CRONACAPRIMO PIANO

Riflettori della procura sul caso Lacco Ameno

Il CSA ha trasmesso un esposto all’autorità giudiziaria ed a carabinieri, polizia e guardia di finanza di Ischia lamentando una grave violazione in materia di assunzione e progressione di carriera messa in atto dal comune di Lacco Ameno, ipotizzando anche profili di rilevanza penale. Dal bilancio al nuovo PIAO ecco tutte le zone d’ombra di questa complessa vicenda

Il nuovo riassetto organizzativo della macchina amministrativa del Comune di Lacco Ameno – fortemente voluta dal sindaco Giacomo Pascale e che prevede una vera e propria rivoluzione nei settori di polizia municipale, affari generali e staff, non piace ai sindacati ed addirittura finisce nel mirino delle forze dell’ordine e della Procura della Repubblica di Napoli. E’ proprio l’autorità giudiziaria, oltre alla Compagnia dei Carabinieri, il commissariato di polizia e la guardia di finanza di Ischia ad avere ricevuto via pec un dettagliato esposto redatto da Giovanni Bonora, componente della segreteria regionale del CSA (Confederazione Sindacati Autonomi), che evidenzia una serie di ombre e anche condotte verosimilmente illecite nel modus agendi che ha caratterizzato la pubblica amministrazione nel caso di specie. Nel suo dettagliato esposto lo scrivente denuncia quella che ritiene essere “una grave violazione in materia di assunzione e progressione di carriera messa in atto dal comune di Lacco Ameno per favorire un dipendente a discapito di tutti i componenti del Corpo di Polizia Municipale, ed in particolare per creare i presupposti di una forzata sostituzione dell’attuale comandante della Polizia Municipale, Dr. Raffaele Monti. Sin dal mese di gennaio del corrente anno i giornali locali, tra cui Il Golfo, hanno pubblicato una serie di articoli con i quali evidenziavano che il comune di Lacco Ameno aveva indetto una selezione riservata esclusivamente al personale dell’Ente per la copertura di un posto di funzionario presso l’Ufficio SUAP alla quale, per i requisiti richiesti nel bando pubblicato all’albo pretorio dell’Ente comunale, fra tutti i dipendenti in organico una sola dipendente avrebbe potuto partecipare ed è una dipendente attualmente assunta come Istruttore di Vigilanza (Agente di P.M.) nell’anno 2020 che durante l’anno 2022 il Sindaco con proprio decreto ha nominato Funzionario dell’Ufficio SUAP ed attività Produttive, trasformandola in funzionaria direttiva per due giorni a settimana e lasciandola operatore di polizia locale per i rimanenti giorni”.

I TERMINI SCADUTI E L’ASSENZA DI DOMANDE DI PARTECIPAZIONE

Insomma una serie di anomalie che vengono descritte e portate all’attenzione degli inquirenti in maniera analitica e minuziosa e che poi si arricchiscono in seconda battuta anche di ulteriori dettagli: “Stranamente entro i termini di scadenza di presentazione non è pervenuta nessuna domanda di partecipazione, costringendo il responsabile del personale a prorogare i termini per la presentazione della domanda, ma anche in questa occasione non è stata presentata alcuna domanda di partecipazione. Probabilmente va condivisa la tesi pubblicata dalla stampa locale, secondo cui gli interessati hanno compreso tardivamente che la partecipazione alla predetta selezione avrebbe determinato un cambio di profilo professionale, con conseguente incompatibilità a rivestire la qualifica di Agente/Ufficiale di Polizia Stradale, P.G. e P.S. per cui il tentativo maldestro, ma ripetutamente anticipato dal giornale IL GOLFO di affiancare e poi sostituire il Comandante è fallito”. Fatti questi che, come ribadito dal sindacalista, con puntualità svizzera il nostro giornale aveva già anticipato lanciando una sorta di “spia” su una vicenda davvero a tinte fosche.

LA DELIBERA INCRIMINATA E GLI INUSUALI CRITERI DI SELEZIONE

Poi Bonora scende nei dettagli di questa vicenda, peraltro più volte riportati sulle nostre collonne: “Nel frattempo – scrive il sindacalista – a seguito di indicazioni del revisore dei conti l’amministrazione comunale ha approvato il Bilancio e qualche giorno dopo la delibera di Giunta Comunale n° 27 del 8 marzo 2024, con i voti favorevoli del Sindaco dell’Assessore Mennella e Zavota e contrari espressi dall’assessore Calise Ciro e dal Vice Sindaco Carla Tufano avente ad oggetto: Approvazione Piano Integrato Attività e Organizzazione P.I.A.O. Anni 2024-2026 (ex delibera del fabbisogno del personale) con la quale a pagina 87 sono state previste per il corrente anno una serie di assunzioni, tra le quali spiccano: – la selezione per progressione tra aree nel Settore V Polizia Municipale; – l’assunzione di un Istruttore Amministrativo part-time mediante mobilità tra Comuni che, fonti ben informate dell’Ente e della stampa locale, prevedono sia a favore di una dipendente di un altro Ente Locale della Campania, ma questa è un’altra storia…. anche questa anticipata dal ben informato quotidiano Il Golfo…. e non è questo il caso su cui soffermarci. Con l’adozione della summenzionata delibera sono finalmente state scoperte tutte le carte: infatti il giorno 11 marzo 2024 è stata pubblicata la determina Dirigenziale n°197 del 11 marzo 2023 avente ad oggetto APPROVAZIONE DELL’AVVISO DI SELEZIONE PER PROGRESSIONI TRA LE AREE DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2024 NELL’AMBITO DEL V SETTORE POLIZIA 2 MUNICIPALE IN ESECUZIONE DELLA DELIBERA DI GIUNTA MUNICIPALE N. 27 DELL’8.3.2023 ed anche in questo caso la selezione è stata prevista con la stessa metodologia, lasciando gli stessi requisiti per la partecipazione, esclusivamente la laurea anche se non attinente al posto messo a concorso e tre anni di anzianità di servizio previsti per il precedente bando per la copertura del posto di Funzionario del SUAP, con la sola differenza che questa volta è definita una ‘progressione tra aree’ e quindi all’interno del Settore V-Polizia Municipale, dove al momento i requisiti sono in possesso di un solo operatore. Ma attenzione, fissando una pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale di appena giorni 14 e non giorni 30 come per legge e come data di scadenza il giorno 25 marzo 2024”.

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UN PROFILO ASSEGNATO SENZA ALCUNA PROVA SCRITTA O ORALE

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E a questo punto l’esposto denuncia prosegue partendo da un inquietante interrogativo: “Infatti a che serve rispettare i tempi se deve pervenire una sola domanda? – La valutazione per la procedura comparativa consisterà nell’assegnazione di un numero massimo di 100 punti come da Regolamento per le progressioni tra le Aree, approvato con atto deliberativo di giunta municipale n. 160 del 18 dicembre 2023, quindi in sostanza si assegnerà in modo assurdo un profilo professionale di Funzionario di Polizia Municipale, Ufficiale di P.G. senza alcuna prova scritta o orale, e quindi nessuna valutazione di merito ma solo mediante la somma matematica di punteggi assegnati dalla commissione a titoli certificati; non prevedendo nemmeno la pubblicazione come previsto per legge sul portale del Reclutamento della Pubblica Amministrazione chiamato InPA, dove per legge per motivi di trasparenza amministrativa devono essere pubblicati tutti i concorsi e selezioni bandite dalla pubblica amministrazione; tutto ciò per un solo motivo, evitare la partecipazione di altri dipendenti alla procedura di verticalizzazione! Si rappresenta che l’amministrazione comunale al fine di garantire trasparenza ed un’ampia partecipazione, riconoscendo il merito e l’esperienza professionale maturata, avrebbe potuto utilizzare una altra procedura concorsuale di selezione prevista dalla normativa e dal CCNL vigente che consente la partecipazione a gran parte degli Agenti anziani di servizio appartenenti al Comando di Polizia Municipale, ma non si è proceduto in tal senso in quanto tale procedura non prevede l’obbligo della laurea ma diploma ed almeno 10 anni di servizio presso il settore dove il posto è stato messo a concorso”.

PROCEDURA STRAVOLTA, ADESSO SI INDAGHI A FONDO”

E qui arriva l’accusa chiara, netta ed esplicita: “Tutto ciò avrebbe stravolto radicalmente il campo dei partecipanti alla procedura, escludendo di fatto dalla competizione l’unica dipendente che invece vi potrà partecipare a quella attualmente indetta, ed aprendo viceversa la strada al personale con una maggiore anzianità di servizio. di fatto invece l’anzianità di servizio, la professionalità acquisita saranno ignorate a vantaggio del solo requisito del titolo di studio anche con pochi anni di servizio”. Al tirar delle somme, la conclusione del rappresentante della CSA è ovviamente scontata: “Alla luce di quanto su esposto, e della rassegna stampa allegata, la scrivente segreteria ritiene che si possa configurare un comportamento penalmente perseguibile da parte del Comune di Lacco Ameno e dei suoi rappresentanti, ipotizzando numerosi reati tipici della mala gestione della Pubblica Amministrazione, e pertanto chiediamo una attenta e approfondita indagine da parte delle SS.LL”. Che, detto per inciso, pare si siano già messe in moto. Ma questa è storia che affronteremo alla prossima puntata.

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