi solo al Papa Francesco pur di sollevare la grave questione in cui versa il secondo scalo dell’Isola d’Ischia. Problematiche che di fatto lo hanno distrutto “Per scelte pretestuose e speculazione sulla tragedia della frana”. Spiega Mennella chiedendo la revoca approdi e concessioni per le tratte da tra e per Casamicciola – Pozzuoli e Casamicciola – Napoli, ancora la revoca immediata delle concessioni dei locali delle biglietterie, l’apertura immediata a nuove compagnie di navigazione e la revoca di eventuali finanziamenti regionali o statali oltre che la verifica di eventuali reati commessi. Con una diffida e messa in mora, finalizzata alla risoluzione delle problematiche del Porto di Casamicciola Terme, l’ex consigliere comunale per squarciare il velo dell’omertà si è rivolto al Commissario Straordinario dott.ssa Simonetta Calcaterra, al Segretario Generale dott. Antonio Russo, al Commissario delegato per l’emergenza frana Ischia Avv. Giovanni Legnini, alla Regione Campania Unità Operativa Demanio Marittimo, Governo del Territorio,Direzione Generale Mobilità, Infrastrutture viarie e viabilità regionale, alla Città Metropolitana di Napoli, alla Capitaneria di Porto Ischia, al Locamare di Casamicciola, alla Capitaneria di Porto di Napoli, al Ministero delle Infrastrutture – Roma – Ufficio Anticorruzione, alPrefetto di Napoli, al Ministero dell’Interno Direzione Centrale per le Autonomie, al Commissariato della Polizia di Stato di Ischia, al Questore di Napoli, al Procuratore della Repubblica – Napoli. Tutto sulporto di Casamicciola e le cogenti problematiche che lo hanno di fatto reso una cloaca in cielo aperto, sfruttata ed abusata nell’interesse di pochi e non certo della collettività.

NESSUNA INTERDIZIONE DELLO SCALO, SOLO BECERE INIZIATIVE

Dopo la tremenda giornata del 26 novembre 2022 il territorio del Comune è stato interessato da eventi metereologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni. I summenzionati eventi hanno provocato movimenti franosi, esondazioni, allagamenti, danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ai manufatti stradali e ad edifici pubblici e privati, nonché danni alla rete dei servizi essenziali di rilevante entità e diffusione; il Consiglio dei ministri del 27 novembre 2022 ha dichiarato lo stato di emergenza, ma non è stata emessa alcuna ordinanza di chiusura e/o di interdizione, della struttura portuale di Casamicciola Terme, né dal Circomare di Ischia, né dalla Capitaneria di Porto di Napoli– spiega Mennella puntando l’indice contro le compagnie di navigazione e sollevando una serie di incongruenze in termini – solamente il giorno del tragico evento franoso del 26 novembre 2022 fu emanato un ‘avviso ai naviganti’, evidenziando la presenza in mare di tronchi d’albero che avrebbero potuto limitare la navigazione, il tutto, come confermato al sottoscritto, dalle autorità portuali; dopo la pulizia dello specchio acqueo interno ed esterno, nei primi giorni del mese di dicembre 2022, la sola società SNAV, che gestisce i collegamenti veloci, riprese le normali linee tra Casamicciola – Procida – Napoli (molo Beverello). Inopinatamente la società MEDMAR, che gestisce la rotta Casamicciola – Pozzuoli (trasporto passeggeri ed autovetture), interruppe dal 27 novembre 2022, i collegamenti quotidiani, da e per Casamicciola, trasferendo la propria operatività, nel vicino porto del Comune di Ischia; la società CAREMAR (Campania Regionale Marittima), che gestisce la rotta Casamicciola – Napoli (trasporto passeggeri ed autovetture), interruppe dal 27.11.2022, i collegamenti quotidiani, da e per Casamicciola, trasferendo la propria operatività, nel vicino porto del Comune di Ischia; la società TRASPEMAR (Trasporti Speciali Marittimi), che gestisce la rotta Casamicciola – Pozzuoli (trasporto rifiuti speciali e carburanti), ha sempre mantenuto, anche dopo il 27.11.2022, i collegamenti quotidiani, da e per Casamicciola; la società MEDMAR, che gestisce anche la rotta Casamicciola – Pozzuoli, per trasporti rifiuti speciali e carburanti, ha continuato a mantenere, stranamente, anche dopo il 27.11.2022, i collegamenti quotidiani, da e per Casamicciola, per i soli trasporti speciali, con esclusione tassativa dei passeggeri e delle autovetture; la società MEDMAR ha quasi quotidianamente utilizzato, sulla rotta Casamicciola – Pozzuoli, per i soli trasporti dei rifiuti speciali e carburanti, la Motonave “AGATA“; la Motonave “AGATA” è autorizzata sia per il trasporto dei passeggeri, sia per i trasporti di rifiuti speciali e carburanti ed ha una doppia classe, non promiscua, con un pescaggio max di ml. 4,20 (quattro virgola venti), che è facilmente leggibile sulla murata destra della nave, vicino ad uno dei due portelloni di accesso, di cui la motonave è dotata;la Motonave “AGATA” è stata utilizzata, dal giorno della frana, 26.11.2022, ad oggi, esclusivamente per il trasporto dei camion con rifiuti speciali e carburanti, con il maggior carico possibile, e, quindi, con l’utilizzo del pescaggio maggiore di ml. 4,20; la Motonave “AGATA”, sebbene trasporti solamente rifiuti speciali e carburanti, è sempre attraccata, per il carico e lo scarico, presso il molo commerciale presso il quale normalmente attraccavano le altre motonavi della CAREMAR e della MEDMAR per il trasporto passeggeri ed autovetture, come ad esempio la motonave “Maria Buono” che, da sempre, effettua i collegamenti Casamicciola – Pozzuoli e viceversa; la società MEDMAR ha predisposto anche un preciso orario della Motonave “AGATA” indicando, nella maggior parte dei casi, l’utilizzo esclusivo per la società AMCA s.r.l., partecipata al 100% dal Comune di Casamicciola Terme, per il trasporto dei famosi fanghi, derivati dall’evento franoso del 26.11.2022. La società AMCA s.r.l. è stata individuata, dal Commissario delegato per l’emergenza frana Ischia, Avv. Giovanni Legnini, quale ente attuatore per l’eliminazione deidetriti/rifiuti speciali, in una sua specifica ordinanza; i detriti vengono trasferiti in terraferma, per la maggior parte dei casi con la Motonave “AGATA”, con formulari che li certificano come fanghi e rocce, e non come rifiuti speciali”.

Cosi l’architetto casamicciolese snocciola dato e fatti, cosi lascia emergere fatti e circostanze che dovrebbero indurre ad una seria presa di posizione le autorità.

UN DIAGRAMMA DI FLUSSI CHE NON TORNA

Ads

Stando alla riconduzione limpida del Mennella siamo difronte ad un diagramma di flusso che non torna. Ovvero come ci mostra nel dettaglio l’esponete di Casamicciola Sicura:

Ads

• Il Commissario delegato per l’emergenza frana Ischia, Avv. Giovanni Legnini, nella sua ordinanza,ha disposto, invece, modalità diverse di smaltimento: “i fanghi e le rocce dovevano essere riallocati sull’Isola, mentre in terraferma andavano trasportati solo i rifiuti speciali”;

• la Motonave “Maria Buono”, della stessa società MEDMAR, utilizzata per il trasporto di passeggeri ed autovetture, ha un pescaggio di gran lunga inferiore a quello della motonave “AGATA”;

• le Motonavi della società CAREMAR, della classe “Fauno”, che, dall’anno 1994, effettuano i collegamenti Casamicciola – Napoli e viceversa, utilizzate per il trasporto di passeggeri ed autovetture, hanno un pescaggio di gran lunga inferiore a quello della motonave “AGATA”;

• lo studio, avente ad oggetto i rilievi geofisici del porto di Casamicciola, redatto il 29 dicembre 2022, dalla “Enviroconsult s.r.l.”, con sede in Napoli, alla via A. D’Isernia n. 28, inviato alle varie pubbliche amministrazioni dal Direttore Generale per la Mobilità della Regione Campania, avv. Giuseppe Carannante, in uno alla convocazione della riunione per l’emergenza idrogeologica di cui al prot. n.0029054 del 19.01.2023, è da considerarsi esaustivo;

• tale rilievo batimetrico, anche con curve di livello sovrapposte, ad ortofoto su cartografia regionale, evidenzia che il porto di Casamicciola Terme poteva essere utilizzato, fin dai primi giorni di dicembre 2022, per tutti i tipi di motonave che hanno da sempre operato sulle tratte in concessione;

• dal confronto tra i vecchi rilievi batimetrici e l’ultimo elaborato dalla “Enviroconsult s.r.l.”, i fondali, dopo l’evento franoso del 26.11.2022, sono cambiati limitatamente agli spazi interni in concessione alla Cala degli Aragonesi ed a Marina di Casamicciola. Quasi nulla è cambiato relativamente agli spazi utilizzati dalle motonavi per le tratte Casamicciola – Pozzuoli e Casamicciola – Napoli;

• l’escavo dell’intero porto, deve essere, comunque, realizzato dalla struttura commissariale per l’evento franoso, avendo constatato che, le modifiche di parte dei fondali interni, hanno il necessario nesso di casualità.

NESSUNO PENSA ALLA COMUNITA’ E AL DANNO CAGIONATO

Per luoghi Mennella è chiarissimo. La condotta artata di chi ha usato il pretesto del 26 novembre esclusivamente per i propri tornaconti è lapalissiano. Come è chiaro il grave danno cagionato alla comunità. Di seguito tutti gli step dell’evidenza:

➢ l’inutilizzo del porto, deciso dalle società di navigazione MEDMAR e CAREMAR, ha interrotto, dal 27 novembre 2022, senza un valido motivo, i collegamenti vitali tra Casamicciola Terme e la terraferma, costringendo la concentrazione dei collegamenti marittimi, sul solo, già saturo, porto del Comune d’Ischia;

➢ il mancato utilizzo del porto di Casamicciola, anzi, la specifica volontà delle compagnie di navigazione, MEDMAR e CAREMAR, di non utilizzarlo, senza un valido motivo, obbliga, di fatto, anche la concentrazione della circolazione veicolare su tratti stradali delle sei comunità dell’Isola d’Ischia, che non sono tecnicamente predisposti al relativo transito;

➢ tale chiusura, di fatto, della struttura portuale, impedisce la possibilità ai pendolari sanitari, provenienti dalla terraferma, del vicino Ospedale Anna Rizzoli, di essere presenti nel nosocomio con puntualità con l’eliminazione/riduzione, di fatto, di un turno di lavoro; creando gravi problematiche ai degenti ed ai pazienti in arrivo al pronto soccorso;

➢ tale voluto inutilizzo, dopo l’evento franoso del 26.11.2022, ha bloccato, di fatto, la già esile economia del Comune termale ormai allo stremo, già in seguito all’evento sismico del 21 agosto 2017 ed alla recente Pandemia COVID;

➢ il perdurare della messa al bando della struttura portuale provocherà, contestualmente, la chiusura delle poche attività commerciali rimaste faticosamente aperte, rendendo la tragedia della frana, ancor più grave per il Comune di Casamicciola Terme;

➢ il voluto mancato utilizzo da parte delle società di navigazione, che operano sulle tratte Casamicciola – Pozzuoli e Casamicciola – Napoli e viceversa, come MEDMAR e CAREMAR, non è una scelta tecnica per eventuali pericoli dei fondali, ma esclusivamente una scelta di carattere economico;

➢ un tentativo riuscito, da parte delle società MEDMAR e CAREMAR, di risparmiare carburante e costi di equipaggio, con il trasferimento operativo nel porto del Comune d’Ischia, con la conseguente, immediata soppressione di moltissime corse sulle due tratte;

➢ anche in questa situazione, che doveva sembrare di emergenza, enorme è stato il danno causato, dalle due società di navigazione MEDMAR e CAREMAR all’intera comunità isolana, con la soppressione di diverse corse e con il contestuale affollamento delle banchine dei porti di Ischia, Pozzuoli e Napoli, da parte dei vessati cittadini dell’Isola d’Ischia che non riescono a raggiungere casa, in tempi brevi, come in un passato recente;

➢ l’eliminazione delle corse da e per il porto di Casamicciola e la soppressione di moltissime corse dal Porto del Comune d’Ischia ha, di fatto, bloccato anche quella residua continuità territoriale, da sempre agognata dai cittadini delle Isole di Ischia e Procida, che una Regione Campania miope tenta sempre di evitare di consacrare definitivamente;

➢ durante le riunioni predisposte per definire l’utilizzabilità del Porto, ed anche nel sopralluogo del 21.12.2022, presso la struttura portuale di Casamicciola Terme, con tutti gli enti preposti, il sottoscritto ha potuto constatare, per un puro caso fortuito, che nessun organo istituzionale comunale abbia tutelato i cittadini del Comune diCasamicciola Terme;

➢ in previsione della Santa Pasqua 2023 che cade il 9 aprile, certamente, entro il 30 marzo 2023, rivedremo nel porto di Casamicciola Terme le motonavi della MEDMAR e della CAREMAR, senza che sia stato effettuato alcun tipo di intervento sulla struttura portuale di Casamicciola Terme.

 LE CONCLUSIONI: RIATTIVARE IL PORTO E AFFIDARLO A CHI VUOLE SVOLGERE UN SERVIZIO PUBBLICO

Luigi Mennella arriva poi alle conclusioni scrivendo: “Alla luce di quanto edotto, il sottoscritto, chiede agli organi in indirizzo, ciascuno per le proprie rispettive competenze: Il ripristino immediato delle corse effettuate dalle società MEDMAR e CAREMAR presso il Porto di Casamicciola Terme, con la irrogazione di sanzioni per il periodo di mancata fornitura del servizio di trasporto marittimo di passeggeri ed autovetture; La revoca immediata sia degli accosti che delle concessioni delle linee sulle tratte Casamicciola – Pozzuoli e viceversa e Casamicciola – Napoli e viceversa, in testa alle società di navigazione MEDMAR e CAREMAR; La revoca immediata delle concessioni dei locali delle biglietterie ubicate alla radice del molo di attracco del porto di Casamicciola Terme; L’apertura immediata alla possibilità che nuove compagnie di navigazione possano richiedere accosti e concessioni di linee sulle tratte Casamicciola – Pozzuoli e viceversa e Casamicciola – Napoli e viceversa; La revoca di eventuali finanziamenti regionali o statali in capo alle due società MEDMAR e CAREMAR. Chiede, inoltre, al Commissariato della Polizia di Stato di Ischia l’acquisizione dell’intera documentazione inerente quanto evidenziato, e La verifica di eventuali reati commessi dai responsabili delle due società di navigazione MEDMAR e CAREMAR, come ad esempio l’interruzione di pubblico servizio, e dagli organi che non hanno vigilato su tali anomalie, per l’inoltro al sig. Procuratore della Repubblica di Napoli. La nota, composta da 6 pagine dattiloscritte su un’unica facciata di foglio A4 e come spiega Mennella “ha validità, ad ogni effetto di legge, di atto di contestazione formale, di diffida e messa in mora, anche ai sensi dell’art. 328 c.p.”. Per questo il barbuto architetto richiede, infine, di essere notiziato dalle autorità, ove mai la denunzia venisse archiviata.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

2 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Iacono Livia

Bravo.Speriamo in bene.

Vincenzo d

Fosse ora di smuovere no il fango ma cos’è più serie la vita quotidiana in tutto svegliatevi non pensate solo al vostro orticello che è super marciò

Pulsante per tornare all'inizio
2
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex