CRONACA

Tassisti e nomine, è maretta ad Ischia

Gli operatori del servizio pubblico da piazza non vedono di buon occhio la nomina di Roberto Manzi al tavolo di Coordinamento del Turismo del Comune d’Ischia: e alcuni suoi colleghi lo invitano a rassegnare le dimissioni…

In seguito all’avviso pubblico diramato il 25 luglio scorso dal comune di Ischia, allo scadere dei termini del bando, fissato all’8 di questo agosto, l’ente locale ha comunica la composizione del Tavolo di Coordinamento del Turismo del comune di Ischia. Trattandosi di un tavolo “aperto” dagli uffici di Piazza Antica Reggia  si è ritenuto di accogliere anche candidature multiple per alcune categorie. 

In particolare unitamente a tutti i rappresentanti delle varie categorie del turismo per i Taxi è stato nominato  Roberto Manzi. Contro Manzi, però, si è aperta la crociata dei sui colleghi. A farsi portavoce Giovan Giuseppe Pesce:“Il signor Manzi è stato nominato a nostra insaputa e senza che la categoria ne sapesse nulla. Di fatto non ci rappresenta ed a che titolo sia stato indicato come nostro portavoce non ci è dato sapere – tuona Giovan Giuseppe Pesce chiedendo che la cosa venga portata alla attenzione pubblica e sventolando fogli e deleghe rese dalle varie cooperative dei taxi per consentire l’adesione a questo o all’altro tavolo istituzionale e tecnico indetto dai vari enti- Roberto Manzi, questo collega diventato uno dei membri della consulta senza avvisare nessuno dei nostri colleghi, lui all’ultima giornata utile per le candidature si è fatto avanti da solo, lo ripeto, senza metterci a corrente di nulla. Perché noi, come rappresentanti cooperative, parlo di me, di Roberto Scaccino, Marco Renardi, Giovanni Galano, quali responsabili, abbiamo appreso dalla stampa della nomina della sua nomina. Roberto Manzi fa parte di una delle cooperative di categoria ed almeno avrebbe dovuto metterci a parte della sua iniziativa, della sua volontà!”.

Conclude Pesce evidenziando: “Nonostante lui fosse chiamato, almeno, a tenere una condotta di cortesia nei riguardi nostri e della categoria, atteso che dice di volerla rappresentare nei tavoli istituzionali ed al comune, ci ha tenuti completamente all’oscuro. Forse spinto da qualche politico, non lo sappiamo.Sta di fatto che lui non è un nostra rappresentante, specie comportandosi in questa maniera pochi rispettosa. Si è proposto di essere chissà chi e cosa per l’intera categoria- noi siamo in 120- ed abbiamo l’obbligo di portare le istanze condivise di tutti. Posso dire, senza timore di smentire, che attualmente la maggior parte dei colleghi non ha gradito la sua iniziativa, spesso, lui che è un novizio del ramo rispetto a persone che maneggiano lo sterzo da decenni, si è mostra poco solidale con noi, si imbarazza  di fare il tassista da marciapiede, come lo facciamo noi. Oggi, però, viene e da solo si arroga il diritto di farsi nominare come nostro rappresentante. Come si permette di farsi inserire in una consulta ufficiale senza interpellare l’intera categoria rappresenta anche da me con la mia Coop? Lui non è nessuno e si sbaglia se crede di parlare a nostro nome. Noi abbiamo deleghe e ruoli, lui non so cosa abbia! Non intendiamo offendere nessuno è un fatto di correttezza è sarebbe il caso che lui si auto elimini dal ruolo, si dimetta,perché noi non lo vediamo come nostro rappresentante, specie,  dopo che no, ha inteso metterci a parte della sua decisone”.

Va comunque detto che le singole categorie ed i soggetti nominati potranno essere convocati tenendo conto di specifici argomenti oggetto degli incontri e che, in ogni caso, il Tavolo di Coordinamento ha una funzione esclusivamente consultiva. Sarà cura del Responsabile della unità, della DMO convocare i componenti del tavolo di coordinamento e nei prossimi giorni sarà comunicato il primo appuntamento. 

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