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TORNANO LE RUSPE

Riecco l’incubo delle demolizioni, stavolta in quel di Serrara Fontana. Il Comune ha dovuto assumere mutui da R.E.S.A. per un importo complessivo che sfiora i 200.000 euro, cifra tutt’altro che irrisoria. Tre i provvedimenti da eseguire su disposizione dell’autorità giudiziaria

Torna l’incubo degli abbattimenti a Serrara Fontana. Sarebbe il caso di dire resta l’incubo atteso che non è mai tramontata l’ipotesi che le demolizioni degli abusi si fermasse ad Ischia. Il comune di Serrara Fontana con determinazioni del responsabile del IV settore tecnico e manutentivo ha assunto ben tre prestiti in ordine ad altrettante RE.S.A. 198.202,94 euro l’impegno complessivo. La prima in ordine alla RE.S.A n. 59/2000 con assunzione con la Cassa Depositi e Prestiti di anticipazione per demolizione manufatto abusivo siti in via Caravana, località Succhivo. La Procura della Repubblica di Napoli ha trasmesso nel luglio 2022 (nota prot. n. 6420 del 22.07.2022) gli atti relativi all’esecuzione dell’ordine di demolizione del manufatto alla via Caravana, località Succhivo in base alla sentenza irrevocabile di condanna emessa in data 02.11.1998 dalla Pretura Corc.le di Napoli Sezione Distaccata di Ischia n. 761 Reg. Sent, in relazione al R.E.S.A. n. 59/2000 posta in esecuzione dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Alessandra Castaldi, in particolare è stata trasmessa l’ingiunzione a demolire a firma del Sostituito Procuratore; la richiesta anticipazione con finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti per la demolizione del manufatto abusivo; relazione di consulenza tecnica dei C.T.U. arch. Marianna Illiano comprensiva di quadro economico di spesa, sentenza emessa in data 02.11.1998 dalla Pretura Corc.le di Napoli Sezione Distaccata di Ischia n. 761 Reg. Sent. I costi presumibili dell’abbattimento degli immobili abusivi come quantificati nella consulenza tecnica redatta dal C.T.U. arch. Marianna Illiano, ammontano ad € 73.719,94 iva inclusa comprensivi degli onorari tecnici.

Per questo l’ente locale ha proceduto alla richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti spa, Ente preposto, in virtù delle citate disposizioni normative, all’erogazione dell’anticipazione del fondo per le demolizioni delle opere abusive per far fronte agli oneri relativi all’intervento di demolizione dei manufatti abusivi. Il comune restituirà l’anticipazione, comprensiva della quota di gestione del Fondo pari allo 0,1 per cento in ragione d’anno sul capitale erogato, entro 60 giorni dall’effettiva riscossione delle somme a carico dei responsabili degli abusi, e comunque entro il termine massimo di cinque anni dalla data di concessione e corrisponderà sulle somme dovute, in caso di ritardato rimborso oltre il prescritto termine massimo quinquennale, gli interessi di mora, calcolati al saggio di interesse legale, a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del predetto termine sino a comprendere quello dell’affettivo versamento. 

Il Responsabile del Servizio Finanziario rag. Lucia Cenatiempo è stata individuata quale persona competente alla firma del contratto di assunzione del fondo rotativo. Stesso iter per la  RE.S.A. n. 286/2007 con assunzione con la Cassa Depositi e Prestiti di anticipazione per demolizione manufatto abusivo siti in via Falanga, in merito a cui la Procura della Repubblica di Napoli con nota prot. n. 7826 del 08.09.2022 ha trasmesso gli atti relativi all’esecuzione dell’ordine di demolizione del manufatto abusivo sito in questo comune alla Via Falanga, in base alla sentenza irrevocabile di condanna emessa in data 10.01.2007 dal Tribunale di Napoli Sezione Distaccata di Ischia, n. 27 Reg. Sent., in relazione al RE.S.A. n. 286/2007 posta in esecuzione dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. G. Vanacore, in particolare è stata trasmessa: ingiunzione a demolire, copia della sentenza e relazione tecnica del C.T. arch. Alessia D’Urso. I costi presumibili dell’abbattimento degli immobili abusivi come quantificati nella consulenza tecnica redatta dal C.T.U. arch. Alessia D’Urso, ammontano ad € 29.913,69 iva inclusa comprensivi degli onorari tecnici.

 Infine, con analogo provvedimento si sono attivate le procedure per la RE.S.A. n. 200/2002. Assunzione con la Cassa Depositi e Prestiti di anticipazione per demolizione manufatto abusivo sito in via Provinciale Panza località Pezzachiana. In questo caso la Procura della Repubblica di Napoli ha trasmesso con nota prot. n. 7661 del 02.09.2022 gli atti relativi all’esecuzione dell’ordine di demolizione del manufatto abusivo sito in questo comune alla via Provinciale Panza-Succhivo, località Pezzachiana in base alla sentenza irrevocabile di condanna emessa in data 28.12.2001 dal Tribunale di Napoli Sezione Distaccata di Ischia n. 1034/2001 Reg. Sent., in relazione al R.E.S.A. n. 200/2002 posta in esecuzione dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Alessandra Cataldi. L’ingiunzione a demolire a firma del Sostituito Procuratore dott.ssa Francesca De Renzis con la richiesta anticipazione con finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti per la demolizione del manufatto abusivo a firma Sostituto Procuratore dott.ssa Alessandra Castaldi. La relazione di consulenza tecnica è dei C.T.U. arch. Emilia Bonfiglio, elaborato grafico, documentazione fotografica, planimetria piano terra, planimetria piani interrati, tabella costi fissi e variabili intervento di demolizione, progetto di demolizione, quadro economico di spesa, sentenza emessa in data 28.12.2001 dal Tribunale di Napoli Sezione Distaccata di Ischia n. 1034/2001 Reg. Sent. I costi presumibili dell’abbattimento degli immobili abusivi come quantificati nella consulenza tecnica redatta dal C.T.U. arch. Emilia Bonfiglio, ammontano ad € 94.569,31 iva inclusa comprensivi degli onorari tecnici. 

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