CASAMICCIOLA TERME. Un momento di gioia, di festa, atteso per lunghi mesi e celebrato in maniera sobria ma con un grande sorriso sulle labbra. Ieri mattina ha riaperto i battenti, sia pure parzialmente, l’Istituto Enrico Mattei di Casamicciola, che di fatto era rimasto chiuso dallo scorso agosto a seguito del sisma che sconvolse la stessa Casamicciola e il vicino Comune di Lacco Ameno. Ad accogliere gli studenti, il corpo docente e il preside Antonio Siciliano. Quello di ieri è un nuovo tassello della rinascita della cittadina termale, ma anche e soprattutto della comunità scolastica. La primavera porta dunque un risultato importante non solo dal punto di vista “logistico”, ma anche simbolico nel difficile percorso verso la normalità, dopo un inverno a dir poco problematico per l’intera popolazione studentesca isolana, che è stata in varia misura coinvolta nelle conseguenze del terremoto. Come si ricorderà, lo scorso novembre i ragazzi del Mattei arrivarono anche ad occupare la sede che li ospita dall’inizio dell’anno, quella del liceo a Lacco Ameno. Un’iniziativa diretta a mettere pressione alla Città Metropolitana e indurla a dare inizio ai lavori di ripristino, ma anche a quelle opere che da tempo erano previste e per le quali erano già stanziati i finanziamenti. L’occupazione, o meglio l’autogestione ebbe pieno successo, i ragazzi si dimostrarono responsabili e le istituzioni sovraordinate si dettero una mossa per sbloccare l’imbuto burocratico. Ci sono voluti alcuni mesi, il ritorno a casa non si è concretizzato subito dopo Natale come era negli auspici, anche a causa di altri rallentamenti, tuttavia adesso il cammino si è definitivamente sbloccato. La riapertura della sede dell’istituto intitolato allo scomparso presidente fondatore dell’Eni costituisce un importante tassello nella complicata mappa dell’edilizia scolastica locale. Dopo i lavori completati al piano terra del plesso De Gasperi a Perrone, che hanno consentito di riaccogliere alcune classi della scuola elementare, il ritorno degli studenti del Mattei è un potente segnale per un paese ancora sofferente. Ieri mattina i ragazzi hanno nuovamente ripopolato coi loro motorini il parcheggio a loro riservato, di fronte all’istituto. Sono stati gli stessi ragazzi nei giorni scorsi a segnalare ai residenti l’imminente riapertura della scuola: infatti molti abitanti si erano ormai abituati ad utilizzare lo spazio in questione per sistemare le proprie autovetture. Gli studenti avevano quindi diffuso un avviso, affisso anche sui cartelli di segnaletica stradale, che invitava a spostare le auto avvertendo che da ieri i ciclomotori sarebbero tornati a occupare l’area espressamente riservata allo scopo. Sono così tornate a risuonare le voci degli studenti su via Principessa Margherita, dopo un inverno in cui, anche a causa dell’inagibilità della vicina sede comunale di Palazzo Bellavista, la strada aveva assunto un grigiore e un silenzio che apparivano innaturali. Bentornati a casa,ragazzi.
Francesco Ferrandino
