CRONACAPRIMO PIANO

“Sfogliatelle” baranesi

Dal settore tributario del Comune collinare partono almeno 70 missive destinate a commercianti o titolari di imprese: annunciata la revoca della licenza se non saranno saldati tributi arretrati, in particolare la Tari. Diverse aziende rischiano di saltare, la somma da recuperare sarebbe pari a circa 1 milione di euro

Una vera e propria bomba a orologeria, una sorta di mannaia che si abbatte su capo e collo di un esercito di attività commerciali che insiste sul Comune di Barano. Avete capito bene, e un esercito non è affatto terminologia esagerata: secondo quanto si apprende, infatti, sono settanta gli esercizi che sono finiti nel mirino del settore tributario del Comune di Barano, che di fatto “minaccia” il ritiro delle licenze per coloro che non si metteranno in regola con il versamento di una serie di tributi arretrati. Dal palazzo municipale del Comune collinare, infatti, sono partite e stanno partendo una serie di sfogliatelle a carico di altrettanti cittadini che operano con le proprie imprese. L’oggetto è di quelli che non ammette repliche e discussioni, eccolo riportato testualmente: “Comunicazione di avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione di attività commerciali produttive”. Nella missiva ovviamente è riportato il numero della destinataria o del destinatario, il tributo non pagato (nella quasi totalità dei casi si tratta della Tari, la tassa sui rifiuti), l’anno solare cui fa riferimento l’accertamento, la data di notifica e l’importo da corrispondere.

Il tutto, ovviamente, accompagnato da un messaggio decisamente esplicativo: “Egregio contribuente, al fine di dare attuazione al Regolamento Comunale, approvato con delibera n. 15 del 30/09/2019, disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali ai sensi dell’articolo 15 ter del Decreto Legge 30 aprile 2019, n.34 come modificato dalla Legge di conversione 28 giugno 2019, n. 58, sono state effettuate opportune verifiche alla Vostra posizione tributaria, in seguito alle quali è emersa la seguente situazione di morosità (omissis, varia a seconda dei singoli casi naturalmente, ndr): La invito, pertanto, a regolarizzare la Sua posizione debitoria entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla data di ricezione della presente comunicazione. In caso di mancato riscontro, e quindi decorso infruttuosamente il termine sopra indicato, nei 15 giorni successivi si procederà all’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività commerciale/produttiva, per un periodo di 90 giorni. Qualora non regolarizzi la sua posizione entro il predetto termine, il titolo abilitativo all’esercizio dell’attività verrà revocato”.

Insomma, un messaggio perentorio che certo spaventa non poco soprattutto quei contribuenti che magari in questo momento non hanno alcuna possibilità di mettere mano alla tasca e pagare l’esposizione contratta con il Comune di Barano. Il responsabile di settore dell’ente collinare incaricato di portare a compimento le procedure rivolgendosi sempre ai contribuenti aggiunge: “Il procedimento deve concludersi nel termine di 30 giorni dalla data della presente, salvo sospensione dei termini per l’acquisizione dei pareri previsti dalla normativa vigente o per l’eventuale richiesta di documentazione integrativa e salvo imprevisti indipendenti dalla volontà del Comune; vi è la possibilità di presentare memorie scritte e documenti da parte del destinatario del procedimento e degli eventuali contro interessati entro quindici giorni dal ricevimento della presente e di prendere visione degli atti del procedimento, salvo quanto previsto dall’articolo 24 della Legge241/90ess.mm.ii.,nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore16.30”. Impossibile quantificare la somma che il Comune di Barano deve recuperare da aziende e attività commerciali sparse sul territorio, ma pare che addirittura si tratti di una cifra prossima a raggiungere il milione di euro. Non proprio bruscolini che si possono tirar fuori dalla tasca così facilmente in un periodo come quello che stiamo vivendo e dunque è presumibile che la scelta dell’ente provocherà non pochi malumori e proteste.

L’azione di recupero crediti del Comune di Barano trova origine da un regolamento per il contrasto all’evasione tributaria che fu sancito da una delibera di giunta, la n. 15 del 30 settembre 2019. L’atto in questione all’articolo 3 recitava quanto segue: “Ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e relativi rinnovi e sarà disposta l’inibizione di eventuali segnalazioni certificate di inizio attività. Nel caso in cui, invece, la situazione di morosità nasca successivamente al provvedimento autorizzatorio e/o alla presentazione della segnalazione certificata di inizio attività, il SUAP notificherà all’interessato, anche solo a mezzo pec, la comunicazione di avvio del procedimento di revoca delle licenze, autorizzazioni, concessioni o segnalazioni certificate di inizio attività, assegnando un termine perentorio di 30 giorni per la regolarizzazione. Decorso infruttuosamente tale termine, nei 15 giorni successivi verrà emesso un provvedimento di sospensione dell’attività della durata massima di 90 giorni. Qualora gli interessati non regolarizzino la loro posizione entro il predetto termine di novanta giorni, la licenza, autorizzazione, concessione o segnalazione certificata di inizio attività verrà revocata. Anche tale ultimo termine di 90 giorni è da intendersi perentorio. I contribuenti morosi potranno procedere a regolarizzare la propria posizione debitoria e, in caso di dilazioni di pagamento, dovranno far riferimento all’articolo 16 del regolamento generale delle Entrate, così come modificato dalla delibera di G.M. n. 14 del 25/05/2012”.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex