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Il voto amministrativo ad Ischia

La bagarre è ufficialmente iniziata. Ho seguito, anche negli ultimi 10 anni, la vita amministrativa del Comune di Ischia. La mia idea è che Giosi Ferrandino e tutti quelli che si sono impegnati con lui nell’amministrare il paese avevano una potenzialità decisamente superiore a quella espressa sul campo. Il privilegiare i fatti personali e alcuni incidenti di percorso hanno determinato spaccature irreversibili tra quelli che appena dieci anni fa si proposero come salvatori della patria.

Tutta la banda di Pignataro, attualmente si trova spaccata in due tronconi che fanno capo a Gianluca Trani ed Enzo Ferrandino. Entrambi sono iscritti al Partito Democratico.  Riaprendo, dopo le elezioni, il circolo del Partito si inizierà a fare politica amministrativa seriamente. Siccome il prossimo sindaco di Ischia sarà uno dei due io da iscritto al Partito democratico sono contento. Per questo motivo io non mi esprimerò su queste colonne per chi voterò anche se so come voterò.

Ma attraverso il giornale, in ogni caso, vorrei comunque dare un contributo ai cittadini che si recheranno alle urne per evitare che lo debbano fare per favori ricevuti o per promesse che  – anche se garantire anticipatamente – non potranno essere mantenute ed  onorate vista la tragica situazione in cui versa il Comune.

Sono convinto che i due schieramenti non promettono niente di buono se continueranno nella politica amministrativa con gli stessi concetti culturali usati negli ultimi vent’anni. Cercherò di convincere i miei due compagni di partito a confrontarsi seriamente sul progetto da attuare per i prossimi anni. Ischia è invivibile sotto alcuni aspetti, Ischia ha bisogno di cambiare approccio nell’affrontare il rapporto con la realtà di un mondo globalizzato.

Porrò dei quesiti. Il primo.

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Ritenete giusto che Gianluca essendosi allontanato da vari anni dalla visione amministrativa di Giosi Ferrandino abbia più credibilità di Enzo nel proporre progetti per il futuro mentre Enzo debba in questo mese e mezzo che ci separa dalle votazioni attivare le ordinanze emesse dal Sindaco e far rispettare il Codice della strada eliminando le strisce blu dove non sono consentite per dimostrare di essere serio? Non possiamo accettare, come cittadini, di farci prendere ancora in giro con promesse. Né essere strumentalizzati per ottenere voti. Da Enzo vogliamo fatti. Adesso.

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