CRONACAPRIMO PIANO

Trasporti marittimi tra rincari e disservizi

Esplode la rabbia degli autotrasportatori, tuona la New Atec:“Biglietti di traghetto aumentati del 8,5%, adesso è l’ora di dire basta!”. E così le vie del mare tornano ad essere particolarmente agitate, con l’associazione guidata da Marco Galano che promette battaglia: chiesto un incontro urgente in Regione

Trasporti marittimi, tra rincari e disservizi montano i malumori. La New Atec prova a dire basta. A farsi portavoce dei recenti eventi che hanno portato scontento e malumore nella categoria dei trasporti e degli autotrasporti èMarco Galano, presidente della associazione di categoria che dinanzi all’ennesimo “sopruso” prova a gettare via il velo dell’omertà. “Sabato mattina ci siamo trovati i biglietti di traghetto aumentati del 8,5% per quanto riguarda la Medmar mentre per Caremar al momento sono aumentati solo gli ordinari, tutto ciò a detta della biglietteria- spiega Marco Galano presidente New Atec– ho sentito l’armatore Umberto Buono di Medmar e mi ha detto che è un aumento dettato dalla regione Campania e non da loro. Ho guardato anche sul sito della Regione ma non ho trovato nulla, un aumento tariffario così pesante senza preavviso alcuno e in piena stagione turistica, quando già siamo inguaiati e nel pieno della crisi, è inaccettabile– spiega l’imprenditore che preannuncia l’ipotesi di assumere iniziative forti anche alla luce della recente diminuzione dei costi del gasolio anche in favore degli armatori marittimi- effettueremo ulteriori approfondimenti, ma in ogni modo la New Atec non si ferma e vuole spiegazioni sulle modalità dell’aumento senza preavviso e sulle ragioni dell’aumento. Tutto ciò atteso anche che proprio negli ultimi giorni il gasolio è diminuito. Restiamo una categoria che negli anni si è sempre distinta per la compattezza in manifestazioni e scioperi e non ci fermeremo”.

Prevista oggi la richiesta di un incontro urgente e di un tavolo di concertazione istituzionale con Palazzo Santa Lucia. A spiegarlo è ancora Galano: “Lunedì chiediamo un incontro urgente con l’assessore Cascone per chiedere spiegazioni su questo aumento.Credo che la nostra categoria, già martoriata per tanti problemi ,non meriti di essere trattata così in un momento così delicato. Ci sono aziende che lavorano a viaggi e nelle tariffe sono molto risicate per essere competitivi con i trasportatori della terraferma e un aumento improvviso a stagione già avviata e contratti in essere come lo si fronteggia? Un’ennesima volta le istituzioni che dovrebbero esserci vicino ci riservano queste sorprese infami. Ci sono aziende che percepiscono un compenso fisso per ogni singolo trasporto stabilito da contratti in essere quindi l’aumentare dei costi rappresenta una diminuzione dei guadagni, che considerate le tariffe già abbastanza ridotte per fronteggiare la concorrenza spietata dei trasportatori della terraferma , si traduce in un ennesima batosta per l’economia dei trasportatori isolani”.

Infine concludono i vertici della New Atec sottolineando come “Noi ora proviamo con le buone a cercare di avere un dialogo con la Regione, se davvero come sostengono gli armatori dipende dalla Regione, poi una volta accalorato che sia regolare o meno l’aumento ci muoveremo con un eventuale ricorso al Tar”.La situazione sulle vie del mare resta tesissima. Si attendono in queste ore schiarite sempre che, come al solito, l’esito dell’ennesimo braccio di ferro tra le parti non si concluda come sempre con un nulla di fatti a danno delle fasce semplici cosi che tutto cambi perché resti com’è.

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