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Bollette e allacci dell’acqua, ecco le agevolazioni Evi per il sisma

Un atto importante, significativo e necessario, quello varato dal liquidatore dell’Evi (la spa che si occupa del servizio acquedotto e fognature sull’isola d’Ischia) Pierluca Ghirelli e fortemente voluto da Giovan Battista Castagna e Giacomo Pascale, sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno. Siamo di una nota inviata all’ATO NA 2 e nello specifico al commissario liquidatore Giuseppe Bruni avente un oggetto decisamente esplicito: “Evento sismico del 21 agosto 2017 sull’isola d’Ischia: agevolazioni per le utenze situate nelle zone colpite”. Un passaggio assolutamente indispensabile per tutte le vittime del sisma del 21 agosto, in particolare per chi vede allo stato impraticabili e dunque non abitabili i propri immobili.

Nella nota Ghirelli esordisce ricordando che “questa società, come è noto, gestisce il servizio idrico integrato sull’isola d’Ischia, ove lo scorso 21 agosto si è verificato un evento sismico di magnitudo 4.0 che ha colpito diverse zone, seppure di dimensioni circoscritte, nell’ambito dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio”. Il liquidatore dell’Evi aggiunge poi che “alla luce dello stato di emergenza dichiarato dal consiglio dei Ministri in data 29 agosto si rende necessario adottare disposizioni urgenti volte a disciplinare le misure di sostegno e di agevolazione alle popolazioni colpite, in conformità al provvedimento da emanarsi da parte dell’autorità regolatrice di settore”.

Ed è a questo punto che il documento entra nel vivo svelando di fatto il suo “succo” con Ghirelli che elenca una serie di cose: “Pertanto, stante l’urgenza della situazione e le molteplici richieste di informazioni e chiarimenti pervenute a questa società, nelle more di un provvedimento ad hoc emanato da AEEGSI e tenuto conto delle misure già adottate dall’autorità per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi che hanno interessato i territori delle regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria, si ritiene, in analogia, di introdurre i seguenti strumenti di sostegno e di agevolazione alle popolazioni interessate, le cui utenze saranno individuate mediante gli elenchi predisposti dagli uffici dei Comuni interessati e/o dalla Protezione Civile: sospensione dei termini di pagamento; sospensione automatica per sei mesi dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere, a decorrere dalla data del sisma, per tutti i soggetti con immobile dichiarato inagibile nelle zone interessate dall’evento sismico e riportato negli elenchi di cui sopra; sospensione automatica per ulteriori sei mesi in caso di perdurante inagibilità degli immobili di cui al punto a); azzeramento dei corrispettivi per nuovi allacciamenti, disattivazioni, riattivazioni, subentri, volture e dei corrispettivi relativi ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione per un periodo di dodici mesi dalla data del sisma”.

Nella parte finale della comunicazione all’Ato si legge che “ciascun soggetto beneficiario può godere delle agevolazioni suindicate in tanti punti di fornitura quanti erano quelli attivi alla data del sisma” e infine che “il soggetto avente diritto ad agevolazione che alla data del sisma era residente nell’unità immobiliare divenuta agibile, ha diritto a usufruire dell’agevolazione anche relativamente all’unità immobiliare in cui ha stabilito la residenza/domicilio successivamente all’evento sismico”.

Gaetano Ferrandino

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