CRONACA

Green pass, buona la prima anche sull’isola

Esordio positivo per il certificato verde anche sul territorio ischitano, le parole del direttore dei Poseidon, Andrea Albano: «Avevamo già avvisato da qualche giorno dell’entrata in vigore del green pass, aumentando il personale addetto ai controlli»

Esordio positivo per il green pass. Da venerdì il certificato verde viene richiesto per accedere a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti. E non solo. Il pass è obbligatorio anche per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti (non è invece necessario per consumare al bancone e neppure all’aperto). E in piscine, palestre, centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso. Oltre che per partecipare a concorsi pubblici. Da settembre, poi, il green pass con l’inizio dell’anno scolastico sarà obbligatorio per docenti, presidi e assistenti tecnici amministrativi delle scuole. Oltre che per gli studenti universitari. E dal 1° settembre scatta l’obbligo anche per salire a bordo di un treno, un aereo, un bus, un traghetto a lunga percorrenza. Sono i titolari o i gestori dei servizi e delle attività per i quali è introdotto l’obbligo del green pass a dover verificare il possesso di idonea certificazione. L’autenticità del pass va verificata attraverso l’App del ministero della Salute «Verifica C-19». Lo ricordano in una nota congiunta i ministeri della Salute, Economia, Innovazione tecnologica, Struttura commissariale e Sogei, ricordando che la App è «completamente gratuita e scaricabile sui dispositivi mobili dall’Apple Store, dal Google Play Store e da Huawei AppGallery» e che «la verifica può avvenire senza connessione Internet. Chi verifica deve però anche richiedere un documento d’identità (sul green pass è indicato il nome e il cognome oltre al Qr code e alla data di vaccinazione o del tampone) per accertarsi che titolare del green pass e cliente coincidano. La norma attuale prevede in caso di violazione una multa da 400 a 1.000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Con sconto del 30% se si paga entro 5 giorni. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

L’esordio del green pass è stato positivo anche sull’isola di Ischia. Anche ai Giardini Poseidon, il più grande parco idrotermale di Ischia, da venerdì si entra solo esibendo la certificazione verde o l’esito favorevole del tampone. Dalle 9 in punto di venerdì molti i clienti già ordinatamente in fila ai tornelli del parco e tutti con smartphone alla mano pronti ad esibire il codice QR della certificazione digitale del Ministero della Salute; sono turisti provenienti da ogni parte d’Italia e diversi stranieri e sanno già tutti che per godersi una giornata nelle piscine termali del complesso della baia di Citara devono sottoporsi al controllo per la certificazione sanitaria.  Inevitabile l’allungamento dei tempi di attesa, in qualche caso la lettura dei codici con la app prescritta dal Ministero non è immediata ma il personale del Poseidon viene in aiuto soprattutto dei clienti meno avvezzi all’utilizzo delle nuove tecnologie. «Avevamo già avvisato da qualche giorno dell’entrata in vigore del green pass» ha detto Andrea Albano direttore del parco «e ci eravamo preparati aumentando il personale addetto ai controlli.  Abbiamo avuto qualche difficoltà solo con i clienti che avevano acquistato gli abbonamenti e non sono ancora vaccinati ma tutto sommato fino a questo momento il sistema funziona e non riscontriamo grossi problemi».

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