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Stani come Ligabue: «Il meglio deve ancora venire»

Il sindaco di Forio traccia il suo bilancio del cartellone di eventi natalizi sottolineando il ritorno economico per le attività ma anche di immagine per l’intera isola e già affila le armi in vista del 2024. Poi risponde ai detrattori ma individua anche i problemi che attanagliano Ischia che andranno affrontati con maggiore celerità

Il Natale è ormai alle spalle e Forio con il suo cartellone ha senza dubbio fatto la voce grossa. Posso chiedere un bilancio in termini di indotto economico, di presenze turistiche e anche in linea generale?

«Ho detto sin dal primo momento che questo nostro progetto aveva tre tempi e altrettanti step: le risposte a breve termine sono senza dubbio arrivate (il successo è stato enorme con piazze piene ed un paese vivo a beneficio delle attività commerciali, sembrava quasi luglio per intenderci), le presenze in albergo sono aumentate anche se oggettivamente le strutture aperte erano poche: ma da quello che abbiamo ribattezzato “evento zero” non ci si poteva attendere di più, l’anno prossimo andrà meglio. Ci stiamo preparando ad iniziative per la bassa stagione, dunque già da Pasqua, che verranno riproposte a novembre in modo tale da incentivare sempre più strutture a rimanere aperte. Il Natale prossimo, vedrete, sarà un successo ancora maggiore anche perché già da febbraio vareremo un cartellone fino a fine anno. E poi…».

E poi?

«Non dimentichiamo che questo mese così vivo è anche una grande pubblicità per la stagione estiva, perché degli eventi di Forio e dell’isola hanno parlato i media nazionali e poi su internet e sui social abbiamo davvero sbancato. Sul web si sprecano foto e video degli eventi e del nostro waterfront con la sua magia esaltata dalle luci di Natale. Adesso il mondo sa che Ischia è viva anche d’inverno».

«I primi sei mesi di amministrazione? Ci siamo tuffati in questa avventura gettando spesso il cuore oltre l’ostacolo. Sei mesi ci hanno fatto capire che il territorio viene sfruttato ben al di sotto delle sue potenzialità»

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E Adesso la vera sfida sarà quella di mantenere alta l’asticella.

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«Con le idee che vogliamo realizzare e con l’esperienza maturata quest’anno, sicuramente non possiamo che migliorarci. Abbiamo nuovi progetti da mettere in campo, alcuni mai visti sull’isola, siamo sicuri che l’asticella resterà alta. E’ importante, ripeto, aver lanciato il messaggio di un territorio che offre tanto e tra questo c’è pure il divertimento: abbiamo smentito quel luogo comune secondo cui l’isola non è un luogo adatto anche ai giovani che si sono divertiti in modo responsabile. Questa, dunque, è anche una terra sicura e non mi sembra un dettaglio».

Andando al di là del Natale, cosa lasciano questi primi sei mesi di amministrazione?

«Ci siamo tuffati in questa avventura gettando spesso il cuore oltre l’ostacolo. Sei mesi ci hanno fatto capire che il territorio viene sfruttato ben al di sotto delle sue potenzialità. Abbiamo iniziato risolvendo alcuni problemi legati alla quotidianità, pulendo ad esempio strade e spiagge, poi abbiamo aperto cantieri a Santa Maria al Monte, via Giovanni Mazzella, abbiamo iniziato la ristrutturazione delle scuole, a breve grazie all’aiuto del commissario Legnini potremo acquistare il terreno di via Casale e realizzare un parco, un’oasi verde. Insomma, adesso sappiamo che si poteva fare di più come abbiamo sempre dichiarato dai banchi della minoranza».

In questo nuovo anno solare i sindaci isolani dovranno affrontare congiuntamente e con maggiore urgenza quali problematiche?

«Prima di tutto la sanità, su questo bisogna incidere con forza. Noi sindaci, sin dal primo giorno in cui ci siamo confrontati, con forza abbiamo chiesto incontri alla Regione ed abbiamo spinto per sollecitare soluzioni su questa problematica, ma fin qui non abbiamo ottenuto. Evidentemente servirà maggiore veemenza, laddove dovesse essere necessario arriveremo anche alle proteste. Un’altra carenza è senza dubbio registrabile nel settore dei trasporti, sia marittimi che terrestri. Da Palazzo Santa Lucia devono starci vicino, Ischia è una meta prestigiosa ed importante della Campania, non può essere trattata alla stregua di una cenerentola».

«C’è tanto da fare sulla Sanità ed abbiamo bisogno della Regione Campania: fin qui non sono arrivate risposte, siamo pronti a indire manifestazioni di protesta. Ma anche i trasporti rappresentano un tallone d’Achille…»

Il Natale foriano è piaciuto ma ovviamente ha suscitato anche dibattito e qualche immancabile polemica e voce del dissenso. Alle quali, peraltro, da sindaco Stani Verde in alcuni casi ha risposto anche personalmente sui social. Tutto nell’ottica della normale dialettica o cos’altro?

«Guarda, io noto che quelli che criticano sono sempre gli stessi, insomma i soliti noti. Non so se sono mossi da un odio verso la mia persona, ogni tanto mi faccio questa domanda perché vedo che ci vengono addebitate responsabilità ingiuste. Per carità, non voglio assolutamente generalizzare, anzi: a volte ci sono anche critiche giuste e meritevoli di essere analizzate con attenzione, come è doveroso fare quando le osservazioni sono di natura costruttiva. E chi mi conosce sa che io le prendo sempre in considerazione. Ma quando mi accorgo che siamo davanti a qualcosa di strumentale, evito di discutere e magari evito anche di commentare. E di perdere tempo, mi sia consentito, perché di questo si tratta quando sono davanti ad interlocutori non onesti intellettualmente. Ma ripeto una volta di più, non mi sottraggo mai al confronto se alla base c’è la volontà di migliorare e migliorarsi».

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