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Prove tecniche di controesodo, che caos al porto

di Sara Mattera

Forio. È iniziato ufficialmente il controesodo di ferragosto. Dopo il tutto esaurito registrato nei giorni scorsi dalle strutture alberghiere presenti sulla nostra isola, è scattata, nella giornata di ieri, l’ora x per il gran rientro in città da parte di numerosi turisti.  E, come ogni controesodo che si rispetti, non sono mancati i disagi in prossimità delle aree portuali tra lunghe code, traffico in tilt e traghetti ed aliscafi presi letteralmente d’assalto. In diverse occasioni, gli addetti alla vigilanza hanno fatto fatica a tenere sotto controllo l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri che hanno continuato palesemente ad ignorare le indicazioni ricevute da chi cercava di garantire un minimo di sicurezza.

«La folla- ci ha raccontato Dario Micera, un turista napoletano rientrato ieri mattina in città, dopo aver trascorso alcuni giorni in vacanza ad Ischia- sembrava letteralmente impazzita. Molti volevano salire sulle navi nonostante fosse stato chiaramente detto loro che avrebbero potuto imbarcarsi soltanto dopo che erano scesi tutti i passeggeri arrivati da Napoli. La gente continuava a spingere senza ritegno.  Qualcuno, a causa degli spintoni, ha pure rischiato di cadere a terra». In questa confusione predominante, diversi anche i traghetti e gli aliscafi sono partiti con ritardo.  La nave Medmar delle 10.35 in partenza da Ischia e diretta a Napoli ha registrato un ritardo di venti minuti.  Il caos, però, non ha interessato solo gli approdi portuali del nostro territorio isolano, ma anche quelli di Napoli dove la maleducazione e l’evidente scarso senso civico di alcuni individui l’hanno fatta da padrone. Molti, infatti, i turisti che, arrivati a Porta di Massa, con molta noncuranza, hanno parcheggiato – nel senso letterale del termine – i propri bagagli alla rinfusa nell’area portuale, rendendo così difficoltoso anche lo sbarco dalle navi delle auto. «Arrivati al porto di Napoli – ha proseguito il nostro interlocutore – molti hanno lasciato le valigie dove capitava. Non si capiva davvero nulla. Ripeto, sembravano tutti impazziti».

La domenica appena trascorsa, insomma, è stata caratterizzata da confusione e disagi causati del controesodo di ferragosto. Un controesodo che è stato, quindi, difficile da gestire non solo per l’enorme via via di persone e veicoli, ma anche per la maleducazione e il comportamento molto discutibile di diversi turisti che hanno rischiato di mettere a repentaglio non solo la propria incolumità, ma anche di quanti, come loro, erano in partenza da e verso l’isola. Neppure gli stretti controlli di sicurezza, innalzati nei giorni scorsi, sembrano, quindi, aver potuto contrastare quest’orda barbarica. Del resto, comunque, era difficilmente poco auspicabile un controesodo tranquillo, data, soprattutto, la grande affluenza turistica che ha interessato la nostra isola nella lunga settimana di ferragosto. Circa 27 mila, infatti- lo ricordiamo – sono stati gli arrivi registrati soltanto nelle giornate comprese tra il 14 e il 16 di Agosto, senza contare poi i quasi mille e duecento veicoli  transistati  nei soli porti di Ischia e Casamicciola, nei giorni scorsi. Un vero e proprio boom che, se non ha causato incidenti o episodi riprovevoli nelle giornate centrali del Ferragosto, non ha però mancato di generare problemi nelle aree portuali che, evidentemente non sono state in grado di gestire a pieno controllo questa enorme affluenza. E se, ci siamo lasciati un week end caldo di partenze e arrivi alle spalle, i disagi potrebbero non essere ancora finiti. Le strutture alberghiere, infatti, restano ancora sold out  fino al 23.  Anche nei prossimi giorni, quindi, la situazione portuale potrebbe essere tutt’altro che tranquilla.

 

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