CRONACA

Affaire rifiuti, slitta l’inizio delle testimonianze

Rinviate le prime deposizioni nel processo per le presunte tangenti negli appalti per la gestione della nettezza urbana sull’asse Forio-Lacco Ameno

Il processo sulle presunte tangenti negli appalti per la gestione dei rifiuti sull’asse Forio-Lacco Ameno sarebbe dovuto riprendere ieri mattina, dinanzi la Quarta sezione penale, collegio A, del Tribunale di Napoli. Tuttavia l’assenza dei testi in programma ha indotto i giudici ad aggiornare a fine gennaio l’inizio reale di un dibattimento che dopo oltre tre anni e mezzo stenta ancora a decollare. Il collegio che inizialmente era stato deputato alla trattazione, come si ricorderà, aveva visto l’astensione di uno dei giudici, in quanto quest’ultimo aveva già ricoperto in passato il ruolo di Gip, firmando alcuni decreti sulle intercettazioni. In primavera ecco la nuova assegnazione del processo, e dopo un ulteriore rinvio, due mesi fa finalmente si iniziò la trattazione con la discussione di alcune eccezioni delle difese, poi comunque rigettate. Adesso, slitta dunque all’anno nuovo l’inizia della vera e propria istruttoria dibattimentale di un processo legato a eventi ormai risalenti, e per il quale a inizio 2016 venne eseguita l’applicazione delle misure cautelari nei confronti di alcuni degli imputati, che portò l’inchiesta sulla ribalta mediatica, visti anche taluni nomi eccellenti coinvolti, come quello del senatore De Siano, per il quale la Camera del Senato negò l’autorizzazione a procedere.

Uno dei motivi dell’enorme ritardo con cui il processo si è avviato è costituito dal fatto che sin dalle prime battute la posizione del dottor Rumolo venne stralciata dalle altre. Finalmente ad aprile 2018 il fascicolo riunito fu assegnato al citato collegio della Quarta sezione presieduto dal dottor Rescigno. Poi quest’ultimo fu trasferito, e adesso finalmente si è giunti alla riassegnazione definitiva. Per la cronaca, sono tredici gli imputati nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti della gestione rifiuti che oltre a Lacco Ameno e Forio coinvolge anche il Comune di Monte di Procida per episodi accaduti tra il 2011 e il 2012: oltre Oscar Rumolo, anche Salvatore Antifono, Vittorio Ciummo, Domenico De Siano, Vincenzo Di Maio, Carmine Gallo, Franco Iannuzzi, Restituta Irace, Antonio Mattera, Enzo Rando, Paolo Scotto Di Frega, Carlo Savoia, Vittoria Ciummo.

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