CRONACAPRIMO PIANO

SCUSATE IL RITARDO

Abramo De Siano ritira il ricorso con il quale chiedeva l’annullamento delle ultime amministrative di Casamicciola: come ampiamente previsto, confermate in pieno le anticipazioni del nostro giornale. La lettera del medico ai cittadino con cui motiva la sua decisione. In realtà, però, andavano prima sistemati alcuni “dettagli”. Giosi Ferrandino e i suoi restano dunque in sella

Corre voce che nella tarda mattinata di ieri qualcuno, nell’annunciare la notizia, abbia voluto affrettarsi a specificare che non si trattava di una fake news. Vero, anzi a volerla dire tutta non si trattava nemmeno di una notizia. Perché quella l’aveva già lanciata il nostro giornale più di una settimana fa spiegando che Abramo De Siano – candidato alle ultime elezioni amministrativa nella lista Per Casamicciola – aveva ormai deciso di ritirare il ricorso con il quale chiedeva l’annullamento del responso delle urne scaturito lo scorso 15 maggio e che aveva portato all’elezione a sindaco di Giosi Ferrandino. Un ricorso la cui discussione era dietro l’angolo, essendo stata fissata per giovedì prossimo, 30 novembre. Ci ha messo qualche giorno in più, Abramo De Siano, rimasto evidentemente anche sorpreso dall’anticipazione de Il Golfo, che doveva limare gli ultimi dettagli prima di rinunciare all’azione giudiziaria: tra poco leggeremo di bene del paese, bene supremo ed altre cose del genere ma volendo rimanere materiali il giusto indispensabile, ci limitiamo a dire che nella vita non si fa nulla in cambio di nulla e che dunque bisognava prima essere sicuri di non rimanere con una mano davanti e l’altra dietro. Ma De Siano aveva già deciso di non andare a combattere in tribunale una battaglia che tra l’altro, ma questa è una considerazione meramente politica, era diventata probabilmente soltanto la sua visto che il fronte anti giosiano è andato pian piano assottigliandosi, tra la Iaccarino che è addirittura entrata in giunta e Peppe Silvitelli che sta cercando in ogni modo un posto al sole, fin qui senza grossi risultati.

Abramo De Siano ha voluto affidare le motivazioni della sua decisione ad una lettera aperta nella quale così si è espresso: «Cari Casamicciolesi, nel corso del tempo che ci separa dal 15 Maggio scorso non ho mai smesso di domandarmi se la preferenza che avete espresso in favore dell’attuale maggioranza possa essere messa in discussione dalla (incontestabile, in quanto oggettiva) violazione delle regole del procedimento elettorale. Per il vero, la risposta credo sia affermativa: l’azione giurisdizionale che ho proposto ai fini dell’annullamento delle scorse elezioni amministrative sta lì a dimostrarlo. E’la forma giuridica – nella specie la stringente regolamentazione che assicura che il voto sia personale ed eguale, libero e segreto(art.48 Cost.) – che garantisce la sostanza. La scelta degli elettori, seppur consistente nei numeri,non può fornire legittimazione agli eletti se avvenuta in difformità dalle regole. Diversamente, verrebbero meno i connotati dello Stato di diritto. Eppure la grave crisi in cui versa il Comune di Casamicciola mi ha via via fatto ravvedere. Non nella mia convinzione, quella per cui la forma prevale sulla (perché assicura la) sostanza. Ma sul mio operato. Sono rimasto colpito, tra le altre,dalle parole del Commissario alla Ricostruzione On.Legnini,il quale ha ravvisato nello scioglimento del civico consesso – esito dell’accoglimento del ricorso proposto – un motivo di rallentamento della Ricostruzione del paese. Mi è parso un appello, rivolto a far prevalere la comunità rispetto al singolo. Del resto,l’impugnazione del risultato delle amministrative di Maggio passato non era stata mossa da sentimenti o risentimenti: non ho contenziosi personali con gli attuali Amministratori, né debiti verso alcuno,tantomeno posizioni cui ambire. Mi era semplicemente sembrato che i vizi propri dello svolgersi delle elezioni ne avessero alterato il corso. E ho sentito di agire per provare a rimediare. Non per occupare forzosamente il centro della scena:alla mia età è puerile pensare di essere protagonista, regista, finanche comparsa, della Rinascita di Casamicciola.Ho viceversa pensato di fare la mia parte aprendo la strada a un elezione legittima,che il paese merita. Non lo si dimentichi:votare è dovere civico (art.48 Cost); agire in giudizio per tutelare gli interessi della comunità-che sia chiaro:dalla violazione delle regole elettorali è parte lesa!-,oltre a essere un diritto (art.24 Cost.),è un dovere altrettanto – se così non fosse non sarebbe prevista l’azione popolare».

Poi il medico ed ex esponente politico casamicciolese prosegue: «Nondimeno,in questo momento eccezionale,forse i cittadini di Casamicciola Terme hanno bisogno d’altro. Non è inverosimile immaginare che l’annullamento delle elezioni potrebbe giovare,più che all’interesse generale,a coloro che attendevano nuove elezioni per ricontrattare la propria posizione. D’altra parte,il tempo è poco,ed è illusorio pensare che in qualche mese si possa creare una classe dirigente che si proponga come alternativa a quella attuale. Sicché, mi sono fatto persuaso che fosse ragionevole rinunciare al ricorso al Tar – cio’ che ho già comunicato all’Avv. Petrone, che con professionalità e serietà ha patrocinato le mie ragioni. In me ha alla fine prevalso quella che si suole definire ‘Ragion di Stato’. Spero vivamente di non essermi sbagliato. Sono consapevole che questa mia scelta non sarà condivisa da alcuni. Comprendo la loro delusione. Malgrado ciò, credo che sia opportuno lasciare che la responsabilità ricada definitivamente sulla politica: spetta a quest’ultima prendersi cura dei Casamicciolesi. Ai quali auguro un avvenire denso di soddisfazioni e benessere». In realtà lo schema era un altro, in fondo queste stesse considerazioni Abramo De Siano avrebbe potuto farle uno o addirittura due mesi fa o ancora prima: difficile pensare che a “folgorarlo sulla via di Damasco”. La verità è che andava sistemata la pratica Annalisa Iaccarino all’interno della giunta e un altro paio di dettagli. Insomma, scusate il ritardo, la mettiamo così. Per il resto, non possiamo che prendere atto una volta di più della bontà delle informazioni che offriamo quotidianamente ai nostri lettori. E della quale non abbiamo mai dubitato anche quando fu lo stesso Abramo De Siano a smentirla seccamente. Il lavoro serio paga, il cabaret lo lasciamo agli altri.

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