Gli “smemorati” di Barano

Visto così, quello pubblicato dalla Regione Campania sembra un comune avviso, ma a guardarlo bene è balzata fuori una cosa a dir poco imbarazzante. Il riferimento, doveroso farlo in premessa, è all’istruttoria relativa all’avviso pubblico per l’acquisto e l’installazione nelle aree verdi pubbliche di giochi destinati a minori con disabilità, rivolto naturalmente a tutti i Comuni della Campania.

L’avviso in questione, per essere ancor più minuziosi, era stato approvato con decreto dirigenziale n. 164 del 28 maggio 2019 e prorogato con un secondo atto (il n. 194) del 20 giugno. Nell’istruttoria figurano tutti i Comuni che hanno presentato richiesta con una serie di informazioni tra cui l’esito dell’istanza prodotta. Sfogliano il lunghissimo allegato, in posizione 148 si trova il Comune di Barano d’Ischia come si legge ha presentato la propria richiesta lo scorso 10 giugno. L’esito è stato negativo nel senso che l’istanza non è stata accolta ma quello che lascia decisamente sconcertati è la causale del diniego opposto al Comune collinare: “Già finanziato con D.D. n. 207 del 5 luglio 2018”.Sembra incredibile, eppure è vero, avete capito benissimo. La Regione ha rifiutato il finanziamento a Barano perché lo stesso lo aveva già richiesto ed ottenuto lo scorso anno. E il bando, giusto per essere precisi, a riguardo era categorico e tassativo: chi si era visto già assegnare dei fondi non poteva richiederli l’anno successivo.

La domanda ovviamente viene spontanea, sulla risposta però vi diciamo in anticipo che preferiamo non pronunciarci: dalle parti di Barano ci hanno “provato” (ma ovviamente non vogliamo credere ad un’ipotesi del genere) o molto semplicemente non avevano letto “termini e condizioni” per la partecipazione al bando? Vogliamo tanto sperare – anzi, vogliamo esserne certi – che si sia trattato di una semplice distrazione ma a riguardo non possiamo non sottolineare un altro aspetto, che contribuisce a rendere la situazione ancor più paradossale. L’ente guidato dal sindaco Dionigi Gaudioso lo scorso anno, come detto, ha ottenuto dei fondi per la realizzazione di giostrine per disabile. Ebbene, questa somma di denaro è rimasta custodita evidentemente nelle casse comunali visto che i giochi non sono stati assolutamente acquistati né installati sul territorio. Insomma, chi volesse malignare potrebbe semplicemente sostenere che dopo non aver speso i soldi del 2018, si era provato a racimolare qualche altra cosa nel 2019. Insomma, è andata male e pazienza ma magari questo incidente di percorso farà ricordare ai solerti amministratori che c’è gente che queste giostrine le sta aspettando da un anno. Chissà che il rifiuto della Regione non abbia almeno l’effetto di rinfrescare la memoria. Sarebbe cosa buona e giusta. Oltre che, naturalmente, gradita.