ARCHIVIO 4

«Il tango è il ballo più bello del mondo», a scuola di danza con Luciano Trani

di Isabella Puca

Ischia – Era l’agosto del 2015 quando Piazza Marina divenne una pista da ballo sotto le stelle accogliendo trenta e più tangheri delle due Associazioni ischitane AmorTango e LiberTango che, con la loro eleganza e sensualità, invasero Casamicciola. In una calda sera d’estate, durante l’evento organizzato da noi de Il Golfo insieme con l’Hotel Marina 10 e con il patrocinio del Comune di Casamicciola, chiunque si trovasse a passare per la piazza si lasciò contagiare dal ritmo suadente del famoso ballo argentino. I tangheri attirarono l’attenzione dei tanti che, incuriositi dall’evento, decisero di fermarsi restando ammaliati dalla sensualità di quell’abbraccio in musica.  A ballare c’era anche Luciano Trani, ad oggi uno dei maestri più quotati dell’isola. «Ho iniziato ad appassionarmi al tango quasi 15 anni fa, – ci racconta – a cavallo tra il 2004 e il 2005 andai a Roma con un amico a Roma a vedere alcuni spettacoli. Da lì è partita la passione per il tango, da quei spettacoli visti a teatro, un’esperienza che consiglio davvero a tutti». Tornato a Ischia costituì insieme ad altri amici l’Associazione Amortango che ospitava insegnanti provenienti da tutta Europa; «all’inizio eravamo quattro o cinque persone, poi ho iniziato ad andare in giro per l’Italia incontrando i migliori maestri argentini, mi è piaciuto sempre di più, ho voluto migliorarmi fino ad andare io stesso in Argentina». È proprio da Buenos Aires, in Argentina, che parte, dalla seconda metà dell’ 800,  questo ballo che viene descritto come un’alternativa colta alla discoteca. Eleganza e passionalità sono le parole chiave di questa danza dove è l’uomo a guidare la donna; la mano destra di lui cinge la schiena di lei che, nel frattempo, gli tiene la mano. «Il tango – scrive Miguel Ángel Zotto – non è maschio; è coppia: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se il passo più importante, l’ “otto”, che è come il cuore del tango, lo fa la donna. Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione. Un circolo virtuoso che consente poi l’improvvisazione». «È difficile – continua a raccontarci Luciano –  descrivere un’emozione specifica del Tango, credo che sia un po’ legato al tuo lato interiore, alla persona con cui stai ballando, alla musica. In ogni caso ti prende molto, sì è un viaggio interiore, come la poesia, è un percorso che ti prende sempre di più, ti fa star bene con te stesso, un’evoluzione personale e anche spirituale. Qualcosa di molto forte davvero». Da circa quindici anni il tango ha trovato spazio sul nostro territorio, prima con le due associazioni AmorTango e LiberTango che raccolsero intorno a sé gruppi di appassionati, giovani e meno giovani, single o in coppia, per provare e innamorarsi di questo popolarissimo ballo e poi continuando da sé con gruppi di ballo che continuano a riunirsi la sera, per trascorrere qualche ore insieme lasciandosi trascinare dal ritmo.  «Per ballare il tango è importante conoscere le basi altrimenti risulta un po’ difficile avere comunicazione con l’altra persona in un abbraccio. Quando abbracci resti immobile, quando invece balli il tango l’abbraccio continua camminando, facendo passi, movimenti. La difficoltà sta in questo. Non è richiesta nessuna dote particolare, ci vuole il cuore, la passione, è questo quello che ti fa venire la voglia d’imparare e di ballare il tango». Ed è il cuore, la passione, impiegata da Luciano  a distinguerlo da tutti gli altri tangheri, lui che ha fatto scuola con alcuni tra i maestri più quotati d’Europa come Roberto Herrera ballerino e coreografo argentino. «I mio lavoro, oggi, è la ricerca di cose nuove; la libertà che dà il tango è la possibilità di non essere mai stanco e continuare ad evolversi. Ho voluto dare al tango un respiro diverso, era una mia esigenza interiore, allontanandomi da ciò che è la tipicità del tango, riunirsi in gruppo e ballare». È l’Accademia foriana “The creative arts” di Teresa Coppa a proporre quest’anno lezioni di tango che hanno come insegnante proprio Luciano. Tango accademico e contemporaneo, riservato ai bambini dai 9 ai 12 anni, ai ragazzi dai 13 in su e, naturalmente, agli adulti. Venerdì 2 febbraio sarà possibile prendere parte a una lezione dimostrativa gratuita a partire dalle ore 20.15. Tra i progetti futuri di Luciano Trani, che curerà la direzione artistica di queste lezioni, un festival del tango che si svolgerà la prossima estate proprio qui a Ischia, «approderanno qui sull’isola artisti di livello internazionale che richiameranno,  a loro volta, appassionati da tutto il mondo perché il Tango è il ballo più bello del mondo».

 

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex