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Torna ‘Andar per sentieri’, il turismo verde made in Ischia

Gianluca Castagna | Forio – L’uomo riscopre la natura. Può sembrare un’ovvietà, ma a dire il vero è un fenomeno recente, un’acquisizione culturale propria del nostro mondo ipertecnologico, che ogni giorno trova conferma nella crescente sensibilità verso una conoscenza più approfondita dell’universo naturale, nella richiesta più assidua della sua preservazione, nel bisogno sempre più impellente di un contatto diretto. Camminare per conoscere. Scoprire il territorio, le sue peculiarità, il piacere della lentezza. La via più semplice per recuperare quel tempo che esiste, che quotidianamente ci sfugge tra le mani, ma che scorre saldamente sotto i nostri piedi.

DSCN0203E’ stata presentata la 4° edizione di “Andar per sentieri”, appuntamento per condividere, con isolani e ospiti, otto itinerari alla scoperta della natura. Otto percorsi immersi nel verde alla ricerca di panorami mozzafiato, meraviglie della flora, emozioni lente e poetiche del cammino. Lungo sentieri che per secoli hanno accompagnato contadini, cacciatori, pastori, artigiani, custodendone tradizioni, storie e saggezza.
A distanza ravvicinata col verde intenso della vegetazione e lo sguardo che si apre sul blu del mare, la cui aria salmastra arriva fino ad alta quota.
Si comincia domani, con due itinerari: il sentiero dell’allume, lungo la “via dei carri”, e quello delle case di pietra, da Serrara fino a Crateca.
«Questa edizione prevede un giorno in più, da domenica a domenica» spiega Francesco Mattera del Cai Ischia «e rispetto all’anno scorso abbiamo anche anticipato di un mese per sintonizzare la manifestazione col tradizionale inizio della stagione escursionistica, mirando a utilizzare il mese di maggio per altre iniziative e progettando un’edizione autunnale che chiuda la stagione escursionista e di trekking. Andar per sentieri tornerà infatti in autunno, dal 13 al 16 ottobre».
11229759_714051995373323_1354767889721260452_n«Abbiamo voluto approfittare dei due ponti di fine aprile per coinvolgere i turisti in una proposta legata alle nostre tradizioni più autentiche» aggiunge Leonardo Polito della ProLoco Panza. E’ un dato di fatto che ormai molti aspetti del turismo convenzionale soddisfino sempre meno, mentre l’allargamento dei propri orizzonti, in gran parte compiuto in termini strettamente geografici, esige conoscenze più approfondite, una minore superficialità, una consapevolezza più sostenuta e una progettualità sulla sentieristica (e il suo storytelling) certo più strutturata. «Per questo» continua Polito «da anni cerchiamo di trovare fondi per realizzare una cartina che illustri, con dovizia di particolari, i sentieri più fruibili dell’isola d’Ischia. Con le nostre forze, non riusciamo a coprire i costi ed è un rammarico perché la richiesta da parte dei turisti è fortissima. Agli infopoint chiedono dove sono i sentieri, se sono segnati, come ci si arriva, come ci si orienta, se è facile o no perdersi. Ecco, una cartina rappresenterebbe uno strumento fondamentale di informazione e quindi cultura del territorio».
Le amministrazioni? «Latitanti» dichiara Gianluca Iacono dell’Associazione Nemo. «Andar per sentieri si regge sull’impegno, il lavoro, la passione delle associazioni e dei volontari. Abbiamo il patrocinio morale dei sei comuni, ma ciò non si traduce in nulla di pratico. Tanto ci pensano le associazioni a pulire i sentieri dalle sterpaglie e a garantire la massima fruibilità per tutti. Alcuni li abbiamo trovati in pessimo stato, pieni di sacchi di immondizia, quasi come discariche. Ecco, non pretendiamo che le amministrazioni si occupino della pulizia costante anche in zone impervie e difficili da raggiungere, ma una presenza concreta è necessaria almeno nelle aree contigue ai sentieri, negli interventi di messa in sicurezza, nelle apposizioni della segnaletica. Questi sentieri rappresentano un patrimonio di ricchezza a disposizione di tutta la comunità, la sinergia tra noi associazioni non può diventare un alibi per il disinteresse delle amministrazioni, altrimenti si traduce solo in un evento fine a se stesso».

12646745_10204187265242423_5671446950512216643_oCai Ischia, Pro Loco Panza, Le strade del vino, Associazione Nemo, Amici del Maio, Pida, Federalberghi le principali associazioni coinvolte. E ancora gli allievi dell’IISS “C.Mennella”, per quanto riguarda l’accoglienza turistica, e quelli dell’IPS Telese per la grande festa a Crateca.
«Una concertazione modello» commenta Marianna Polverino, una delle sei guide escursioniste certificate che accompagneranno i partecipanti lungo gli itinerari, «perché ognuno ha giocato e giocherà un ruolo importante dando il proprio contributo alla riuscita della manifestazione. Creare una rete non solo tra associazioni e volontari, ma con tutti i soggetti coinvolti in questo patrimonio ricchissimo. Albergatori, ristoratori, operatori dell’informazione e del turismo, trasporti, studio, ricerca. Non solo una flora di grande bellezza e varietà, ma anche la fauna suggestiva che rende ancora più vivo il sentiero, interessantissimo anche da un punto di vista zoologico. Conigli selvatici, poiane, uccelli che, in piena stagione migratoria, scelgono l’isola per nidificare. E ancora una varietà di coleotteri assolutamente straordinaria».
Il Monte di Panza, la Baia della Pelara, il bosco dei Frassitelli e della Falanga, le fumarole di Montecorvo, i terrazzamenti di Piano Liguori. Un mondo agreste nel quale convivono la macchia mediterranea e gli spazi lavorati dall’uomo, le armonie degli antichi vigneti e le stupefacenti geometrie delle parracine ischitane.
Luoghi da scoprire che misurano il tempo sul ritmo dei nostri passi, incontrando l’anima e le radici contadine dell’isola, a stretto contatto con il lavoro duro della campagna, per apprezzare i frutti della fatica e del sacrificio. Prodotti garantiti nella qualità e nell’origine, sapori da conoscere e svelare, magari da accompagnare con i grandi vini isolani che stanno conquistando gli italiani e non solo loro.

Sentiero dell'eremo (box)“Andar per sentieri” sfata dunque il mito negativo della natura in perenne pericolo per via dei guasti del turismo di massa, anzi attraverso la sua declinazione più green e sostenibile, si presta come chiave di lettura alternativa per mostrare (e vivere) un territorio ricco di testimonianze, aspetti ambientali e antropologici tutti da conoscere. E quindi che soffi il libeccio, lo scirocco o la tramontana, che Giove Pluvio faccia il dispettoso oppure no, che primeggi la luce armoniosa della primavera o quella più delicata e radente dell’autunno, dotiamoci del giusto armamentario (scarpe adatte, borraccia d’acqua e chincaglieria su misura, perché – lo ricorda Marianna – «si va per sentieri, non sulla spiaggia») e mettiamoci in movimento.
Come facevano i grandi e piccoli viaggiatori dei secoli scorsi i quali, oltre alle testimonianze per iscritto, ci hanno lasciato un percorso di vedute e scorci nascosti in parte sopravvissuti all’abusivismo dilagante, ai distributori di benzina e agli onnipotenti ipermercati.
Dall’acquerello all’obiettivo di una macchina digitale il sentiero è in realtà lo stesso. L’occhio che guidava la mano dell’artista, o che guida oggi quella del fotografo, non è cambiato. Può cogliere le medesime sfumature, a volte le stesse inquadrature, e afferrare – anche solo per un attimo – la stessa perfezione.

Come si partecipa all’edizione 2016 di “Andar per sentieri”? Semplice. Prenotandosi ai numeri 081 908436 | 3347995571 | 3496125250. Come nella passata edizione è previsto un servizio di bus navetta a/r che preleva i partecipanti alle fermate del Parcheggio Guerra (Ischia), Piazzale dell’Ancora (Casamicciola), Capitello (ingresso Lacco Ameno), al Porto di Forio e alla Pro loco Panza per condurli ai punti di partenza previsti per per le singole escursioni. Ogni altra info è disponibile sul sito www.prolocopanzaischia.it o sulle pagine social dedicate all’evento.

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Sentiero case di pietra 

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Durata: 4 h circa
Difficoltà: E /EE
Dislivello in salita: 100 m
Dislivello in discesa: 500 m
Quota massima: 600 m
Sviluppo del percorso: 7 Km
Partenza: Serrara (nei pressi del Cimitero) ore 09.30
Arrivo: Fango (nei pressi della Chiesa di San Giuseppe)
Percorso: Serrara, Bosco dei Frassitelli, Bosco della Falanga (Case di Pietra), Pizzone, Via Crateca, sosta in agriturismo, Fango.

Sentiero dell’allume

Durata: 3 h circa
Difficoltà: T/E
Dislivello in discesa: 80 m
Dislivello in salita : 50 m
Quota massima: 300 m circa
Sviluppo del percorso: 3 km circa
Partenza: Casamicciola Loc. “Gradoni” nei pressi di Piazza Maio ore 09.30
Arrivo: Agriturismo Crateca
Percorso: Piazza Maio, Gradoni, Celario, Fumarole di Montecito, Crateca, Fango

Sentiero delle pinete

Durata: 4 h
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 150 m
Dislivello in discesa: 200 m
Quota massima: 265 m
Sviluppo del percorso: 7 Km
Partenza: Casamicciola, presso parco termale Castiglione ore 09.30
Arrivo: Ischia Porto, Parcheggio Guerra
Percorso: Bosco della Maddalena, Monte Rotaro, Fondo Ferraro, Pineta di Fiaiano, Ischia Porto.

Sentiero dell’eremo

Durata: 3 h
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m
Quota massima: 789 m
Sviluppo del percorso: 7 Km
Partenza: Serrara (nei pressi del Cimitero) ore 16.00
Arrivo: Fontana (piazza)
Percorso: Serrara, Bosco dei Frassitelli, Pietra dell’Acqua, Monte Epomeo (Punta San Nicola), Fontana

Panza, tra storia e natura

Durata: 3 h circa
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 100 m
Dislivello in discesa: 100 m
Quota massima: circa 200 m
Sviluppo del percorso: circa 4 Km
Partenza: Panza (Panza sede della Pro Loco) ore 09.30
Arrivo: Panza (Panza sede della Pro Loco)
Percorso: Panza, Sorgeto, Baia della Pelara, Monte di Panza, Panz

Sentiero dell’anima

Durata: 4 h
Difficoltà: E
Dislivello: 290 m
Quota massima: 392 m
Sviluppo del percorso: 7.5 Km
Partenza: Piedimonte ( Cimitero ) ore 09.30
Arrivo: Fondobosso, Palazzetto dello Sport
Percorso: Vatoliere, Sgarrupata di Barano, Monte Vezzi, Piano Liguori, Campagnano.

Nella bocca di Tifeo

Durata: 3 h
Difficoltà: T/E
Dislivello in salita: 200 m
Dislivello in discesa: 200 m
Quota massima: 400 m
Sviluppo del percorso: 6 km
Partenza: Panza (Sede della Pro Loco) ore 16.00
Arrivo: Panza (Sede della Pro Loco)
Percorso: Panza, Giardini Arimei, Monte Corvo , Fumarole di Monte Corvo, Panza

Tra sorgenti e vulcani

Durata: 4 h
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 300 m
Dislivello in discesa: 300 m
Quota massima: 500 m
Sviluppo del percorso: 6 Km
Partenza: Cretaio (nei pressi Ristorante “Il focolare” ) ore 09.30
Arrivo Barano (sorgente di Nitrodi)
Percorso: Sorgente di Buceto, Piano San Paolo, Buttavento, sentiero delle ginestre, Costa Sparaina, Candiano, Buonopane, Nitrodi.

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