CRONACA

Terremoto 2107. Giovanni Legnini: Se la ricostrzuione non parte ci sono dei colpevoli!

Alla Confernza di commemorazione a sei anni dal sisma

Il commissario Giovanni Legnini, oggi alla conferenza organizzata dai comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, ha concorso nel rubarsi la scena e gli applausi con l’altro onorevole al tavolo. Legnini punta con forza su una nuova ordinanza, la numero 24, che regolamenta le delocalizzazioni, volontarie o obbligatorie, di circa 200 edifici inagibili o crollati, ma punta anche l’indice contro chi di fatto impedisce  a suo dire la ricostruzione.Snocciola dati e cifre, poi quando il discorso si fa stucchevole passa alla  “Operazione Verità!”.  La chiama cosi Legnini parlando di quell’ingranaggio inceppato nonostante i sui numeri, gli sforzi le risorse e le norme emanate in questa parentesi del suo mandato e dopo la frana .. Non si ricostruisce dove sussiste un rischio, sismico e idrogeologico.  E i cittadini comprendono, a quanto pare. Di inizio agosto è l’ordinanza con cui imprime un’accelerazione ad 11 interventi – per 11 milioni di euro  – ritenuti cruciali per la ripartenza del territorio. Di questi giorni è la proposta del Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino: sarà sottoposta a consultazione pubblica.  Vi si aggiungerà il Piano di Ricostruzione post sisma della Regione Campania: varato a maggio e già in fase di prima attuazione, potrà finalmente essere approvato. Il fabbisogno stimato per la ricostruzione post-sisma e post-frana è pari a un miliardo e 260 milioni di euro. Ad oggi la disponibilità finanziaria è di poco più di 360 milioni di euro. Servono soldi. Tanti. Il governo si è già impegnato a spegnere Ischia? Lo farà ?“Intanto però nonostante gli sforzi gli impegni, bisogna scongiurare il rischio di nuovi rallentamenti, facendo leva sulla capacità di attuare decisioni già assunte. Ma ognuno deve fare la sua parte, la struttura commissariale, i sindaci i cittadini , i tecnici. Siamo pronti a ricevere i cittadini uno per uno e a valutarne le pratiche. Se la ricostruzione non parte evidentemente le informazioni non sono correttamente veicolate”.Legnini tra mille interrogativi cerca di individuare i colpevoli: “ Siamo passati da 25 autorizzazioni a ricostruire a 40. Ne dobbiamo fare mille. Non ci sono i progetti! Ci sono solo 65 autorizzazioni ad aprire i cantieri. Bisogna fare una operazione verità. Perché non si ricostruisce a Casamicciola ? I tecnici?- spiega  Legnini- voi direte che ce l’ho con i tecnici! I progetti si devono fare! Se avessimo 100 Progetti in 3 o 4 mesi daremo le risposte. Non  li abbiamo. Da questa storia complicata se ne esce in un solo modo:che ognuno faccia la propria parte. Ho l’impressione che non tutte le informazione siano correttamente veicolate punto noi metteremo mano cominceremo col togliere le brutture, i palazzi pericolanti risistemare piazza Majo che è uno scandalo, è già un passo avanti. Bisogna ricostruire, è il momento di farlo”.

Trida

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