POLITICA

Procida per tutti” chiede chiarimenti sulla TARI

In una interrogazione si vuole conoscere i motivi per i quali l’Amministrazione ha deciso di accertare le diverse annualità di immobili senza energia elettrica, idrica e senza arredi

Il gruppo consiliare “Procida per tutti”, dopo gli immancabili passaggi sui social, chiede chiarimenti sulle azioni che l’Amministrazione comunale sta portando avanti ed in una nota dello scorso 20 marzo, indirizzata al presidente del Consiglio comunale Giovanni Villani e per conoscenza al Sindaco Raimondo Ambrosino, scrive:

“I sottoscritti Consiglieri comunali appartenente al gruppo consiliare “ Procida per tutti”:

-constatato che in questi giorni, ai cittadini procidani, sono stati recapitati gli avvisi di pagamento TARI, il tutto in notevole ritardo rispetto alla scadenza prevista;

visto che, oltre agli avvisi di pagamento ordinari per l’anno 2023, sono in via di notifica anche gli accertamenti per gli anni 2020 – 2021 -2022 che riguardano, in maniera predominante, il mancato accoglimento di domande formulate dai cittadini, dopo circa tre anni, riguardanti la richiesta di esonero TARI per unità immobiliari NON ABITATIVE e prive di fornitura di energia elettrica e idrica, ovvero che non producono rifiuti solidi urbani;

visto, altresì, che agli avvisi hanno raggiunto anche i titolari di unità immobiliari che, a seguito di lavori edili regolarmente autorizzati, hanno recapitato all’Ente Locale dichiarazione di non godere dell’immobile in quanto momentaneamente NON AGIBILE e, di conseguenza, non producenti rifiuti solidi urbani ma solo quelli di tipo edile (per il quale provvedono attraverso ditta specializzata al relativo conferimento);

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considerato che nell’avviso stesso, a giustificazione, si usa la dicitura: “a seguito di modifica di Regolamento Comunale” in contrasto con il menzionato ultimo regolamento che, viceversa, prevede ben altro rispetto alla esclusione dell’esenzione di queste tipologie;

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-tenuto conto che numerosi cittadini hanno esibito sgravi effettuati dagli uffici comunali per gli anni passati;

tutto quanto sopra constatato, visto e considerato interrogano per conoscere in virtù di quale dettato normativo si è giunti ad una decisione di accertare le diverse annualità dopo che i cittadini, negli anni scorsi, hanno ricevuto sempre dall’Ente Locale, comunicazioni di esonero dopo sopralluoghi effettuati da personale comunale, teso ad accertare l’effettiva mancata produzione di rifiuti considerata l’assenza di servizi elettrici e idrici e senza arredi.

Se non si ritenga opportuno e necessario sospendere tali avvisi e verificare, anche con la convocazione delle competenti commissioni, le azioni più utili nell’interesse dei cittadini”.

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