CRONACA

Sprechi e ingiustizie, le accuse di Silvio Carcaterra

Il vicepresidente dell’associazione pazienti oncologici si scaglia contro le inefficienze e le storture delle politiche sociali e sanitarie

Nuova riflessione di protesta da parte del vicepresidente dell’Associazione pazienti oncologici, Silvio Carcaterra. Quest’ultimo stavolta prende spunto dall’articolo pubblicato il giorno 16 maggio 2022 da “Il Golfo” sulle difficoltà che gli imprenditori incontrano nel reperire lavoratori. «Inutile meravigliarsi – scrive Carcaterra – di certo ha influito la pandemia, ma il colpo più pesante che ancora persiste è il famoso “reddito di cittadinanza”, come quello dei “falsi invalidi”, i quali percepiscono pensioni immeritate, per poi completare l’opera a chi fa “cassa marittima” nonostante sia in ottima salute (chi naviga sa di cosa sto parlando). Dico questo perché, (e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario) se si fermasse tutto questo spreco di sicuro si farebbero avanti nell’accettare qualsiasi proposta di lavoro, salvando la faccia di qualcuno.

Fortunatamente non siamo tutti uguali, chiaramente mi riferisco alla maggior parte di queste persone che ad oggi sono a spasso vagando giorno e notte per l’isola. Secondo sempre il mio modesto parere, evitando questo spreco a dir poco vergognoso, si potrebbero realizzare opere, portare avanti programmi che di sicuro migliorassero le condizioni di sofferenza dei pazienti oncologici nello stesso tempo anche la comunità isolana ne potrà trarre non pochi vantaggi. Voglio rivolgermi ancora ai signori preposti in giacca e cravatta, e dire: ma un senso di vergogna e di disgusto neanche a fronte di queste cose vi colpisce?». Una critica senza mezzi termini verso l’inerzia istituzionale, a cui si aggiunge un lungo elenco di quello che attualmente non va: «Riepilogando: state inducendo a non far lavorare più, grazie al reddito di cittadinanza; falsi invalidi; Cassa Marittima a vantaggio di chi sta bene in salute; non si riesce ad avere a Ischia la Pet-tac e le radioterapie; l’esenzione 048 la si sospende e la si riattiva a piacimento; la famosa deroga per aumentare il numero di centri nucleari sul territorio della Regione Campania affinché rientrasse l’Isola D’Ischia, di cui tanto ne parlò il Dir. Buono, ad oggi non si sa ancora nulla; a Pozzuoli sul molo sembra di stare in Nigeria in quanto manca un punto d’attesa o meglio di riparo dal freddo e dal caldo in attesa dell’arrivo del traghetto; i lavori d’ampliamento dell’ospedale Anna Rizzoli (nonostante siano stati approvati) ad oggi neanche l’ombra; fitti d’appartamento non dichiarati; aumenti a dismisura su tutto, (trasporti pubblici, marittimo, carburante, gas ecc.) con servizi scadenti; per cui di fronte a tutto questo io mi chiedo dove vogliamo mai arrivare». Dopo questa lunga elencazione, la conclusione purtroppo è univoca: «Sempre ai signori preposti, voglio chiedere: “quando vi decidete a fare qualcosa? Che ne direste di far fare più controlli a quanto scritto sopra? Ci vogliamo dare una mossa e anche alla svelta?”. Aggiungo un altro mio parere, questa volta dando merito al Sindaco Ferrandino e al signor Trani in quanto hanno replicato ai tanti Teorici che fino a qualche giorno fa speculavano su tematiche poco attendibili. Un’altra menzione la dedico al mio caro amico Gennaro Savio il quale ancora una volta ha dimostrato di essere un grande combattente come in passato lo era il suo caro Papà. Rimango sempre speranzoso che i punti sopra citati si possano realizzare quanto prima, sempre che i signori preposti lo vogliano».

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