Molti politici accusano la stampa locale di mandare segnali sbagliati ai cittadini. In sostanza una cattiva informazione che non permette al paese di crescere. In un colloquio avuto con un politico locale mi vengono fatti alcuni esempi. Primo. Il Governo centrale non permette l’assunzione di personale che manca dalle piante organiche per cui i Sindaci sono costretti a ricorrere a tanti sotterfugi. Nel Comune di Ischia per esempio in un concorso per vigili urbani sono stati individuati alcuni vincitori idonei a lavorare anche in uffici dove la carenza di operatività dovuta alla mancanza di personale costringe l’Ente a disastrose inadempienze.
La stampa critica per evidenti segnali di clientelismo. Non sarebbe più logico, per evitare le critiche, che le Amministrazioni facessero i concorsi in modo da avere persone capaci e non parenti inadeguati ed incapaci nei posti pubblici?
Secondo. Una feroce critica verso gli amministratori da parte della stampa è quella di constatare che quasi tutte le amministrazioni dell’isola non hanno verso la collettività il rispetto istituzionale del confronto. Le assemblee di discussione delle cose pubbliche sono inesistenti e neanche nei Consigli Comunali, che dovrebbero rappresentare il popolo, si avviano discussioni serie dove possano essere sviscerate problematiche complesse.
E’ sotto gli occhi di tutti quello che avviene nei Consigli Comunali. Addirittura in qualcuno ultimamente non si voleva neanche far riprendere la discussione che avveniva in sala. Si è completamente d’accordo sul fatto che la stampa locale, focalizzandosi sulle critiche che vengono sottoposte ai lettori, contribuisca a dare una luce (peraltro veritiera) della mediocrità della classe dirigente dell’isola che poi porta alla mancanza di fiducia verso una Istituzione, il Comune, e chi lo amministra, che è l’anima stessa dei rappresentati.
Cosa dovrebbe fare la stampa per dare una mano al paese? Basterebbe che i Sindaci ed i politici partecipassero alle discussioni aperte con gli articoli di stampa e qualche volta prestassero attenzione a quello di cui la stampa discute.
