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Promozione Procida, pari in extremis col Santa Maria La Carità

I biancorossi vanno sotto dopo un minuto e passano quasi tutto l'incontro a pareggiare ed inseguire, fino al definitivo 3-3 di Lorenzo Costagliola al '97

Procida 3

Santa Maria La Carità 3

Procida: Lamarra, Veneziano, Annunziata, Mammalella (5’st Calise), Micallo, Russo G., Vanzanella (15’st Ambrosino D.), Improta (30’st Mazzella), Costagliola L., Costagliola A., Cibelli. In panchina Atteo, De Luise, Cerase, Pisano, Pesce. Allenatore Giovanni Iovine.

Santa Maria La Carità: Menzione, Alfano, Ruocco ’00, Russo C., Palumbo (38’st Esposito), Ruocco ’99, Rapicano (1’st Di Salvatore), Marasco (44’st Saldamarco), Granata, Donnarumma, Di Franco. In panchina Raiola, Cafiero, Aiello, Vanacore, Cirillo. Allenatore Giovanni Durazzo.

Arbitro: Ciro Riglia di Ercolano, assistenti Giovanni Frisulli e Vincenzo Tallarico di Ercolano

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Reti: 1’pt Palumbo (S), 5’pt Improta (P), 10’pt Granata (S), 6’st Cibelli (P), 15’st Di Franco (S), 52’st Costagliola L. (P)

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Note: ammoniti Annunziata, Micallo, Russo (P), Ruocco ’99, Marasco, Granata, Di Salvatore, Donnarumma; espulsi Ruocco ’00, Russo C. dopo il match; angoli 7-1; recupero 1’pt, 7’st. Spettatori 50 circa.

Al termine di un match al cardiopalma, il Procida di Giovanni Iovine ha realizzato la rete del 3-3 che ha permesso di ottenere un punto contro il Santa Maria La Carità. La formazione di Giovanni Durazzo si è confermata una gatta complicatissima da pelare, cosa che già era stata piuttosto evidente contro l’Ischia Calcio, che non a caso era uscita sconfitta dal match giocato in trasferta.

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La partita. Il tecnico del Procida manda in campo una formazione praticamente identica a quella che sabato aveva rifilato un nettissimo 4-0 alla Virtus Ottaviano, con la sola differenza di Vanzanella al posto del febbricitante Vittorio De Luise, presente in panchina per onor di firma. Al di là degli uomini, però, a fare la differenza in appena 1′ è l’atteggiamento con quale entrano in campo le due squadre, visto che basta meno di un giro di lancette a Palumbo per insaccare il pallone del vantaggio del Santa Maria La Carità. I giocatori biancorossi restano piuttosto attoniti. Giusto il tempo di ripartire, che Micallo prova a bussare dalle parti di Menzione senza troppa fortuna, ma al 5′ Ciro Improta dai 25 metri trova la traiettoria giusta per scavalcare il numero uno avversario e mandare il pallone in rete per il pareggio.

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Al 10′ altro pallone all’interno dell’area del Procida gestito con un po’ di leggerezza di troppo ed ecco Granata trovare tempo e spazio per la battuta a rete del gol del 2-1 del Santa Maria La Carità. Il Procida sembra molto diverso dal solito con tantissimi palloni sparati in avanti addosso alle punte che si battono come possono contro gli arcigni giocatori avversari. Al 14′ poi da una rimessa laterale di Micallo arriva un pallone all’interno dell’area di rigore del Santa Maria La Carità che Lorenzo Costagliola controlla come può, fino a che non arriva a battere a rete da due passi, anche se con un angolo di tiro piuttosto stretto, col pallone che viene parato da Menzione con un riflesso prodigioso.

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Al 31′ ancora il bomber procidano riceve palla da Mammalella al limite dell’area, si gira sul piede destro e conclude con il sinistro, facendo la barba al palo alla destra di Menzione. Sugli sviluppi di un corner al 37′ Vanzanella prova a giocare ancora il pallone in area servendo Micallo, che controlla come può e con il mancino prova a sorprendere il portiere, ma il tiro è troppo debole. Un minuto più tardi Veneziano, in proiezione offensiva, serve Cibelli in area che si aggiusta il pallone e prova a centrare la porta con una girata acrobatica, ma Menzione non si fa superare. In chiusura di primo tempo occasione clamorosa per il Procida con Giorgio Russo che si vede arrivare addosso il pallone battuto da Cibelli da calcio d’angolo, ma non riesce a concludere verso la porta da due metri.

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Nulla di fatto, si va al riposo con il Santa Maria La Carità in vantaggio per 2-1. Nella ripresa al 6′ c’è un calcio di punizione dal limite del quale si incarica Giò Cibelli, che prende la rincorsa e centra la porta per il 2-2, con Menzione che resta immobile. Al 15′, però, altro calcio di punizione dalla trequarti che Camillo Russo batte addosso a Granata, che la gira all’indietro alla cieca beccando Di Franco tutto solo che da pochi passi non può sbagliare ed ecco il nuovo vantaggio del Santa Maria La Carità sul 3-2. Al 23′ altra rimessa laterale di Micallo all’interno dell’area del Santa Maria La Carità con il neo entrato Davide Ambrosino che prova ad avventarsi sul pallone, ma alla fine non riesce a concludere davanti a Menzione.

Al 25′ servono i guantoni e il talento di Lamarra a disinnescare un’occasione degli avversari, mentre al 31′ Toni Costagliola si divora il gol più limpido del match, con un pallone vagante che gli arriva sul mancino, ma incredibilmente manda fuori. Vengono assegnati ben 6′ di recupero oltre il 90′, che poi diventano addirittura 7 per via delle grandissime perdite di tempo che si consumano in campo e proprio allo scadere Lorenzo Costagliola si guadagna un corner dopo aver sciupato l’ennesima palla gol. Il numero 9 del Procida è però l’ultimo a mollare e sugli sviluppi del calcio d’angolo raccoglie il pallone in area e mette dentro con rabbia il gol del 3-3, che regala al Procida un punto che sembrava essere sempre più impossibile.

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