Nuova Riva Destra, ecco la convenzione tra Regione e Comune

Ad aprile era arrivato l’ok della giunta, poi il disco verde per l’approvazione del progetto e il finanziamento. Adesso arriva la convenzione tra la regione Campania e il Comune di Ischia, per  progetto presentato dall’ente di via Iasolino denominato “Lavori di messa in sicurezza, potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali, integrazione con le aree retro portuali e riqualificazione del porto di Ischia”. Fuori dal gergo amministrativo, si tratta dell’importantissima opera che ha come punto focale il rilancio della Riva destra, a partire dalla risoluzione della problematica dell’acqua alta, che periodicamente continua a flagellare uno dei luoghi più suggestivi e che costituisce uno degli snodi irrinunciabili della movida locale estiva. La Riva è infatti caratterizzata da un’altissima concentrazione di attività di ristorazione, che vengono quindi fortemente penalizzate dagli allagamenti che talvolta non si limitano soltanto ai mesi invernali, ma che in condizioni meteo particolari, come i venti di scirocco, si verificano anche durante l’alta stagione, quando la zona è affollatissima da turisti e isolani. Si tratta di un intervento atteso da decenni, e adesso la convenzione arriva praticamente a “blindare” la prossima realizzazione dell’opera.

Il dirigente della Direzione Generale per la Mobilità presso la regione, l’avvocato Giuseppe Carannante, ha infatti inviato al Comune lo schema dell’accordo che l’ente è pronto a sottoscrivere. Con questo documento si dà quindi avvio alle procedure realizzative dell’intervento, a valere sulle risorse del Programma operativo delle infrastrutture Fsc 2014/2020, e vengono stabilite le misure organizzative, le direttive e i principi a cui il Comune si atterrà nell’attuazione dell’opera.

La convenzione si snoda attraverso 22 articoli, nel quale vengono specificati inizialmente gli obblighi dell’ente comunale, individuato come soggetto attuatore, il quale assume la diretta responsabilità degli obblighi per lo svolgimento delle procedure di gara e della successiva gestione del contratto con l’appaltatore e dell’esecuzione dell’opera, compresi la nomina del responsabile dell’intervento e l’avvio delle fasi progettuali. Parallelamente vengono fissati gli obblighi della Regione Campania, a partire dalla garanzia del flusso finanziario e ai rimborsi delle spese sostenute per la realizzazione dell’opera conformemente al progetto approvato e nei limiti delle disponibilità assegnate. Ovviamente sono descritte nel dettaglio le modalità di erogazione, così come vengono previste quelle in caso di eventuale rinuncia e rimodulazione, il diritto di verifiche e i controlli, il monitoraggio dell’opera, fino alle rituali clausole di sicurezza e legalità.

Come si ricorderà, il progetto è stato finanziato con l’assegnazione di circa 6 milioni e 300mila euro, e si prevede la realizzazione di una seduta da cinquanta centimetri e un sistema di valvole di non ritorno con pompaggio in grado di garantire la sostanziale tenuta stagna del livello di calpestio, liberandolo dalla piaga degli allagamenti. Non solo: l’opera comprende il ripristino dell’antica foce del porto, ma anche il collegamento di via Porto con la spiaggia di San Pietro, attraverso la realizzazione di un camminamento in prossimità di villa Dohrn, il distaccamento locale della omonima Stazione Zoologica. Si verrà così a creare una passeggiata sicuramente suggestiva, in grado di unire due tra i siti più belli del paese. Il progetto prevede anche un ampliamento e una riqualificazione della zona dei giardinetti posta al termine della Riva destra, creando una sorta di anfiteatro dove poter mettere in scena spettacoli ed eventi, e spostando la volumetria della sede dell’Area marina protetta.