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Svolta Cava dell’isola: ecco il progetto per il Costone, paga Castiglione

FORIO – Dopo un lungo tira e molla pare proprio che finirà così. L’amministratore della Casthotels (catena alberghiera che detiene anche la proprietà del Baia delle Sirene, che sovrasta la spiaggia foriana di Cava dell’Isola), Ciro Castiglione, si assumerà l’onere di porre fino ad uno scempio incredibile che va avanti da oltre tre anni. Secondo quanto si apprende, infatti, l’imprenditore ha dato mandato a una serie di professionisti e a spese proprie dopo uno studio di fattibilità ha fatto redigere un progetto d’intervento sull’area, il cui costo è stato di circa 85.000 euro. L’area di intervento del progetto a difesa di Cava dell’Isola sarà invece realizzato dalla società Idrogeo srl di Sorrento, il cui costo presunto per la realizzazione del progetto sarà di circa 600.000 euro sempre a carico di Castiglione.
Quella di Cava dell’Isola una brutta storia che va avanti da troppo tempo, esattamente dal 2013, quando l’arenile frequentatissimo dai giovani fu interessato dal crollo di un costone che causò la chiusura al pubblico dell’arenile per diversi mesi.

La spiaggia venne poi riaperta solo a Luglio 2014, dopo una serie di interventi di emergenza che prevedevano l’installazione di reti e pali di ferro lungo tutto il perimetro circostante, messi a protezione di eventuali frane. Gli amministratori avevano promesso che prima dell’apertura della stagione 2015 l’arenile trasformato come dire in una “palizzata per detenuti”. L’ennesima disfatta, insomma, per quanti in questi anni si sono battuti in nome di Cava dell’Isola e di chi, ancor prima del 2013, scese in campo in più di un’occasione per denunciare la sempre più insistente presenza di strutture edilizie costruite nella zona e che avrebbero portato alla perdita dell’arenile. Strutture tra le quali figura anche quella alberghiera della “Baia della Sirene” facente capo al gruppo Casthotels srl. Insomma, si spera davvero che sia la volta buona, anche se naturalmente i progetti di cui sopra dovranno necessariamente passare al vaglio della Sovrintendenza. Bisognerà anche capire se possono avere un qualche fondamento le voci messe in giro dalle solite malelingue, secondo cui Castiglione potrebbe avere la possibilità di rifarsi dell’esoso investimento che andrà ad effettuare fittando il famigerato terreno di Panza al Comune, che potrebbe farne l’area ecologica che tuttora manca all’ombra del Torrione. Ma questa è un’altra storia, per adesso speriamo che Cava possa tornare quella che era…

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