CRONACAPRIMO PIANO

Procedura pendente, l’hotel degli sfollati deve essere “liberato”

Ennesimo capito legato all’albergo foriano “La Bagattella”, con una nuova svolta giudiziaria: la struttura è oggetto di un provvedimento esecutivo davanti al Tribunale di Napoli, è stata venduta all’asta e adesso la nuova proprietà deve subentrare

Quando al dramma si aggiunge al dramma e soprattutto quando al peggio non c’è mai fine, succede anche che una “Procedura esecutiva pendente” colpisca il diretto interessato alla mai piacevole procedura, ma determini condizionamenti e pesanti effetti riflessi su chi finisce per essere vittima di un “gioco” economico e giudiziario che non gli appartiene. Finisce che quella procedura esecutiva sfratti, o rischi di farlo,persino gli sfollati delle catastrofi naturali. E’ solo l’ennesima vicenda che gravita intorno all’hotel La Bagattella che fu della dinastia Lauro. È solo l’ultimo colpo che rischia di essere inferto agli alluvionati di Casamicciola Terme finiti, loro malgrado, nel pieno della bufera legata all’intrigo immobiliare che ha portato alla vendita giudiziaria dell’Hotel La Bagattella di San Francesco in quel di Forio d’Ischia.L’Hotel, a quanto ci è dato apprendere, deve essere liberato attesa la procedura esecutiva pendente al tribunale di Napoli. Come è noto ai nostri lettori, è stato venduto all’asta e la nuova proprietà deve subentrare. Della vicenda è stato interessato anche il sindaco di Forio, oltre che le autorità e le forze dell’ordine che, pochi giorni fa, sono intervenuti direttamente presso il complesso alberghiero per “notificare” l’atto del tribunale e tentare di procedere. Il tutto appare legato alla recente vendita all’asta, attraverso la quale è stato ceduto lo stesso hotel “La Bagattella” per andare in quota alla Tednic srl. Secondo alcune indiscrezioni per lo storico complesso appartenuto alla famiglia dell’armatore Lauro sarebbero stati investiti circa 9 milioni di euro. Danaro che, ora, a quanto pare, la nuova proprietà vuol mettere a frutto.Il decreto di trasferimento immobiliare, dopo la recente vendita, sia nell’espropriazione individuale che in quella concorsuale, come spiegano gli esperti del ramo “implica l’immediato e non differibile trasferimento del bene purgato e libero dai pesi indicati dalla norma o ricavabili dal regime del processo esecutivo”.

Il decreto di trasferimento immobiliare, dopo la recente vendita, sia nell’espropriazione individuale che in quella concorsuale, “implica l’immediato e non differibile trasferimento del bene purgato e libero dai pesi indicati dalla norma o ricavabili dal regime del processo esecutivo”

COINVOLTI ANCHE GLI SFOLLATI DELL’ALLUVIONE DEL 26 NOVEMBRE 2022

Il Conservatore deve eseguire immediatamente l’ordine di cancellazione emesso dal giudice e contenuto nel decreto di trasferimento. Questo implica che la procedura coinvolga anche le centinaia di sfollati dell’alluvione del 26 novembre 2022 che, per l’ineluttabile gioco degli eventi,da qualche settimana (alcuni da qualche giorni) sono stati trasferiti qui, come profughi delle calamità da collocare o ricollocare all’occorrenza e secondo comodità imprenditoriale e commissariale. Capi di bestiame utili ad alimentare le mandrie. Intelligenti pauca! L’elenco delle strutture di accoglienza con numero di ospiti parla di 291 sfollati complessivi. Ovvero di un totale persone ospitate ad oggi di 217. Solo 74 soggetti sono in Sistemazione autonoma quali cittadini di Casamicciola Terme. Non si fa riferimento al Comune di Lacco Ameno il cui territorio risulta tra le aree colpite e con sfollati. Di questi, dopo la decisone di alcuni hotel di tornare a fare turismo e di ricollocare gli sfollati in altre strutture dedicate come la Bagattella (ad esempio come i 24 ospiti del Zi Carmela o alcuni dei 118 ex ospiti dell’hotel Michelangelo o i 3 di stella Maris). Restano dedicati all’accoglienza alluvionati gli hotel Casa Cigliano, Miramonte e Mare, Excelsior Mare.

Il conservatore, sfollati – della catastrofe o meno – alloggiati in hotel, non ha titolo per differirne l’immediata efficacia; parimenti, non può subordinare la cancellazione dei gravami, disposta dal decreto, alla produzione di attestati sulla inoppugnabilità o definitività. Quindi nel mentre la procedura è in atto anche il futuro degli alloggiati post frana è in bilico. Nel caso in cui il Conservatore rifiuti un atto del proprio ufficio, espone l’Amministrazione da cui dipende e se stesso alle conseguenti responsabilità in sede civile, penale, contabile, amministrativa e disciplinare. Tutto questo comporta “l’immediata trascrivibilità del decreto di trasferimento” e dunque che il complesso venduto all’asta sia ceduto, libero, al nuovo acquirente. Le Sezioni Unite affermano, infatti, che il decreto di trasferimento, emesso all’esito di una vendita giudiziaria, come avvenuto per La Bagattella, individuale o concorsuale, contenente l’ordine di cancellazione dei gravami (come pignoramenti, ipoteche, privilegi, sequestri conservativi), determina l’estinzione dei vincoli. Ciò accade perché la legge in materia, come ci spiegano gli esperti della materia, dispone espressamente che il giudice dell’esecuzione pronunci il decreto con il quale trasferisce all’aggiudicatario il bene espropriato e ordini che si cancellino le trascrizioni dei pignoramenti e le iscrizioni ipotecarie. Da ciò deriva che il Conservatore debba provvedere immediatamente a tale adempimento. La ratio è da ricercarsi nella tutela dell’affidabilità delle operazioni esecutive. Pertanto, il decreto rende:immediato il trasferimento del bene staggito, immediata la liberazione dai gravami. Non resta che attendere per comprendere come andrà a finire.Fin qui,il custode giudiziario del tribunale, nelle more dell’espletamento della vendita per coprire i costi di gestione dell’anno in corso avrebbe consentito l’affidamento temporaneo a una società composta da imprenditori locali che ne avevano gestito le sorti già nel 2022. La riapertura del hotel La Bagattella si è registrata già nell’aprile scorso, con l’avvio della stagione 2023, ufficialmente affidata, temporaneamente a gestioni provvisorie (in particolare una società isolana composta dalla joint venture di imprenditori come Presutti, Schiano)in attesa di definirne gli assetti futuri dopo l’acquisizione. Ma, a quanto pare, alla porta de La Bagattella oggi bussa il decreto di acquisizione in quota della TEDNIC SRL che gestisce tra gli altri anche il più famoso Hotel Zaro, a pochi passi dal complesso acquisto nella stessa baia di san Francesco. La vicenda, ne siamo certi, non mancherà di riservare colpi di scena e nuovi sviluppi.

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