E’ stato un consiglio lampo, forse l’ultima pantomima di questo quinquennio. Cosa ne pensa?
«Il duo composto da Giosi ed Enzo Ferrandino ha chiuso la pessima gestione amministrativa nel peggior modo possibile. Quattro gatti presenti hanno approvato il bilancio preventivo senza neppure discuterlo. Hanno ancora una volta dimostrato di aver paura del confronto consiliare. Molte ma molte volte gli abbiamo dimostrato in consiglio comunale che gli atti da loro predisposti non erano nell’interesse del paese ma di pochi. Ma forse questo era il loro vero obiettivo: ignorare le necessità della comunità e favorire i loro amici».
Possibile che si sia scelto di disertare il consiglio pur in presenza di temi così importanti?
«Tu che hai seguito tutti i consigli comunali ben sai che l’attuale maggioranza mai ha partecipato ad una discussione seria. Hanno sempre dimostrato il loro disinteresse per i temi dell’amministrazione del paese, preferendo discutere di spartenza nelle segrete stanze. Ti ricordo che il capogruppo del Pd durante ogni discussione si è limitato al massimo a dire tre parole, ossia “preannuncio voto favorevole” . Mai nel consiglio comunale di Ischia si è assistito ad uno spettacolo più deprimente».
Che tipo di intervento avrebbe fatto in consiglio comunale e quali eventuali magagne avrebbe sottolineato?
«Avrei evidenziato che anche in prossimità delle elezioni non hanno esitato a portare per l’approvazione un bilancio che sarà lacrime e sangue per i nostri cittadini. Tasse ai massimi livelli, ormai insopportabili per le famiglie e le imprese, Soldi sprecati per i consistenti stipendi pagati a segretarie e dirigenti, favoritismi per gli amici del cerchio magico. Lavori pubblici che non interessano a nessuno ma che sono l’occasione per ulteriori arricchimenti.
Avrei segnalato lo scandaloso appalto delle strisce blu dove per solo mezza ora si paga ben due euro. Avrei segnalato le strane operazioni che il duo Enzo e Giosi stanno facendo al Cisi ed all’Evi che comporterà un aumento pazzesco delle tariffe idriche di almeno il 500 per cento…».
La campagna elettorale, intanto, è entrata nel vivo, impossibile non chiederti qualcosa sull’accordo tra Gianluca Trani e Domenico De Siano.
«E’ un accordo naturale. Voglio ricordare che già nel 2014 De Siano denunciò il fallimento del caularone del 2012 e dalla maggioranza fu cacciata la componente che faceva capo a Luigi Mattera. Oggi De Siano doveva allearsi con chi rappresenta la discontinuità rispetto al pessimo modo di amministrare di Enzo e Giosi Ferrandino e quindi con Gianluca Trani che assieme alla minoranza ha combattuto in consiglio comunale contro la cattiva amministrazione. Giosi le ha tentate tutte per cercare una soluzione alternativa ma ovviamente il suo candidato Enzo Ferrandino rappresenta la più bieca continuità al suo pessimo modo di governare».
Cosa pensa che potrà far pendere la bilancia dalla parte di un candidato piuttosto che dell’altro?
«Gianluca Trani ha una marcia in più rispetto al vecchio consigliere comunale Enzo Ferrandino. Voglio ricordare che quest’ultimo siede nel civico consesso da oltre 23 anni; e finanche più anziano di me e forse secondo solo a Giovanni Sorrentino. Gianluca Trani ha dalla sua parte la freschezza delle sue idee, il modo cordiale di confrontarsi con la popolazione e comunque rappresenta la discontinuità con la peggiore amministrazione che Ischia abbia mai avuto, il cui Sindaco è stato anche arrestato. Rispetto ad Enzo, che è l’erede di Giosi Ferrandino, Gianluca Trani è la novità e nel paese questo è un dato acquisito».
Pensa che la polarizzazione del voto renderà difficile un eventuale ballottaggio chiudendo così la partita in un modo o nell’altro già l’11 giugno?
«Mi auguro che Gian Luca possa diventare sindaco evitando il ballottaggio. Siamo in stagione avanzata e pensare di avere un sindaco a fine giugno significa non adottare quelle iniziative che possano da subito dare il segno del cambiamento e del miglioramento».
Enzo Ferrandino di recente ha sparato contro Luigi Boccanfuso. Cosa ne pensi?
«Il vicesindaco farebbe bene a stare zitto e ricordarsi di tutte le volte che ha difeso la mala gestio amministrativa. Ricordo della commissione di inchiesta su Ischia Ambiente dove lui riferì al Consiglio che tutto andava bene, mentre la magistratura ha rinviato a giudizio dirigenti e presidenti di Ischia Ambiente perché sono stati riconosciute somme per oltre settecentomila euro non dovute. Grazie al suo modo di fare, Enzo ha fatto pagare questi settecentomila euro ai cittadini di Ischia con la tassa della spazzatura».
GAETANO FERRANDINO
