CRONACAPRIMO PIANO

SCACCO MATTO AI FALSI RESIDENTI

Indagine al tappeto nei Comuni di Ischia e Barano: le posizioni irregolari riscontrate oscillerebbero tra le 80 e le 100, i soggetti rischiano la denuncia per falso in atto pubblico commesso da privato. I controlli eseguiti in maniera certosina e meticolosa, per non lasciare tutto al caso. E adesso si guarda alle responsabilità degli enti locali…

Un’attività di indagine di cui conosciamo ancora poco, troppo poco, ma che presto potrebbe deflagrare in maniera clamorosa e vedere finire nel mirino della giustizia un numero di persone comprese tra le 80 e le 100 unità. Tutte a quanto sembra residenti nei Comuni di Ischia e Barano, o meglio falsamente residenti nel Comune capofila dell’isola ed in quello collinare. Perché la vasta opera investigativa che avrebbero ormai concluso gli agenti del commissariato di polizia di Ischia – guidati dal vicequestore Ciro Re – mira proprio a inchiodare alle proprie responsabilità soggetti che di fatto sono da ritenersi isolani in via esclusivamente fittizia. A metterci sulla pista di un’indagine davvero ad ampio spettro è stato un soggetto che opera come amministratore di condominio, che ha riferito al cronista che i poliziotti lo avevano sottoposto ad una serie di domande precise e minuziose relativa ad alcuni inquilini. Già, perché stavolta pare davvero che la polizia non abbia lasciato nulla al caso e non intenda concedere alcuna via d’uscita agli immancabili furbetti, che potrebbero sempre trovare qualche “scappatoia” o giustificazione, anche davanti a quello che sembra inoppugnabile.

Il personale della ps, una volta esaminate le posizioni potenzialmente sospette, ha iniziato con il controllare i consumi, che in diversi casi nella migliore delle ipotesi si registravano soltanto in 30/60 giorni lungo l’intero periodo dell’anno. Poi si è passati a bussare alla porta delle abitazioni, facendolo non una volta ma in diverse circostanze e in momenti scaglionati della giornata, proprio per accertarsi che un’assenza dal domicilio non fosse soltanto casuale o temporanea. La verifica poi si è estesa ai medici di base così come alla consegna della posta (verificando anche l’app “Seguimi”), passando anche per una serie di informazioni chieste a vicini di casa o come vi abbiamo spiegato in apertura ad amministratori di condominio. Ebbene, stando ad alcune indiscrezioni sarebbero addirittura un centinaio le posizioni irregolari riscontrate in soli due Comuni su sei, che potrebbe portare ad un numero impressionante – quasi da record – di denunce in stato di libertà all’autorità giudiziaria con l’accusa di falso in atto pubblico commesso da privato. 

Quali saranno, poi, i passaggi successivi? Di certo la capillare attività sarà estesa anche agli altri Comuni e già c’è da giurare che i risultati non saranno certo di tenore diverso. Non è escluso poi che si vadano a vagliare anche eventuali responsabilità degli enti locali, dalle amministrazioni comunali passando per i comandi di polizia municipale: è noto a tutti, infatti, che vige una prassi in base alla quale ci si mette d’accordo su giorno e ora nel quale effettuare il sopralluogo necessario a poter accertare che chi ha ottenuto una residenza sia effettivamente domiciliato in quell’abitazione. Un modus agendi, questo, che di fatto rende la procedura una autentica presa per i fondelli. Ma al netto di quello che accadrà – e di quello che deve ancora accadere, dal momento che qui parliamo di un’indagine tuttora in essere, per quel poco che ci è dato sapere – l’impressione è che si voglia chiudere un capitolo davvero pessimo e tutto ischitano. Che negli anni, tra l’altro, ha consentito di acquisire lo status di isolano anche a soggetti di dubbia moralità che stupidamente (o per altre finalità, spesso anche elettorali) ci siamo trascinati a casa nostra. Un autentico suicidio, ma forse adesso si può provare quantomeno ad arrestare un fenomeno fin qui incancrenito.

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peppe

Qesto tipo di attivita’di investigazione, si devono fare nei mesi precedenti le elezioni,dove,molto probabilmente il numero delle persone coinvolte schizzera’da 100 a 1000 e le procedure di rilascio della residenza, magicamente passa da circa un mese,a pochi fatidici giorni

Corry54

ogni tanto scoprono l’acqua calda

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