CULTURA & SOCIETA'

Torna “Andar per cantine” dal 14 al 22 settembre la XII edizione

Alla scoperta dell’anima contadina (e più autentica) dell’isola attraverso tour guidati tra rigogliosi vigneti e antiche architetture rupestri. In programma anche il Coniglio Day, uscite in veliero, mercati di prodotti enogastronomici a Km 0 e percorsi in bicicletta nella straordinaria atmosfera di festa legata alla stagione della raccolta delle uve

Ogni anno l’isola d’Ischia festeggia la sua anima contadina e uno dei suoi prodotti più celebri: la vite. Apre le cantine a visitatori e residenti, offre loro il meglio dell’enogastronomia locale, li accompagna sui sentieri del vino svelandone segreti e leggende antiche, a pochi giorni dal rito della vendemmia. Perché settembre è il mese in cui l’aria che arriva dal mare si scontra con quella della montagna, la stagione dell’anno in cui il territorio mostra al meglio i suoi contrasti. Di colori, luce e profumi.

Tra sette giorni, esattamente sabato 4 settembre, ritorna “Andar per cantine”, tradizionale appuntamento giunto alla XII edizione per degustare i prodotti delle aziende vitivinicole isolane, scoprire da vicino i templi sacri della vendemmia ischitana (ingegnosi esempi di architettura rupestre sopravvissuti alle brutture della contemporaneità) e assistere allo spettacolo dei vigneti in festa.

La Pro Loco Panza, organizzatrice della manifestazione, ritiene fondamentale il legame con il proprio territorio; la maniera più efficace e diretta di trasmettere un simile connubio è coinvolgere direttamente la comunità nella vita delle aziende. Per vivere in prima persona le fasi più importanti del ciclo di produzione, promuovere il territorio nella sua dimensione più inedita al turismo di massa, aprire le porte delle cantine isolane e trascinare così, turisti e visitatori, nella straordinaria atmosfera di festa legata al periodo della raccolta delle uve.

Cultura e divertimento si intrecceranno dunque in una manifestazione dalle molteplici sfaccettature, che – spiega Leonardo Polito, presidente della Pro Loco Panza – «conferma il suo format consolidato, che ha avuto il merito di intercettare un segmento turistico in costante crescita, senza lesinare novità di più tipi. La preparazione è stata molto meticolosa, abbiamo cercato di coinvolgere quanti più viticoltori possibili, dai più grandi ai più piccoli, allargando il contenitore ad eventi collaterali che potessero intercettare ogni fascia di pubblico. A Ischia – continua Polito – abbiamo tre fattori vincenti e conosciuti anche all’estero: il paesaggio, le terme, l’enogastronomia. Cercheremo di combinarli in maniera armoniosa e convincente per chi vorrà apprezzarli. Le richieste sono già tantissime, abbiamo prenotazioni dalla Svezia, dall’Austria e perfino dagli Usa».

Sei percorsi (Epomeo, Biancolella, San Lunardo, Uva Rilla, Montecorvo, Frassitelli) spalmati su otto giorni (la kermesse durerà fino al 22 settembre) per un viaggio culturale, prima ancora che del gusto, attraverso 18 cantine, sulle tracce dei gustosi bianchi e dei forti rossi che accompagnano da sempre gli ottimi piatti della tradizione culinaria locale.

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Dal Biancolella, icona del territorio ischitano, al caratteristico Forastera, passando per l’apprezzatissimo Per ‘e palummo o l’emergente Aglianico: un caleidoscopio variegato di sentori e profumi, proposto agli eno-appassionati che parteciperanno all’edizione 2019 di “Andar per Cantine”. Con un calice in mano, degustando il vino della precedente annata, accompagnati dai produttori locali, si viaggia così nell’anima della viticoltura isolana, attorniati da un paesaggio collinare reso ancora più godibile dalla temperatura mite che settembre sa regalare.

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Il tutto arricchito (volendo!) da escursioni alla scoperta del territorio, attraverso alcuni dei sentieri più belli (dal percorso della Bocca di Tifeo, a Montecorvo, a quello che conduce alla Baia della Pelara, dal Monte di Panza, con il suo incredibile panorama che domina la costa sud dell’isola, all’ Eremo di San Nicola, sull’Epomeo, scandagliando i sapori genuini delle terre di Ischia (anche perché – come ricorda Francesco Mattera del Cai – «il vino è buono grazie ai terreni da cui nasce»). Una riscoperta che va di pari passo con il recupero di ampi ettari di campagna che fino a pochi anni fa sembravano destinati al più completo abbandono e che invece, complice il lavoro della Pro Loco Panza, negli ultimi anni sembrano essere tornati nuovamente al centro delle cure degli isolani che hanno compreso quanto importante e prezioso sia un appezzamento di terra. Un recupero virtuoso di territorio che si sposa anche con la rivalutazione e ristrutturazione delle antiche cantine disseminate nell’isola, sottratte all’abbrutimento e sempre più meta di turismo eco sostenibile, quindi volano significativo per l’economia isolana.

In questa ottica vanno salutate con favore le new entry di questa XII edizione, che si affiancano agli evergreen (D’Ambra, Perrazzo, Pietratorcia, A cantina e Ciro, Fattoria Greca, Tommasone, Villa Spadara) che negli anni passati hanno contribuito significativamente al successo della manifestazione. ‘A cantina ‘lu scultore, poco distante dalla piazza di Fontana, risale al 1930 ed è stata interamente costruita in pietra di tufo da Nicolino ‘a Panella. Ora rielaborata da Nicola Gioba, maestro scultore della pietra, che attraverso le sue opere ha voluto immortalare alcuni momenti significativi della vendemmia. Altra novità di ‘Andar per cantine 2019’ è la Tenuta “La campagna di Nino”, nella parte alta del Comune di Forio, ai piedi del Monte Epomeo. Dai terrazzamenti , è possibile ammirare un tramonto unico e suggestivo e, districandosi lungo i sentieri, ci si immerge nel cuore caldo nella campagna foriana molto rigogliosa e generosa, con vigneti antichissimi che ancora oggi producono esemplari speciali di uve. Nella piccola casetta costruita sul finire del 1800, un tempo utilizzata per il ricovero degli attrezzi agricoli e per il riposo dei contadini, si rivive l’ambientazione di un tempo, con le poche ma significative suppellettili utilizzate dai contadini nelle loro giornate di lavoro. Edificata su una pietra di tufo verde, è dotata di una piscina per la raccolta dell’acqua piovana. E ancora l’agriturismo ‘Sapori della nonna’, aperto quest’anno ma che si riallaccia all’antica tradizione agricola della Famiglia Impagliazzo che dura da decenni. Anche la cantina presente nella struttura è scavata nel tufo verde e risale al 1600. Un gioiello storico che compare nel volume di Luigi Ziviello “Le case di pietra”, dove sono presenti le più antiche grotte di tufo dell’isola d’Ischia

Ma la vera novità della kermesse è il Coniglio Day, omaggio al piatto simbolo della tradizione dell’isola d’Ischia: chi ne è ghiotto non può non appuntarsi la data di venerdì 20 settembre, quando lungo tutti i percorsi si potranno degustare piatti a base di coniglio preparati dai cantinieri.
Del tutto nuova anche la presenza, dal 20 al 22 settembre, della “Fattoria Coldiretti”: agricoltori e allevatori rappresenteranno, con i gazebo di Campagna Amica allestiti nella frazione di Panza, al piazzale Cenerentola, uno spaccato del mondo agricolo dell’isola d’Ischia e della Campania con mercato di prodotti a km zero, laboratori didattici, street food contadino e animazione.

Sul veliero Damla Deniz sarà possibile imbarcarsi alla scoperta dei primi insediamenti ellenici sull’isola di Pithecusae, passando per il promontorio di Monte di Vico e la Baia di San Montano a Lacco Ameno, dove nell’ VIII secolo a.C. sbarcarono i primi coloni greci provenienti dall’Eubea. Dal promontorio di Punta Chiarito al porticciolo di Sant’ Angelo da dove partivano imbarcazioni con il loro carico di “ carrati “, e poi da punta San Pancrazio alla baia di Cartaromana fino al porto di Ischia, un viaggio per mare che racconta quella viticultura eroica che ha reso il vino di Ischia famoso nel mondo.

L’anima green si traduce anche in ‘Cantinando in bike’: 20, 21 e 22 settembre (mattina ore 10.30; pomeriggio 15.30, in collaborazione con Only Green) percorsi guidati in bicicletta con pedalata assistita attraverso alcune cantine selezionate. L’ideale per chi cerca un turismo “slow” che impatti il meno possibile sull’ambiente. E ancora: l’intreccio con Ischia Safari (Charity Dinner 15, Festa del Negombo 16 settembre), appuntamento superglam di settembre; percorsi speciali alla Grotta del Vino ai Giardini Poseidon (22 settembre); la cena della vendemmia alla Cantina Passariello (20 settembre) e una lunga serie di iniziative collaterali. Insomma tanti motivi, per scegliere di “Andar per cantine”, catturando l’essenza dell’isola: racchiusa in un bicchiere o nel sorriso di un oste, in una “caponatina” di verdure dell’orto o tra i filari quasi sospesi sul mare, a celebrare l’eterno incontro tra le due facce dell’isola, terra e acqua che s’incontrano,un connubio al quale brindare – tutti insieme – con il vino più buono, nella cantina più bella.

Come si partecipa ad “Andar per cantine”? Ecco le dritte. Anzitutto bisogna prenotarsi chiamando al 081908436 (dove è possibile chiedere anche tutte le info su percorsi e orari). Costo di ogni percorso €25,00 (incluso navetta, visita alle cantine, guida e degustazione). Altre info su

www.prolocopanzaischia.it.

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