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Porto di Lacco Ameno, da Pascale nessuna “retromarcia”

Nonostante l’ultima batosta rimediata dal tribunale civile, il sindaco di Lacco Ameno va avanti per la sua strada e non sembra voler desistere dal propositovo di procedere al distacco delle forniture elettriche a Marina di Capitello. E così la contesa adesso diventa “elettrica”

Il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, nonostante l’ultima batosta sul caso delle forniture idriche Evi all’approdo turistico non recede dai sui intenti di distacco anche delle forniture elettriche, anzi rilancia. La guerra sulla Marina di Capitello scarl, o se preferite, alla Marina di Capitello Scarl ora è elettrica.

Con determina n.750 il responsabile dell’ufficio tecnico Alessandro Dellegrottaglie sostanzia quanto già stabilito in precedenza e affida l’Assistenza specialistica rilievo dell’impianto esistente e progettazione esecutiva degli propedeutici e necessari per la verifica dell’impianto della cabina di trasformazione MT/BT. Oltre alla determina a contrarre c’è anche l’impegno di spesa a favore della società “Elio Esposito S.r.l.” con sede in Pozzuoli  per intervento tecnico con personale esperto e idoneo, come responsabile addetto allamanutenzione di cabine elettrica secondo la norma 78-17:2015 per l’operatività su quadri MT e/o bt nell’ambito della cabina di trasformazione e attività a supporto di figura professionale per la progettazione esecutiva degli interventi di ordinaria e/o straordinaria manutenzione. Il tutto per un importo complessivo pari ad € 1.296,08oltre I.V.A. al 22%. 

Arriva la determina di affidamento firmata da Alessandro Dellegrottaglie che non farà altro che alimentare ulteriormente il braccio di ferro e (verosimilmente) aprire un altro fronte giudiziario

L’affidamento si è reso necessario per il completamento della verifica degli impianti sul territorio comunale risulta necessario effettuare un rilievo dell’impianto elettrico esistente della cabina di trasformazione MT/BT alla Via Litoranea oltre la relativa progettazione esecutiva degli interventi necessari e propedeutici per la verifica periodica dell’impianto di messa a terra già affidati  all’ing. Enrico Iovene, con studio in Barano d’Ischia, per un importo pari ad € 4.800,00. Quest’ultimo con comunicazione Nr. 1 del 31/08/2023, acquisita al protocollo generale dell’Ente al n. 10070 il 04.09.2023, dichiarava che “… per poter effettuare l’attività di progettazione e/o redigere piani di manutenzione è necessario effettuare un accesso con manutentori qualificati…” e chiedeva all’Ente di comunicare “…la ditta incaricata e/o personale autorizzato e qualificato per poter effettuare accesso, al fine di definire esattamente lo stato dei luoghi ed avviare la progettazione degli interventi e/o la definizione di un piano di manutenzione…”. La cabina di fatto serve solo l’approdo turistico e per i lavori in oggetto è stata disalimentata lo scorso agosto. Da qui l’ultimo appalto che non fa che infuocare la guerra in atto sullo scalo portuale lacchese. Ove mai ve ne fosse ancora bisogno. 

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