ARCHIVIO 3ARCHIVIO 4

“Il privilegio dei SS Gioacchino e Anna genitori di Maria e nonni di Gesù”

La tradizionale Celebrazione Eucaristica presso la restaurata e umile Chiesetta di Sant’Anna (foto dello scrivente) alle ore 19,30 nei primi vespri della bellissima solennità dei SS. Gioacchino e Anna genitori di Maria SS e nonni del Figlio di Dio fattosi uomo nel grembo verginale e immacolato di Maria, per opera dello Spirito Santo Dio, quest’anno è stata indubbiamente più sentita e vissuta, in quanto non c’è stato il consueto servizio di trasporto con le barche dall’approdo di Ischia Ponte né è stato possibile raggiungere lo storico tempio attraverso il sentiero pedonale dalla omonima Torre di Sant’Anna (o Guevara) in quanto transennato dal Comune per crollo. Pertanto la linda chiesetta è stata raggiungibile solo dalla gradinata pedonale che parte dalla strada provinciale. Qui ad attendere il grande Vescovo mons. Pietro Lagnese, il Parroco don Carlo Candido col suo vice don Carlo Pietro Mazzella, Padre Nunzio Ammirati Cappellano dell’ospedale Anna Rizzoli e il diacono Giovan Giuseppe Lucido Balestrieri, c’era stavolta anche la banda musicale guidata da Antonio Pilato.

E così nella profonda omelìa – presente il neo Sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino e l’ottimo Comandante dei Vigili Urbani Giovan Giuseppe Pugliese – dinanzi al panoramico specchio di mare posto ai piedi del Castello d’Ischia il grande Vescovo Pietro ha posto in risalto il privilegio dei Santi genitori Gioacchino ed Anna per aver dato la vita a Maria SS, concepita senza peccato originale e divenuta poi sempre Vergine, per opera dello Spirito Santo Dio, terza Persona della SS Trinità unico Dio, Madre del Figlio di Dio fattosi uomo. Quindi una ricorrenza solenne e speciale per l’infinito dono della Vita e della Salvezza in Gesù Cristo, nato da Maria, secondo le parole di Dio Padre: “Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con TE”. Sì, ubbidienti a Dio Padre gli Apostoli nel Cenacolo invocavano concordi l’Ave Maria per ottenere alla nascente Chiesa Cattolica la discesa dello Spirito Santo Dio, Sposo Mistico di Maria. Da Sant’Anna, Patrona delle partorienti, il Segno dell’apertura alla vita, in un’epoca dove dilagano l’aridità e addirittura il dono del figlio ucciso nel grembo proprio della madre: genocidio censurato !

“Con l’ Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria intendiamo, perciò, – ha scritto il grande Vescovo Pietro – innanzitutto dire il nostro sì colmo di gratitudine al Signore per il dono di Sua Madre e, nello stesso tempo, a Lei dichiarare: ‘siamo tuoi figli!’; e così accoglierla, come Madre, nella casa della nostra vita perché ci insegni Lei a fare posto al Figlio suo e a generarlo anche noi al mondo, imparando da Lei a compiere ogni giorno la volontà del Padre. Maria, Madre di ogni grazia e Regina della Pace, interceda per noi !”. Così col grande Vescovo Pietro verso l’Atto di Consacrazione della Diocesi al Cuore Immacolato di Maria NS di Fatima il 13 ottobre prossimo, Centenario dell’ultima strepitosa Apparizione.

 

DIES  DOMINICA – 17a domenica del tempo ordinario (anno A)

Ads

Salomone chiese al Signore di “saper distinguere il bene dal male. Al Signore piacque che Salomone avesse domandato la saggezza nel governare”. Una pagina importante per i governanti.

Ads

Salomone nella prima Lettura (1Re 3, 5. 7-12) domanda al Signore “la saggezza nel governare” e il Signore la concede largamente al re. E’ una grazia che vale più della longevità, delle ricchezze e delle vittorie: “Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te una lunga vita, né ricchezza, né la morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, io faccio come tu hai detto. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: come te non ci fu alcuno prima di te né sorgerà dopo di te”. Nella seconda Lettura di San Paolo ai Romani (8, 28-30) è scritto che siamo oggetto di un provvidenziale amore da parte del Padre. Non ci sono situazioni, per difficili e complicate che siano, che possano far fallire il piano d’amore di Dio su noi, destinati dall’eternità a essere conformi a Gesù Cristo, il Figlio stesso di Dio, “poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo…predestinati li ha anche chiamati secondo il suo disegno; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati”. Nel Vangelo di San Matteo (13, 44-52) è scritto che il Regno di Dio, che è il Valore di Gesù Cristo di Maria, vero Dio e vero Uomo, è infinitamente superiore a ogni cosa. Tutto si vende, da tutto ci si distacca: si supera ogni difficoltà, pur di averlo: è il tesoro nascosto e la perla preziosa. Per essi, che sono nascosti, “vende tutti i suoi averi”.

 

70 ANNI

L’età s’innalza di vecchiezza,

eppur pasce sorte di giovinezza,

sotto l’azzurro di rade nubi al tempo,

perdòno al passato e preghiera al futuro.

Sempre pensai al brivido dell’uscio,

non chiesi al nido potere né ricchezza,

son povero ma fatto ricco di prole e Parole,

esule affidai nullità alla Madre del Verbo Divino.

Nel disegno non mancano affanni lutti lacrime,

l’elica del ventilatore soffia su polvere e pagine:

tutto il creato geme soffre verso rinnovamento.

Siano sempre grazie alla Madre d’ogni grazia!

Garrisce il Vessillo azzurro di Dodici Stelle,

attesa beata speranza di Cristo Salvatore.

E tanto basta.

 

A cura di Pasquale Baldino, responsabile diocesano Cenacoli Mariani, docente Liceo, poeta (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex